SEAT Ibiza: il test drive dell’auto dell’eterna giovinezza
15.05.2017 - in

SEAT Ibiza: il test drive dell’auto dell’eterna giovinezza

SEAT è la marca in Europa con l’età media dei clienti più bassa in assoluto e questo primato è dovuto all’Ibiza che, alla tenera età di 33 anni e dopo oltre 5,4 milioni di esemplari venduti, di cui 3 milioni ancora circolanti, si rinnova nella sua quinta generazione. Continua ad incarnare i valori giovani e dinamici del brand di Martorell ma adesso è più robusta, più spaziosa e più connessa. Inaugura la piattaforma MQB A0 e questa è la dimostrazione di quanto sia importante questo modello per SEAT, e per tutto il gruppo Volkswagen, che arriva dopo la Ateca e la Leon e anticipa il crossover compatto Arona e un nuovo SUV a 5 e 7 posti. Presentata a Ginevra, il configuratore e le prevendite sono già aperte, in giugno e luglio ci sarà il tour nazionale, a luglio si potranno provare le prime auto nei concessionari e a settembre ci sarà il lancio ufficiale.

L’ho provata a casa sua, in Spagna, sulle strade intorno Barcellona, adesso vi racconto com’è andata.


La millennial

Il momento di trovare le chiavi nella borsa è sempre un programma. Per questo, apprezzo molto le auto con un sistema di accesso senza chiavi, in fondo so che sono in borsa ma non il punto esatto. La Ibiza viene venduta col sistema Kessy (allestimento XCellence), per l'accesso e l'accensione dell'auto così da avere una vera alleata nelle disavventure quotidiane.

Generazione X

La prima fu disegnata da Giugiaro e lanciata nel 1984: era l’anno in cui d’estate Sandy Marton cantava People from Ibiza! Questa macchina è tutta legata alla tradizione ma se proprio devo scegliere una cosa che non può non piacere anche a noi della XGen è il display da 8” in vetro, che si inserisce perfettamente nell’abitacolo ed è di ottima qualità.

Look

Mi è sembrato di incontrare una vecchia amica, quelle che vedi e senti poco ma con le quali basta un’occhiata per ritrovare l’intesa di sempre. Sì, perché la nuova Ibiza è sempre lei, anche se, sia dentro che fuori, è cambiata molto, l’anima è invariata: sbarazzina e frizzante. Invecchiando di solito ci si appesantisce e ci si allarga un po’ ma non è questo il caso dell’Ibiza. O meglio, è effettivamente più larga ma non più pesante. La nuova piattaforma del gruppo Volkswagen ha lasciato all’Ibiza le stesse proporzioni compatte ma adesso è più corta di 2 mm, più larga di 87 mm e più bassa di 1 mm. Guardandola si respira immediatamente un’aria di maggiore robustezza e stabilità: ruote più grandi, passo più largo, una tensione al dinamismo data dal design a “X” del frontale. Poi c’è la firma SEAT data dai fari full LED a forma triangolare. La carrozzeria è molto ben scolpita, con linee pulite che le conferiscono un aspetto deciso e ben piantato a terra.

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Gli allestimenti disponibili saranno la Reference, che arriverà a gennaio 2018 con un prezzo di listino di 13.800 euro, la Style che partirà da 15.050 euro, la FR e la XCellence che, a parità di motorizzazione, costeranno la stessa cifra: 17.400 euro. La Xcellence ha tanti dettagli cromati che la rendono più sofisticata e si focalizza su comfort, eleganza e tecnologia; la FR è adatta a chi cerca una vettura più sportiva: l’altezza del telaio è stata ridotta di 15 mm, gli ammortizzatori sono più rigidi, poi si trova il diffusore posteriore, le griglie anteriori, i terminali di scarico ai due lati del paraurti posteriore e le sospensioni sportive.

Per tutti gli allestimenti l’unica versione disponibile sarà quella a 5 porte, del resto ormai il mix di vendita della coupé e della familiare era sceso al 15%, il che rende assolutamente antieconomico fare una versione 3 porte. Ah, dimenticavo i colori. Per la nuova SEAT Ibiza sono disponibili Rosso Desire, Blue Mystery, Urban Silver e Mystic Magenta, direi un cipria che è un colore che piace tanto a Giulia. Io ovviamente preferisco il Blue Mystery!

Comfort

Il passo della nuova Ibiza è aumentato di 95 mm e questo garantisce un’abitabilità che colpisce appena si entra. Guidatore e passeggeri hanno molto più spazio, sia davanti che dietro. Più spazio per muoversi, per gli oggetti, per le gambe, per la testa, una sensazione che viene accentuata dalle linee orizzontali della plancia. La qualità che si respira è sicuramente migliorata rispetto alla generazione precedente anche se non tutte le plastiche utilizzate sono morbide ma, a parte questo, si ha la sensazione di essere in un’auto di un livello superiore. Tutti i comandi e la strumentazione sono orientati al conducente, disposti nella posizione più alta possibile, stessa soluzione adottata anche per il cambio. L’illuminazione a LED dell’abitacolo nelle versioni FR e XCellence è disponibile in due colori, rosso e bianco.

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Anche il bagagliaio è diventato più ampio, con 355 litri, il più capiente nel segmento.

Tecnologia

Nella versione base la SEAT Ibiza ha uno schermo touchscreen da 5”, ma aggiungendo 600 euro, vi portate a casa un pacchetto al quale, secondo me, vale la pena non rinunciare: un touchscreen da 8” con lo schermo in vetro che è davvero bello e di una qualità come nessun altro in questo segmento e poi il SEAT Full Link per la connettività. Sullo schermo potrete visualizzare anche le immagini dei sensori di parcheggio anteriori e posteriori: perché io ho sempre parcheggiato “a orecchio”, ma effettivamente sono proprio comodi! L’Ibiza è compatibile con Apple CarPlay, AndroidAuto e MirrorLink e questo vi garantisce la possibilità di essere sempre connessi ma anche di non avere mai i cellulari scarichi. Infatti non solo ha due prese USB, che sono davvero una rarità in questo segmento, ma ha anche la possibilità, aggiungendo 200 euro, di avere il caricatore wireless.

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Anche i sistemi di assistenza alla guida della nuova Ibiza comprendono dotazioni che non sono frequenti in questo segmento. Il Front Assist (con sistema di frenata di emergenza automatico e sistema di riconoscimento pedoni) è di serie, per la Xcellence c’è Kessy, il sistema di accesso e avviamento senza chiave e il sistema di rilevamento della stanchezza (quest’ultimo anche nella FR). Si può avere anche lo Stop&Go abbinato all’ACC e al cambio DSG per gestire le situazioni di traffico più intense e anche il sistema di frenata anticollisione multipla.

Carattere

Le prime motorizzazioni ad arrivare in Italia saranno i propulsori a benzina: l’aspirato da 75 cv (anche per i neopatentati), e i due turbo 1.0 TSI tre cilindri da 95 e 115 cv. Entro la fine dell’anno arriverà anche il 1.5 TSI quattro cilindri da 150 cv. Per l’anno prossimo si potranno ordinare anche il diesel 1.6 TDI da 80, 95 e 115 cv e il motore TGI 1.0 alimentato a metano da 90 cv. Atteso sempre per l’anno prossimo anche il DSG, che sulle vendite della casa Ibiza pesa per solo il 15%, quindi non c’è fretta di farlo arrivare.

Nella prova ho potuto guidare sia la versione XCellence 1.0 TSI da 115 cv con cambio manuale, che la FR 1.0 TSI da 115 cv, col DSG. Vi dico subito che, a parità di prezzo, io preferisco la seconda, esclusivamente per il fatto che è più sportiva in tutto: sospensioni più rigide e due modalità di guida (Normal e Sport), disponibili a richiesta. Assetto ribassato di 15 mm e irrigidito del 20% con quattro freni a disco e cerchi da 17”. La macchina, in questa versione, è sicuramente divertente, piantata a terra e precisa in curva, del resto ha una coppia di 200 Nm e un’erogazione molto fluida e regolare tra i 1.500 e i 3.500 giri che la rendono decisamente grintosa. Quello che mi è un po’ mancato sono i paddles al volante ma per il resto, il DSG del Gruppo è una conferma. I consumi dichiarati dalla casa sono di 4,7 l/100 km nel ciclo combinato.

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La XCellence è sicuramente più “cittadina” e attenta al comfort anche se ugualmente briosa, visto che il motore è lo stesso. L’assetto è diverso ma non ha assolutamente rollio in curva, anche se tiene un filo meno bene della sorella, ma stiamo parlando di lana caprina. Unico difetto è la rumorosità che, ad alte velocità in autostrada diventa un po’ invadente. Il cambio manuale mi è piaciuto e gli innesti sono precisi. Utile la possibilità di modificare la modalità di guida grazie al Drive Profile, potendo scegliere tra Eco, Normal, Sport e Individual: il conducente così potrà scegliere in base alle proprie preferenze la modalità di risposta del motore, sterzo, sospensioni, ACC, climatizzatore e cambio (nelle versioni con DSG).

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Come dicevo all’inizio, questa è un’auto per giovani e, per questo motivo, è stata prevista una forma di pagamento a loro congeniale. I Millennial infatti sono sempre più abituati a pagare un canone per un servizio: pensate a Netflix, a Spotify, al cloud per le foto. SEAT ha previsto una forma di finanziamento grazie alla quale potete versare, ad esempio per la Ibiza Style 1.0 da 75 cv, un acconto di 250 euro e continuare a pagare una rata, sempre di 250 euro per tre anni, con incluse garanzia, manutenzione, assicurazione furto, incendio e infortuni. Insomma questa macchina è giovane anche in questo.

Scheda tecnica

Motore: 3 cilindri
Cilindrata: 999
Cambio: 6 marce manuale
Potenza massima: 200 Nm/1.400-3.500
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 4,7 l/100 km
Emissioni: 108 CO2 (g/km) ciclo combinato
Trazione: anteriore
Massa in ordine di marcia (Kg con conducente): 1.140
Volume bagagliaio: 355
0-100 km/h: 9,3"
Prezzo di listino: 18.000