Ecco i nove nomi semifinalisti per il nuovo SUV SEAT…e i nostri finalisti
Vi avevamo raccontato che SEAT ha lanciato un’iniziativa unica nella storia del brand: la scelta del nome di un nuovo modello con una votazione popolare. L’iniziativa #SEATseekingName entra nel vivo: sono state selezionate le nove proposte tra le 10.130 ricevute che porteranno alla scelta per il terzo SUV del brand.
I semifinalisti
Ecco i 9 toponimi della geografia spagnola che sono stati scelti: Abrera; Alboran; Aran; Aranda; Avila; Donosti; Tarifa; Tarraco; Teide.
Questi nomi hanno superato tre diversi momenti di selezione definiti da SEAT e a cui hanno partecipato esperti della casa di Martorell, un’agenzia esterna di naming e una specializzata in temi legati alla proprietà industriale e intellettuale.
- Valori di marca e prodotto: in primo luogo è stata effettuata una selezione tra i nomi che rispecchiassero i valori del Marchio e del nuovo SUV di grandi dimensioni, il terzo di SEAT, dopo Ateca e Arona
- Criteri linguistici: è stata valorizzata la facilità di pronuncia dei nomi candidati in diverse lingue, nonchè la positiva connotazione degli stessi.
- Criteri legali: Verificata la validità legale dei nomi candidati per scongiurare la possiblità, ad esempio, che qualcuno di essi risultasse già registrato da altri.
I quattro finalisti secondo Donne in Auto
Non abbiamo saputo trattenerci e, anche al nostro interno, abbiamo fatto un rapido sondaggio…ecco i quattro finalisti secondo noi che ci hanno colpito per alcune curiosità che abbiamo scoperto navigando in rete.
Alboran: una minuscola isoletta nel mare di Alborán, affiancata da uno scoglio disabitato. Poco lontana dal Marocco, il punto più alto misura 15 m. d’altezza. Possedimento spagnolo fin dal 1540, fu conquistata dal pirata otomano Al Borani nella battaglia di Alborán. Per la sua posizione strategica, nel 1960 alcune navi da pesca dell’Unione Sovietica tentarono di installare una base sull’isola. Il governo franchista reagì inviando una piccola guarnigione della marina militare, che oggi è l’unico insediamento presente su Alborán. Sull’isola si trovano: un faro automatico, la casa abbandonata del guardiano del faro, un eliporto, due moli, un campo di calcio e un cimitero con tre tombe! Due delle sepolture sono di una suocera e di una moglie di guardiani del faro, decedute rispettivamente nel 1910 e 1920. La terza tomba non ha nome, ma secondo alcune fonti si tratta di un aviatore tedesco della seconda guerra mondiale restituito dal mare dopo l’abbattimento del suo velivolo e la conseguente morte.
Avila: ha dato i natali a una delle più grandi sante del cattolicesimo: Teresa d’Avila che, secondo la mitologia, era la moglie di Ercole dal quale ebbe un figlio chiamato Alcideo che avrebbe conquistato la penisola iberica e fondato una città alla quale impose il nome della madre Abyla.
Nel 1985 il suo centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità con riferimento alla città vecchia entro le mura turrite, capolavoro dell’architettura militare, e alle numerose opere religiose intraprese da Santa Teresa, riformatrice dell’ordine delle Carmelitane.
Tarifa: si trova in Andalusia ed è il punto più meridionale di tutta l’Europa continentale. Nota per essere la città del vento, il levante che è tipico della zona, e come la città del surf. Dista solo 14 km dal Marocco ed è considerata il punto di congiunzione fra due continenti e due culture. La sua storia è un coacervo di culture che si incrociano: fondata dai greci, fu la prima colonia romana in Spanga, poi conquistata dagli Arabi e quindi riconquistata dagli spagnoli.
Un luogo che porta dei valori che possono ritrovarsi anche in Seat, come la congiunzione tra modelli per diverse generazioni ed esigenze!
Teide: un vulcano che si trova sull’isola di Tenerife. Alto 3.718 s.l.m. è la vetta più alta della Spagna e il terzo vulcano al mondo per altitudine. Il nome deriva dalla parola Echeyda (inferno) e i Guanci, l’antica popolazione dell’isola, collocavano il monte nell’aldilà. In base alla leggenda qui viveva Guayota, il demonio del male che rapì Magec -dio della luce e del sole- e lo portò con sé all’interno della montagna. I Guanci chiesero la clemenza di Achamán, il dio Supremo, che riuscì a sottrarre Magec a Guayota e coprire l’entrata del vulcano. Il diavolo era in questo modo contenuto all’interno del vulcano.
Il Parco nazionale del Teide è uno dei parchi più visitati in Europa e nel mondo e, dal 2007 è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Tutti ci rievocano forza e potenza, cui si unisce una combinazione di passato, presente e futuro che ben si sposa con i valori del brand e anche con le caratteristiche che ci immaginiamo potrebbe avere il terzo SUV di Casa SEAT.
Prossimi appuntamenti
Il 12 settembre, in occasione della conferenza stampa di SEAT al Salone di Francoforte, verranno svelati i nomi finalisti. Da quel momento, fino al 25 settembre, sarà possibile votare il proprio nome preferito sul sito seat.es/buscanombre e seat.com/seekingname, fino a decretare il vincitore, che sarà quello che avrà ricevuto più consensi.
Seat svelerà quindi il nome del nuovo suv entro il prossimo 15 ottobre.
Voi avete partecipato? Siete d’accordo con la nostra scelta o puntereste su altri nomi?