
Jaguar F-TYPE, un giaguaro sinuoso e sportivo
È la Jaguar più sportiva. Nata nel 2012 come erede dell’iconica E-Type, è una due posti con un V6 da 380 cv che sin dal primo sguardo non lascia indifferenti per le sue linee e i suoi dettagli sportivi. Per metterla alla prova l’abbiamo guidata per più di 1.000km tra autostrada, città e impegnative strade di montagna. Vediamo com’è andata la prova!

La millennial
Siamo abituati ad avere la personalizzazione per ogni cosa. E la F-Type colpisce per la sua personalizzazione nella guida: tre modalità (rain, dinamica e standard) che cambiano sensibilmente le risposte dell'auto rendendola una tailor made per ogni situazione.

Generazione X
Si dice che anche l'occhio vuole la sua parte e con la F-Type è sicuramente soddisfatto, vista la linea sexy e sinuosa di quest'auto. Ma qui anche un altro senso è più che appagato: l'udito. Il V6 di questa macchina ha un sound strepitoso che entra nel cervello e raggiunge il cuore, dove rimane in modo indelebile.
Look
Scusate il paragone ma l’abito della F-Type mi sembra molto ricercato e non posso che chiamare il suo designer Ian Callum “stilista”. Nata nel 2012, a inizio anno ha fatto un lifting visibile soprattutto nella parte anteriore, dove le linee sono più dinamiche grazie ai nuovi fari diurni a Led a forma di J, ai paraurti e alla prese d’aria singole (non più le classiche a braccia di squalo) che la rendono aggressiva ma anche raffinata. Una veste che non è solo bella (permettetemi di dirlo), ma è anche utile perché ispirata dalla dinamica computazionale dei fluidi per renderla più aerodinamica ed aumentare la stabilità a velocità elevate.
Lunga 4,48m e larga 2,04m, la “nostra” F-Type è in colore Polaris White con cerchi in lega da 20 pollici da cui spiccano le pinze dei freni rosse con dischi ventilati da 380mm per l’anteriore e 325mm per il posteriore. Rispetto alla versione convertibile -arrivata prima- la coupé ha un tetto in alluminio e un lunotto piatto, così da guadagnare capacità di carico per il bagaglio. Nel posteriore si fa notare il doppio scarico centrale, un vero gioiello per gli amanti del sound motoristico! Inoltre, con questa soluzione del bagagliaio, la F-Type è l’auto con la maggior capacità tre quelle della categoria, con ben 310 litri. Chicca che a noi non poteva passare inosservata è la maniglia che permette una miglior presa per la chiusura del portellone.
Comfort
A bordo l’atmosfera è sportiva e con qualche nota di eleganza, come le finiture in Satin Chrome sul pulsante di accensione, sulla leva per impostare le modalità di guida e dei paddle al volante. Ma la prima cosa che sia io che Monica abbiamo notato appena ci siamo accomodate a bordo sono i sedili: hanno una seduta avvolgente e sportiva. Non abbiamo provato a staccarli ma i tecnici Jaguar assicurano che grazie alla struttura in magnesio sono più leggeri di oltre 8 kg rispetto ai precedenti. Le regolazioni sono gestibili elettronicamente da due levette sul pannello porta (per altezza e posizionamento dello schienale) mentre sono ancora manuali per avanzare/arretrare il sedile, un dettaglio che rimane vintage.
Nel tunnel centrale c’è un ricco sistema di comando che vede succedersi in senso verticale display touch da 8 pollici, pulsanti manuali per la gestione del clima e, tra i due passeggeri, la leva del cambio Quickshift e il portabottiglie. Più spostato indietro c’è anche il poggiagomito che aprendolo diventa un vano portaoggetti nel quale si trova la una porta Usb e un attacco AUX. Sì, purtroppo c’è solo una Usb per la ricarica dello smartphone e con Monica abbiamo alternato i cavi notando con piacere che le nostre batterie si ricaricavano rapidamente. L’infotainment non prevede collegamento con Android Auto o Apple CarPlay, ma solo il collegamento con il Bluetooth e vi possiamo assicurare che su un’auto del genere noi non ne abbiamo sentito la mancanza! Alla fine, con tutte le nostre borse, trolley e attrezzature abbiamo viaggiato comode, grazie anche ai numerosi vani portaoggetti che si sono rivelati davvero utili. Chicca che rende la F-Type “umana” è anche il fatto che la sera alcuni suoi dettagli si illuminano per rendere più “soft” l’ambiente e rendere l’atmosfera ancora più coinvolgente. Potete scegliere tra i diversi colori a disposizione, noi ovviamente abbiamo scelto il blu.
Tecnologia
Le tecnologie che più abbiamo percepito e apprezzato della F-Type sono quelle di guida. È un giaguaro di carattere ma che se preso dal verso giusto può anche essere domato. Sulle curve abbiamo percepito la presenza del sistema Torque Vectoring che agisce sulla forza frenante delle ruote anteriori e posteriori in curva. Questo crea una danza armonica in unione al sistema Intelligert Driveline Dynamics (IDD) che, agendo sul motore, cambio e trazione, permette di passare da trazione posteriore a integrale (la AWD che abbiamo provato) in pochissimo tempo (si parla di millisecondi) evitando slittamenti. Quando però le condizioni non lo permettono, il sistema trasferisce più del 90% della coppia motrice alle ruote anteriori. Questi sistemi ci hanno permesso di viaggiare sicure in tutte le condizioni atmosferiche che abbiamo incontrato, in estrema sicurezza e divertimento.
Carattere
Accolta positivamente dalla critica, le nostre aspettative sulla F-Type erano davvero elevate e abbiamo deciso di metterla alla prova lungo strade con diversi caratteri, dall’autostrada alla città fino all’esame più difficile sulla Route de Grandes Alpes.
Appena salita a bordo, cambi il punto di vista sulla realtà. La seduta è davvero bassa, un po’ come anche l’auto (1,31m). Partite dal centro di Milano, provate a indovinare la prima cosa che abbiamo fatto… Esattamente, provare il tasto sport per liberare gli scarichi: noi abbiamo a cuore il respiro del nostro V6! È dura da dire, ma anche la F-Type ha il sistema Start-Stop quindi ad ogni semaforo si spegne riaccendendosi in partenza con il suo rombo inconfondibile a cui è diffide resiste. E sempre al semaforo, d’istinto viene da pigiare sull’acceleratore e seminare tutti, ma ligie al codice abbiamo tenuto a freno i 380 cv.
Per il viaggio in autostrada ho avuto il supporto del limitatore di velocità azionabile dai tasti al volante, manca però la funzione Cruise Control. Bello il gioco di prospettive che i designer hanno studiato per cui quando si alza l’alettone posteriore si riflette il giaguaro nello specchietto retrovisore. Durante la prova abbiamo trovato qualsiasi condizione atmosferica, dal fondo asciutto alla pioggia e persino la prima nevicata della stagione. Per ogni condizione, la F-Type si è dimostrata pronta ad aggredire la strada con una modalità di guida adatta. In totale sono tre (rain, normal e dynamic) e si gestiscono facilmente dal tasto a fianco del cambio. Con la modalità rain abbiamo “scalato” diversi passi tra acqua, neve e ghiaccio con un’auto potente ma non troppo violenta, con una messa a terra dolce dei 460 Nm di coppia. Passando all’altro estremo (dynamic), ecco che gli assetti si fanno rigidi, e l’acceleratore più sensibile alla messa a terra della potenza. Il cambio è il Quickshift da otto rapporti con possibilità di utilizzo dei paddle al volante si è dimostrato rapido e abbastanza preciso anche in modalità automatica sulle strade di montagna, anche se noi abbiamo preferito utilizzare il manuale. Ciò che più mi ha colpito alla guida è stata la precisione e la tenuta in curva dell’auto, credo di non averne mai provata una così immediata nella risposta! Ciò è reso possibile dal telaio rigido, dalla sospensioni a doppia bracci oscillanti e dal servosterzo elettronico ad assistenza variabile, oltre che ovviamente dalla trazione AWD Jaguar.
E adesso lasciamo la parola alle immagini…
Scheda tecnica
Motore: benzina V6
Cilindrata: 3.000
Cambio: Quickshift a 8 marce
Potenza massima: 460 Nm da 3.500 a 5.000 giri
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 8,6l/100km
Emissioni: 203 CO2
Trazione: AWD
Peso a vuoto: 1594 kg
Volume bagagliaio: 310 litri
0-100 km/h: 5,1 sec
Prezzo di listino: 92.300 euro