
La nuova Volkswagen Polo sfida se stessa!
Nell’era della gamification, quando tutto viene posto come sfida, anche la nuova Polo ha una missione da compiere: battere se stessa.
Un’auto che, fino alla quinta generazione, ha venduto più di 14 milioni di esemplari nel mondo, battendo record di vendita e quote di mercato nel suo segmento, non viene mandata in pensione ma sostituita dalla sesta generazione che è più grande, più tecnologica e più matura.
Nata nel 1975 è un modello cruciale per Volkswagen, anche in Italia dove, in alcune zone è persino più forte di Golf e nel 2016 ne sono state vendute ben 42.000, raggiungendo un livello record di quota di mercato nel suo segmento.

La millennial
Ormai abituata ad avere lo smartphone sempre appresso, non posso che notare che questa nuova Polo è a elevato tasso digital e tech. Con l'Active Info Display davanti e lo schermo touch da 8" nella consolle centrale mi sento proprio su una Millennial's Car.

Generazione X
Ha quasi la mia età ma il lifting che le hanno fatto la rende talmente grintosa e sportiva che mi è piaciuta moltissimo già nel design. Non è una bella senz’anima o senza cervello, insomma non è una gatta morta di quelle che non sopporto: bella e di sostanza, non può non piacermi.
Look
La nuova Polo sarà solo a 5 porte e il fatto che sia più grande non significa che diventi più “grassa” e più goffa, al contrario. Acquisisce una linea più grintosa e sportiva, la scalfitura sulla fiancata la rende filante e slanciata. Le proporzioni diventano più dinamiche e, forse l’elemento distintivo è la lunga superficie dei cristalli che termina in ascesa sia nella zona anteriore che potestiore. Saranno disponibili 14 colori per la carrozzeria e otto colori per il dash pad. In Italia arriverà in tre diversi allestimenti: Trendline (la versione di accesso), Comfortline e Highline. La prima avrà di serie i cerchi in acciaio da 15” e sarà riconoscibile per un listello cromato sulla calandra del radiatore fra i fari. La Comfortline avrà di serie i cerchi in lega da 15” e i listelli cromati si trovano anche nella presa d’aria inferiore. La Highline avrà di serie i cerchi in lega da 16” e il pacchetto R-Line esterno che prevedono alcuni dettagli che ne aumentano la sportività. Ah dimenticavo una cosa non da poco: arriverà anche la GTI, che avrà di serie i cerchi da 18”.
Comfort
Tutto parte dal nuovo pianale MQB A0, quello sul quale si basa la nuova Seat Ibiza. È grazie a lui che la nuova Polo, rispetto alla precedente, è più lunga di 8 cm, più larga di 7 cm, con un passo più lungo di 9 cm e un’altezza quasi invariata. Ci troviamo di fronte ad una macchina che raggiunge i 4 metri e 5 cm, un cm in più della Ford Fiesta e uno in meno della Renault Clio, che adesso ha un bagagliaio di 351 litri (+71). Spazio per le gambe e per la testa: i passeggeri che si siedono dietro non sono assolutamente sacrificati, ad eccezione di quello che si siede in mezzo che, come in tutte le auto del segmento B (e a volte anche in quelle superiori) rimane un po’ più scomodo. Elevata abitabilità unita all’essenzialità del design degli interni: adesso tutta la strumentazione è disposta su un unico piano orizzontale per un aspetto pulito e ordinato, che sprizza digitalizzazione e tecnologia da tutti i pori.
Tecnologia
Prima di tutto la Polo è la prima Volkswagen e il primo modello del Gruppo ad adottare l’Active Info Display di nuova generazione. Migliorato nella grafica e nella qualità, ha un utilizzo semplice ed immediato, grazie al tasto “View” sul volante multifunzione che permette di passare velocemente da una configurazione all’altra. Nella versione Highline è di serie, mentre nelle altre due si tratta di un optional, che comunque secondo me, non è strettamente necessario. Ho provato anche un allestimento dove non c’era e le informazioni “vecchio stile” sono talmente pulite, chiare e di facile fruizione che non ne ho proprio sentito la mancanza. Non rinuncerei mai invece al nuovo Radio Composition Media con display da 8”, di serie nella Comfortline e nella Highline. Trovo bellissima la sua superficie in vetro, sia al tatto che alla vista e arricchisce moltissimo la dotazione, già comunque ottima della nuova Polo. Se poi volete esagerare c’è il Discover Media da 8” che è il sistema di radio-navigazione. La Trendline nasce orfana di questo sistema e dovete prevedere una spesa di 1.000 euro per avere il climatizzatore manuale, il volante multifunzione, il bluetooth, la porta USB e il Radio Composition Colour con display da 6,5”. In pratica la nuova Polo 1.0 da 65 cv con il cambio manuale a 5 marce, che di base costa 13.600 euro, vi costerà effettivamente 14.600 euro, ma non si possono non spendere.
Inutile aggiungere che con la nuova Polo potete essere sempre connessi grazie alle applicazioni App-Connect (con Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink), Media Control e Guide & Inform che vi consentirà di usare diversi servizi online. Di serie dalla Comfortline c’è anche la ricarica ad induzione, per gli smartphone che supportano questa tecnologia.
E che dire dei sistemi di assistenza alla guida? Polo fa sicuramente un salto in avanti di grande importanza perché rende disponibili su un’auto di questo segmento, sistemi che fino ad ora eravamo abituati ad avere su categorie superiori. Di serie sulla Trendline c’è il Front Assist con la funzione di frenata di emergenza City e riconoscimento dei pedoni, il rilevatore di stanchezza, il limitatore di velocità e il controllo di pressione pneumatici. A richiesta c’è il Cruise Control Adattivo, il Blind Spot Monitor che si abbina al Rear Traffic Alert, che semplifica l’uscita in retromarcia da parcheggi che si trovano in posizione trasversale rispetto alla strada.
Di serie poi su tutta la gamma c’è il Volkswagen Connect, che debutta proprio con la nuova Polo. In pratica inserite un connettore ODB sotto il volante della vostra Polo e scaricate un’app gratuita sul vostro cellulare: i due si parleranno via Bluetooth e vi forniranno informazioni sulla macchina, il monitoraggio dei rifornimenti, i vostri tragitti, la chiamata per assistenza, la geolocalizzazione. Vi potrà dare anche informazioni sul vostro stile di guida e potrete intrattenere anche delle sfide per migliorare la vostra guida. Debutta con la Polo ma si potrà avere anche su modelli Volkswagen già esistenti. Andate sul sito a controllare se il vostro modello supporta questa tecnologia. Io già mi vedevo a ingarellarmi con me stessa per cercare di rendere più “ecologico” il mio stile di guida e sono rimasta un po’ delusa quando ho scoperto che la mia vecchia macchina non supporta VW Connect 🙁
In futuro si aggiungerà anche We by Volkswagen: una nuova piattaforma digitale di Volkswagen che offrirà nuovi servizi. Ad esempio WePark: la app che consente di pagare i parcheggi senza contanti a Berlino, cui seguiranno a breve Amburgo e Colonia.
Carattere
La Polo è già ordinabile e le prime arriveranno in ottobre. In occasione del lancio, i motori disponibili sono i due aspirati 1.0 MPI da 65 e 75 cv con cambio manuale a 5 rapporti e il turbo 1.0 TSI da 95 cv disponibile sia con il manuale che con il DSG a 7 rapporti. Successivamente arriveranno altri due a benzina 1.0 TSI da 115 cv e la GTI con il 2.0 TSI da 200 cv, entrambe disponibili con cambio manuale o il DSG. A questi si affiancheranno i due diesel 1.6 TDI da 80 cv (disponibile solo col cambio manuale) e 95 cv, anche con il DSG.
La verà novità per la Polo sarà la possibilità di averla anche a metano: 1.0 TGI da 90 cv che, nella versione Trendline costerà 16.600 euro.
Ho provato ad Amburgo il tre cilindri 1.0 TSI da 95 cv col cambio manuale e la cosa che in assoluto mi ha colpito più di tutte è stato l’assetto di questa Polo che raggiunge una velocità massima di 187 km/h: la stessa della Golf GTI prima serie! Sicuramente è grazie al pianale MQB che la Polo è stata migliorata in termini di rigidità, pur mantenendo il peso quasi invariato. Insomma mi è sembrata molto stabile e anche abbastanza sprintosa, tenendo presente che sviluppa un massimo di 175 Nm di coppia tra i 2.000 e i 3.500 giri. Oltre all’assetto standard, la nuova Polo può avere anche un assetto sportivo che ha una taratura specifica di molle, ammortizzatori e barre antirollio con un abbassamento della carrozzeria di 15 mm. Sempre a richiesta c’è poi l’assetto Sport Select, con ammortizzatori regolabili.
La Polo è agile e molto confortevole, mi è sembrata un po’ rumorosa, specialmente ai bassi regimi. Sicuramente grintosa, anche se lo spunto in partenza non è particolarmente scattante. Sterzo e cambio sono precisi e garantiscono sensazioni che trasmettono un ottimo feeling di guida.
Nel percorso che ho fatto, che ha alternato tratti veloci ad alcune zone cittadine molto trafficate, i consumi sono un po’ più alti di quelli dichiarati dalla casa che, nel ciclo combinato risultano essere intorno ai 4,5 l/100 km. Si tratta comunque di un tragitto troppo breve per fare valutazioni. Aspetteremo per questo di averla per le mani per un periodo di tempo un po’ più lungo.
Scheda tecnica
Motore: Benzina tre cilindri da 95 cv
Cilindrata: 1.0 TSI
Cambio: manuale 5 rapporti
Potenza massima: 175 Nm da 2.000 a 3.500 giri
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 4.5l/100 km
Emissioni: 102 g/km
Trazione: anteriore
Peso a vuoto: 1.145
Volume bagagliaio: 351 litri
0-100 km/h: 7.2 sec
Prezzo di listino versione provata Comfortline: 17.100 euro