Volvo XC60, qualità e sicurezza svedese
18.09.2017 - in

Volvo XC60, qualità e sicurezza svedese

La prima generazione di Volvo XC60 è stata presentata nel 2008 e si è imposta come il suv di lusso di taglia media più venduto in Europa. Il suo successo è dovuto al design, alla qualità dei materiali e a un tema caro a Volvo: la sicurezza. È stato infatti il primo modello ad adottare il sistema di frenata automatica d’emergenza (City Safety). Oggi si aggiorna, siamo andate a Bologna per provare la nuova XC60 con il Pilot Assist!


La millennial

Dal display touch si può praticamente gestire tutto dell'auto, dall'infotainmet al clima passando per attivazione/disattivazione dei sistemi di assistenza alla guida e alla telecamera 360. Poi, la cosa che più mi è piaciuta è talmente "smart" che sembra di usare uno smartphone.

Generazione X

Per me l'head up display è sempre un plus e lo trovo utilissimo, mi è piaciuto trovarlo anche su questa XC60. Originale anche l'accensione che va fatta girando in senso orario il "cubetto" posto nel tunnel centrale: vezzi da donne d'altri tempi!

Look

Volvo XC60 è stata presentata al Salone di Ginevra, dove anche noi eravamo presenti accogliendola con grande curiosità dato che deve vedersela con modelli come Alfa Romeo Stelvio, Audi Q5 o, ancora, Bmw x3. Tutta nuova rispetto alla precedente generazione, proprio a sottolineare la strategia della casa svedese, di proprietà del colosso cinese Geely. Ha numerosi elementi in comune con la sorella maggiore XC90, tutti riconducibili alla condivisione della piattaforma modulare SPA (Scalable Platform Architecture). Infatti, ciò implica una messa in comune di tecnologia e possibilità di elettrificazione.

xc60design

Le linee mostrano una coda simile al modello precedente (elemento di continuità) unita alle novità stilistiche più moderne. Più compatta rispetto alla XC90: lunga 4,69 m, larga 1,90 m e ha un’altezza da terra di 1,66 m. Nell’anteriore i fari a led hanno la forma del martello di Thor e vediamo numerosi sensori per i sistemi di assistenza alla guida. Nel posteriore si notano i fari a forma di L che, oltre ad avere uno sviluppo verticale, si allargano anche orizzontalmente sul portellone.

Comfort

A bordo la prima cosa che noto è la qualità dei materiali, sembra proprio di stare in un salotto viaggiante. Lo spazio non manca, come avevamo già notato in questo video-intervista a Michele Crisci, Presidente Volvo. La conferma arriva anche durante la prova: sedili comodi, ben rifiniti e regolabili elettronicamente, pennelli porte in pelle e plastica morbida, plancia e volante in pelle con impunture in contrasto. Nel tunnel centrale c’è una tendina a listelli che apre un vano portaoggetti all’interno del quale ci sono due inviti per inserire le chiavi, una bella idea dato che su tutti i modelli è in dotazione il sistema keyless. Anche lo spazio per i passeggeri posteriori è buono e dietro alle poltrone anteriori sono presenti due reti, sempre utili per riporre Pc o altri oggetti da custodire con attenzione.

bagagliaioIl bagagliaio è capiente, raggiungendo una capacità di 505 litri, ma diciamo che da un’auto di questo segmento e, soprattutto, da una Volvo ci si potrebbe aspettare anche qualcosa in più (525 litri per la Stelvio e 550 litri per Audi Q5). La cosa che più mi ha stupito è la modalità che gli svedesi hanno scelto per accendere l’auto, non c’è un pulsante bensì un cubetto nel tunnel centrale che bisogna ruotare in senso orario: un elemento che la contraddistingue dagli altri modelli.

Tecnologia

Se pensate di trovare dei tasti, potrete solo alzare e abbassare i finestrini. Tutte le funzioni vengono gestita dal display touch da 9 pollici verticale che si trova al centro della plancia. L’interfaccia è facile e intuitiva, con un tasto (stile iPhone) per tornare al menù principale, su cui vengono visualizzate quattro possibilità: navigazione, sorgente audio, smartphone e ultimo menù consultato. Inoltre, spostando verso destra o sinistra si accede alle funzioni di gestione dell’auto e al climatizzatore. Quest’ultima è una cosa che non ho gradito molto perché mi sembra che distolga l’attenzione dalla guida. Riguardo all’infotainment, nota (e sound) positiva è data dal sistema audio Bowers & Wilkins. Le porte Usb sono due e si trovano all’interno del poggiagomito, mentre mancano per i passeggeri posteriori.

usb

Sono due le parole che caratterizzano quest’auto: connettività e sicurezza. La prima perché grazie alla sim dati dell’auto, si hanno a disposizione 20 GB al mese per navigare, si tratta di un servizio che   gli acquirenti della XC60 hanno gratis per i primi 6 mesi e poi possono decidere di non rinnovare, continuando a navigare anche con l’auto attivando l’Hotspot dello smartphone. E, cosa interessante, è possibile fare anche il contrario, cioè attivare l’Hotspot dell’auto e non consumare il traffico dati dello smartphone.  La sicurezza deriva dai numerosi sistemi di assistenza alla guida presenti, uno tra tutti il Pilot Assist di cui vi parlerò tra poco.

Carattere

I suoi quasi 1.800 kg vengono mossi da quattro motorizzazioni (al momento del lancio) tutte quattro cilindri da 2 litri: il D4 AWD da 190 cv, il D5 da 235 cv AWD, il T5 AWD da 245 cv e, rispondendo alla strategia di elettrizzazione annunciata, viene proposta la versione T8 Twin Engine Plug-in Hybrid che vede il motore termico accoppiarsi al motore elettrico posizionato sull’asse posteriore, raggiungendo quindi una potenza di 407 cv. Oltre a questi, prossimamente arriveranno anche il D3 e il D4, entrambi con trazione anteriore.

Per la nostra prova, abbiamo scelto di provare il D5 con trazione integrale e cambio automatico a otto rapporti. Il test drive si è svolto in un percorso misto: dal traffico di Bologna abbiamo preso l’autostrada per portarci verso le colline del modenese e fare una partita sugli scacchi di Piazza Roma a Castelvetro di Modena!

Volvo New XC60

Volvo New XC60

A bordo ho trovato subito la posizione di guida, il sedile è regolabile e anche il volante si può “personalizzare” in altezza e profondità. Sul cruscotto digitale si possono visualizzare contagiri, contachilometri e la mappa per la navigazione. Inoltre, per avere sempre sotto controllo velocità e strada, c’è anche l’head up display che proietta sul vetro queste informazioni. Da segnalare che quest’ultimo è regolabile facilmente attraverso i pulsanti sul volante,

Ecco, abbiamo qualcosa di vintage in questa XC60: i pulsanti fisici per i comandi al volante!

La mia curiosità era soprattutto di provare il Pilot Assist che, a differenza della maggior parte dei sistemi di assistenza alla guida, è in grado di viaggiare mantenendo velocità e distanza anche senza un veicolo che precede. In città ha qualche limite, dato dal fatto che quando l’auto si ferma non è in grado di ripartire da sola ma necessità che le si dia l’input con un po’ di gas sull’acceleratore.  Inoltre, quando non ha delle auto che la precedono, all’avvicinarsi di una rotatoria, l’auto non rallenta. In autostrada la storia cambia. L’auto vede gli altri veicoli e “reagisce” mantenendo la velocità e la distanza di sicurezza, che può essere impostata su quattro step da volante. Infine, cosa che a me sempre affascina, è che quando la strada fa una curva, lei risponde girando il volante e “copiandola”. E qui ci vuole un bel NOTA BENE: non si tratta di guida autonoma ma è guida assistita e in Italia le norme prevedono che si tengano le mani sul volante anche con questi sistemi di guida assistita inseriti.

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Sulle colline del modenese ho provato a cambiare la modalità di guida, passando da comfort e dynamic. La differenza non è sostanziale, ma si è sentita (e apprezzata) quando, vendendo una collinetta ho deciso di fare una breve escursione in off-road. Modalità off-road on sia in salita che in discesa, l’auto si è comportata davvero bene. Le ruote da 21″ non hanno mai slittato e in discesa è stato come se ci fossero inserite delle ridotte, l’auto scendeva a bassa velocità gestendo il freno in autonomia.

xc60coll2

Per quanto riguarda la motorizzazione, il D5 da 235 cv si è dimostrato progressivo nell’erogazione della potenza e ben accoppiato all’automatico a otto rapporti. Quest’ultimo, provato sia in automatico che in sequenziale, è rapido nella risposta ma manca dei paddle al volante, elemento che ci indica che non si tratta di un’auto sportiva. Detto in poche parole, la XC60 è un’auto di qualità e comoda per lunghi viaggi e rispecchia la filosofia che ci hanno raccontato i responsabili Volvo

Avere una macchina in garage è un valore

Scheda tecnica

Motore: D5 Diesel quattro cilindri
Cilindrata: 1.969
Cambio: automatico a otto rapporti
Potenza massima: 235 cv
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 5.5l/100km
Emissioni: 144 g/km
Trazione: integrale
Peso a vuoto: 1793
Volume bagagliaio: 505/1432 litri
0-100 km/h: 7.2 sec
Prezzo di listino: €59.450 (R-Line)