Charles Leclerc: chi è il ragazzo monegasco che in Formula 1 andrà lontano?
01.04.2019 - in

Charles Leclerc: chi è il ragazzo monegasco che in Formula 1 andrà lontano?

Dagli esordi sui kart, al successo sfiorato in Formula1: qualche curiosità sul pilota monegasco approdato in Ferrari, che vuole riportare al vertice la casa di Maranello.

Una vita sempre di corsa la sua, costantemente sotto i riflettori. Charles Leclerc, il giovanissimo pilota monegasco della Scuderia Ferrari F1 indiscusso vincitore morale del Gp del Bahrain 2019, è un ragazzo modesto e riflessivo di soli 21 anni, con una vita “normale” al di fuori dei circuiti di gara, una fidanzata italiana ed un solo obiettivo chiaro in testa: VINCERE!

Charles Leclerc: le corse nel DNA

Non tutti sanno che la sua passione per le corse inizia a soli 4 anni, quando assiste a casa di amici al Gran Premio sul circuito cittadino del Principato di Monaco. Figlio d’arte, suo padre, Hervé Leclerc è stato un pilota di Formula 3 degli anni ’80, ed è scomparso prematuramente a 54 anni, lasciando un gran vuoto nella vita di suo figlio. Era il giugno del 2017,  l’anno in cui Charles ha dato forse il meglio della sua carriera, almeno fino ad ora.

Gli inizi sui kart e l’amicizia con Jules Bianchi

“Leclerc Jr”, inizia a correre sui kart nel 2005 sul circuito di Brignoles, kartodromo gestito al tempo dal padre dello sfortunato Jules Bianchi, giovane pilota francese deceduto in seguito ad un grave incidente in gara a Suzuka nel 2015, mentre era al volante della sua Marussia F1.

I loro destini si incrociano spesso ed i due ragazzi diventano da subito grandi amici. Bianchi, otto anni più grande di Charles, sembra essere destinato a vestire i panni di pilota ufficiale Ferrari, sogno che diventa però realtà purtroppo solo per Leclerc. Charles lo ha ricordato in occasione della sua prima pole position della carriera, sabato scorso sul circuito del Bahrain, quando ha omaggiato lui ma anche suo padre e lo storico direttore di gara Charlie Whiting.

Stesso preparatore atletico di Bianchi: Andrea Ferrari, che lo segue fin dagli inizi della sua carriera. Charles, come tutti i piloti di Formula 1, segue un rigoroso programma di training fisico e un’alimentazione studiata ad hoc per ogni weekend di gara, che consente di regolare il suo peso per tutto il fine settimana e garantire le massime performance.

Dalle formule minori alla Formula 1

Charles arriva alla Formula 1 dopo aver scalato le classifiche nei kart e successivamente in diverse categorie automobilistiche: dalla Formula Renault nel 2014, passando per la Formula 3 nel 2015 e divenendo Campione Gp3 e Formula 2 rispettivamente nel 2016 e 2017. Approda in Ferrari nel 2016, quando entra a far parte della “Ferrari Driver Academy”, il programma sportivo nato nel 2009 per la formazione dei giovani piloti, dal punto di vista agonistico, umano e professionale.

Negli stessi anni muove i suoi primi passi al volante di monoposto Formula 1 come collaudatore del team Haas F1 e successivamente di Alfa Romeo Sauber F1.

Nel 2018 il suo primo anno al debutto in gara come “rookie driver”, sempre al volante della monoposto svizzera Sauber.

Secondo Poleman più giovane di tutti i tempi

La pole position sul circuito del “Sakhir” in Bahrain, secondo appuntamento stagionale del mondiale 2019, ha permesso a Charles Leclerc di diventare il secondo pilota più giovane della storia ad aver conseguito la prima piazza in qualifica (a 21 anni e 165 giorni), dietro solamente all’attuale compagno di squadra Sebastian Vettel che ottenne la sua prima pole position a 21 anni e 72 giorni.

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Un 2019 tutto in rosso

Da quest’anno Charles è pilota ufficiale della Scuderia Ferrari F1 e, dopo sole due gare dall’inizio del Campionato, ha già fatto ben parlare di sé, collezionando un 5° posto a Melbourne al debutto con la rossa e la sua prima pole position in carriera al Gp del Bahrain. Il risultato finale non corrisponde al suo effettivo valore e lo vede relegato (con estrema fatica) al 3° posto finale, dopo aver dominato la gara fino al 46esimo giro (su 57 totali), quando un problema di affidabilità mostrato dalla sua SF90 gli ha impedito di festeggiare dal gradino più alto del podio.

Occasione soltanto rimandata per Charles, che vedremo sicuramente spesso in bagarre per la vittoria e chissà che non sia lui “il prescelto” per riportare il titolo mondiale in quel di Maranello.

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