Alpine A110, l’auto che ti fa abbassare la musica!

Look

Le sue linee suscitano molta simpatia: più volte, dopo averla parcheggiata, mi hanno fermato per chiedermi di lei. La linea coupé un po’ retro con lo spoiler appena accennato, i fari rotondi, lo scarico centrale, i cerchi in lega da 18” nero diamante brillante, il badge con la bandiera francese, il nome sul cofano con quei caratteri inconfondibili. Tutti dettagli che attirano l’attenzione e lo sguardo. Per non parlare del colore: Blu Abisso pronto a cogliere tutte le sfumature del cielo.

Comfort

Entrando ci si trova subito a proprio agio, avvolti dai sedili Sabelt in un morbido abbraccio. Posizione di guida che adoro: bassa con tutto a portata di mano e la pedaliera in alluminio. Ottima la qualità costruttiva – la macchina è completamente in alluminio – che si respira anche all’interno con rifiniture di livello superiore e una profusione di pelle ovunque, comprese le maniglie sulle portiere. Impianto audio Focal, con le regolazioni del volume subito dietro il volante, in perfetto stile Renault. Al centro c’è il tunnel rialzato che è fatto ad arco e sotto si trova la presa USB: non facilmente accessibile. A vederla da fuori non ci si aspetterebbe di stare così comodi ma in realtà l’Alpine A110 è davvero confortevole ed è perfetta anche per viaggi lunghi, anche se gli spazi all’interno sono un po’ risicati e per i bagagli ci sono le due “buche” davanti e dietro, dove possono trovare accoglienza più o meno quattro zainetti in tutto.

Tecnologia

Essenziale, pulita e per niente invadente. Questa l’aria che si respira nell’Alpine A110 quando ci si accomoda e si impugna il volante dove spicca la “A”. Il sistema di infotainment ha il display centrale da 7” appoggiato sulle levette vecchio stile in alluminio. Non è compatibile con Apple Car play e Android Auto ma c’è Alpine mySpin, un’applicazione proprietaria che consente di interagire con il proprio smartphone. Belle le schermate che danno informazioni sulla pressione del turbo e sulla temperatura, sulle prestazioni, sul cambio e sulle curve del motore. Il cruise control si gestisce dal tunnel centrale ed è utilissima la telecamera posteriore perché in manovra la visibilità è un po’ ridotta.

Carattere

Quello che colpisce in modo sorprendente della nuova Alpine A110 è quanto sia bella da guidare, dappertutto. Motore centrale turbo 1.800 cc da 252 cv, 320 Nm di coppia, velocità massima 250 km/h, 0-100 km/h in 4,5” e distribuzione dei pesi 44% davanti e 56% dietro. Già questo basterebbe a far pensare che il divertimento è assicurato, ma c’è molto altro che rende l’Alpine un’auto “facile”, pur avendo prestazioni da vera sportiva. Il cambio doppia frizione a 7 marce Getrag è precisissimo e veloce anche quando lo si usa in manuale con i paddle, fissi al piantone del volante. I freni sono ottimi, come il telaio e l’aerodinamica. Pesa poco più di 1.110 kg e questa leggerezza va a braccetto col gusto che si prova guidandola. Il motore spinge benissimo, in basso come in alto ed è molto vivace e reattivo. L’ho portata al mare, ma è tra le curve che si esprime al meglio, con uno sterzo preciso e molto comunicativo. Uno sterzo sul quale spicca il tasto arancione, quello che serve per cambiare le modalità di guida: Normale, Sport e Race. Il pulsante che tocca il cuore dell’auto e anche il vostro, se vi trovate al volante ma anche se siete il passeggero, perché la macchina, leggera e filante, diventa ancora più sportiva e coinvolgente. Ma, come avrebbe detto Steve Jobs, c’è “one more thing”. La ciliegina sulla torta è il sound: pieno, rotondo, coinvolgente, con tanto di scoppietii in scalata e col sibilo del turbo che pervade l’interno e fa venir voglia di abbassare la musica per godersi appieno quella del motore. Proprio quello che ho fatto io.