Emirati Arabi: dal divieto di guida per le donne alla licenza per insegnare a guidare
28.11.2019 - in

Emirati Arabi: dal divieto di guida per le donne alla licenza per insegnare a guidare

Nei giorni scorsi si è tenuto il Dubai Motor Show, il salone dell’auto più grande dell’area Medio Oriente-Africa del Nord. Lì una giornalista della giuria Women’s World Car of The Year ha incontrato Deborah Sherwood, che prepara le donne saudite a diventare insegnanti di guida.

Nel giugno del 2018 alle donne saudite è stato finalmente concesso il diritto di guidare: una rivoluzione che ha, finalmente, liberato le donne da una discriminazione sessuale che imponeva loro di non potersi muovere autonomamente come hanno sempre potuto, al contrario, i propri padri, mariti, fratelli e amici.

Donne insegnanti di guida, anche negli Emirati Arabi

A poco più di un anno di distanza, la riforma approvata dal principe ereditario Mohammed bin Salman (presente in un piano più ampio di riforme sì, ma sollecitato soprattutto da continue manifestazioni e proteste che già dagli anni Novanta animavano le strade degli Emirati), ha prodotto già frutti notevoli, dei quali ha parlato Deborah Sherwood, preparatrice per le future insegnanti (donne, quindi) di scuola guida negli Emirati Arabi.

A farle qualche domanda è stata Shereen Shabnam, tra le giurate del Women’s World Car of The Year, in occasione del salone internazionale dell’auto di Dubai che si è tenuto dal 12 al 16 novembre scorsi.

“Erano lì a guidare, un secondo dopo scattata la mezzanotte”

Deborah è di fatto un’insegnante che prepara altre donne a diventare, a loro volta, insegnanti di scuola guida. Nell’intervista racconta di come le preoccupazioni su come potesse essere accolta questa novità delle donne al volante hanno lasciato subito spazio all’eccitazione di tutti: da un lato le donne, libere di poter poggiare le proprie mani sul volante, dall’altra il resto della società, che non è stata respingente ma anzi. “Il supporto delle persone è stato grande”, dice Deborah.

“Tra i momenti più emozionanti”, racconta ancora Deborah, “ricordo quando alle future istruttrici è stata rilasciata la patente di guida in vista del 24 giugno (quando è caduto il veto delle donne alla guida, ndr.): è stato straordinario poi sentire le loro storie, vedere i video di loro che si mettono alla guida con i familiari appena scattata la mezzanotte”.

Momenti importanti per la società femminile saudita che, da lì, ha visto ulteriori cambiamenti anche per quanto riguarda le opportunità di lavoro: “sono tanti gli impieghi che richiedono alle donne l’utilizzo della propria auto o di quelle aziendali: più parlo con le ragazze che hanno ricevuto questa patente e più mi rendo conto di quanto ciò abbia inciso positivamente sul loro futuro”, ha ribadito Deborah Sherwood, che spiega anche come, oggi, vedere sia donne che uomini sulle strade sia entrato perfettamente nella norma. Al di là di questo, però, si sta lavorando per promuovere campagne di sensibilizzazione volte al rispetto e al supporto delle donne come, di fatto, nuove utenti della strada.