Seggiolini antiabbandono scattano le multe: mai più senza.
Il 6 marzo scattano le multe per chi non usa i dispositivi antiabbandono in auto per i bambini sotto i quattro anni, che vanno da 81 a 361 euro con la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se l’infrazione viene ripetuta nei due anni successivi, c’è anche il rischio di incorrere nella sospensione della patente da 2 settimane a 2 mesi.
Naturalmente, da mamma, ritengo che non si debba correre all’acquisto del seggiolino per non prendere la multa ma esclusivamente per la sicurezza del proprio figlio. Sembra impossibile dimenticarsi in auto un bambino ma purtroppo è stato scientificamente verificato che si tratta di una cosa che può capitare e si chiama “amnesia dissociativa”. Ecco dunque che è giusto ricorrere ad un dispositivo che ci possa aiutare a non fare quello che potrebbe essere un errore fatale. Del resto ormai tanti sistemi di infotainment integrati nelle auto, una volta spenta la macchina, ci avvisano di non dimenticarci il cellulare in macchina prima di scendere e penso che questo avviso avrebbe dovuto essere inventato prima di tutto per i bambini accomodati sui seggiolini. Visto che però ancora nessun produttore di auto ci ha pensato, arrivano in soccorso dei genitori altre aziende con dispositivi anti-abbandono che hanno la funzione di “reminder”.
Gli incentivi all’acquisto: pochi soldi e non per tutti!
Il 28 gennaio 2020 è stato firmato il Decreto attuativo con le modalità per l’ottenimento dell’incentivo di 30 euro per dispositivo stanziato dal Governo (senza limiti ISEE). Dal 20 febbraio sarà possibile registrarsi online su www.mit.gov.it per ottenere il bonus di 30 euro per il dispositivo anti-abbandono, erogato come buono spesa elettronico. Chi lo ha già acquistato dovrà caricare il giustificativo di spesa per ricevere il rimborso. In Italia attualmente sono installati 4.000.000 seggiolini e il mercato stimato per il 2020 è in circa 2.000.000 di pezzi. L’ammontare degli incentivi è pari a 20,1 milioni complessivi per il 2020 e il 2021. Fate i conti e vi accorgerete che la coperta è corta e i soldi non bastano certo per tutti, ma basteranno per poco più di 600.000 seggiolini. Quindi affrettatevi perchè chi tardi arriva, male alloggia.
Mymi: l’anti-abbandono che funziona anche senza smartphone
Tra i tanti già in commercio abbiamo partecipato alla presentazione di Mymi, prodotto da Bluon, una società milanese che fa diversi prodotti tecnologici utili per aumentare la sicurezza delle persone e, in particolare, quella dei bambini. Questo dispositivo anti-abbandono è un cuscino che può essere usato con tutti gli ovetti e seggiolini auto, è sfoderabile e lavabile (e con i bambini questo è fondamentale!) e ha una batteria che può essere sostituita facilmente. Questo cuscino è collegato a un tracker-portachiavi che potete ad esempio attaccare alle chiavi dell’auto. Se, quando abbandonate il vostro veicolo, vi dimenticate il bambino a bordo, il tracker emetterà segnali visivi e uditivi e vi ricorderà di tornare indietro a recuperarlo. Anche il tracker è dotato di una batteria che può essere sostituita. Il tracker e il cuscino si “parlano” via Bluetooth e, in caso di mancata connessione, ecco che partono i segnali. Uno dei vantaggi di questo prodotto è proprio il fatto che non dipende dal cellulare ma, se preferite avere tutto sotto controllo a portata di smartphone, vi basterà scaricare e installare l’app Mymi disponibile per Android e iOS. Se scegliete questa seconda soluzione, ogni volta che vi capiterà di lasciare il bambino a bordo il telefono mi manderà segnali sonori, visivi e aptici che funzioneranno anche se il cellulare sarà in modalità “non disturbare”. Inoltre potrete selezionare infiniti contatti a cui mandare contemporaneamente gli stessi avvisi. Dalla stessa app è possibile monitorare costantemente il livello della batteria del cuscino. Il prezzo è di 69,90 euro e un altro vantaggio è che può anche essere “prestato” a nonni e zii molto facilmente, senza dover spostare tutto il seggiolino.