BMW Z4 M40i: una cabrio per tutte le stagioni.
14.03.2020 - in

BMW Z4 M40i: una cabrio per tutte le stagioni.

Considerata un’auto da uomini, sfido qualunque donna a non apprezzarla! Ecco com’è andata con la BMW Z4M40i.

La prima BMW Z4 nasce nel 2002 per sostituire la precedente roadster della casa di Monaco, la Z3. Come tutte le auto del brand bavarese il nome in codice è una sigla, la precedente era E89 questa è G29. E’ la terza generazione, è stata sviluppata con una joint-venture con Toyota e condivide la parte meccanica con la coupé sportiva Supra, arrivata alla quinta generazione. Prodotta a Graz, nello stabilimento della Magna Steyr. Nel nostro video la prova completa.

 

La lettera “Z” e un po’ di storia

La lettera “Z” del nome sta per Zukunft che in tedesco significa futuro ed è l’emblema di una serie di modelli iniziati con la BMW Z1, che debuttò al Salone di Francoforte nel 1987 e aveva delle originali portiere a scomparsa. Pochi gli esemplari prodotti, nel 1995 viene sostituita dalla Z3, il primo modello della casa dell’elica assemblata solo negli Stati Uniti, nella Carolina del Sud, a Spartanburg. Un’auto molto bella, che per il design esterno porta la firma del giapponese Joji Nagashima. La consacrazione del successo avviene con l’apparizione anche al cinema nel film GoldenEye dell’agente segreto più famoso al mondo. Nel 1999 arriva la Z8, anche lei presente ne “Il mondo non basta” di 007, aveva i proiettori posteriori full led, i primi con questa tecnologia visti su un modello di serie. Costava molto e ne hanno fatti pochi esemplari. Dalla matita di Chris Bangle, nel 2002, esce la Z4. La seconda generazione (E89) viene firmata da due donne: è la prima volta in BMW, un’auto per uomini disegnata da due donne. Il design della carrozzerie si deve alla mano di Juliane Blasi, mentre quello degli interni a Nadya Arnaout.


Look

In base ad una ricerca del Sole 24 ore circa l’80% dei clienti BMW sono uomini: roba da maschi. Ma io mi chiedo a quale donna potrebbe davvero non piacere la BMW Z4 M40i in Mineral White della nostra prova. Ne voglio trovare una e guardarla negli occhi! Lunga 4,32 m larga 1,86 m alta 1,3 m è un’auto che sprizza grinta da tutti i pori, anche se non eccessiva e non arriva al punto di sembrare un uomo che fa body building. Disegnata dall’australiano Calvin Luk, è sicuramente un’auto con una presenza scenica importante. Bassa, con il cofano allungato che nasconde il sei cilindri in linea e due evidenti venature che lo scolpiscono e la linea del tetto che scende dolcemente. Davanti i due grandi reni BMW ma schiacciati, senza le tipiche barre verticali della casa dell’elica, che abbiamo visto negli ultimi 100 anni di storia della casa. Prese d’aria vistose, i fari led allungati, così intensi che sembrano quelli di una donna con l’occhio truccato a smokey eyes. Lateralmente c’è una lunga linea che parte del basso della zona anteriore e si sviluppa verso l’alto della zona posteriore chiamata “Luk Hauptcharakter-Linie”, grazie alla quale è possibile avere un gioco di luci sulla carrozzeria che ne fa risaltare le forme. Sempre sulla fiancata c’è un ampio sfogo d’aria laterale. Dietro lo spoiler, che migliora l’aerodinamica e al suo interno è inserito il terzo stop. Anche le luci posteriori hanno una forma lunga e stretti e il paraurti posteriore è dotato di due ampie aperture laterali dove sono alloggiati i catarifrangenti e si trovano anche i grandi scarichi laterali a forma trapeizoidale. Completano il quadro i cerchi da 19” gommati Michelin Pilot Super Sport, ma ci sono anche altre misure. Belle anche da vedere le pinze dei freni blu, molto potenti.

BMW Z4 M40i

Photo by Michele Grifantini

Comfort

Se fuori è grintosa, quando si entra o quando si abbassa la capote – in una decina di secondi anche in marcia fino a 50 km/h – si svela la sua eleganza e sensualità. Pelle e sedili con i poggiatesta integrati pronti ad avvolgere chi vi si accomoda, quello del guidatore può essere regolato elettronicamente e può “stringere” il suo abbraccio per sentirsi quasi coccolati intanto che si è alla guida. Il volante è bello da tenere in mano con una pelle morbida e di dimensioni perfette. Davanti lo schermo da 12,3” del quadro strumenti interamente digitale: il Live Cockpit professional con una grafica bellissima, che integra il personal assistant, optional. C’è anche l’Head up display che dà le info su limite di velocità, velocità attuale e indicazioni sulla navigazione. La plancia rappresenta il cambiamento più evidente rispetto alla precedente versione anche se ha la caratteristica tipica BMW: è orientata di otto gradi verso il guidatore. Il display da 10,25” è touch screen e si possono gestire tutte le funzioni dell’infotainment, al punto che ci si può dimenticare della classica manopola iDrive di BMW sul tunnel centrale che, nella versione in prova, ha un motivo che ricorda la trama del carbonio. Nota di pregio, oltre che per i materiali davvero di qualità, per le luci dell’interno che possono essere regolate a proprio piacimento e danno un’atmosfera serale molto coinvolgente. Gli spazi sono ben gestiti ed è comodo l’alloggiamento per il cellulare, con la ricarica wireless, che tra l’altro è anche velocissima, e il carico passante per gli sci. Il bagagliaio sorprende per dimensioni perché con i suoi 281 litri riesce ad accogliere tranquillamente due trolley ed è inaspettatamente capiente. Ha superato anche la prova “Spesa del sabato”, con sei sacchi del supermercato! Anche l’insonorizzazione è migliore delle attese: con la capote di tela mi sarei aspettata molti più fruscii e invece, anche in autostrada con un passo più sostenuto si riesce tranquillamente a fare le chiacchiere di donne tranquillamente senza dover urlare. Un po’ sorda invece l’assistente che risponde al comando “Ciao BMW”: per parlare con lei bisogna avere un tono di voce deciso e chiaro, altrimenti non risponde…del resto è donna!

BMW Z4 M40i

Photo by Michele Grifantini

Tecnologia

Su quest’auto si possono avere tutti i tipi di sistemi di assistenza alla guida e ogni tipo di aiuto “tecnologico”, compresi tutti i tipi di controlli per riuscire a “domare” questa “M” che, diversamente, sarebbe destinata solo ai guidatori più esperti. Con tutti questi aiuti invece la BMW Z4 M40i diventa un’auto praticamente per tutti, compresi gli appassionati meno piloti che potranno divertirsi a guidarla senza aver la paura che l’auto possa prendere il sopravvento. Con tutta questa tecnologia è difficile superare il limite, ma è molto divertente cercarlo! Molto utili anche le telecamere anteriori e posteriori perché la visibilità all’interno, quando la capote è chiusa, non è elevatissima quindi diventa fondamentale avere “altri occhi”.

BMW Z4 M40i

Foto by Michele Grifantini

Carattere

Mettersi al volante di questa macchina fa capire la differenza che c’è tra spostarsi da un punto A ad uno B e guidare: la Z4 M40i è piacere di guida. Motore davanti e trazione posteriore, sotto il cofano un 6 cilindri in linea da tre litri, che sprigiona 340 cv e 500 Nm di coppia tra i 1600 e i 4500 giri. Velocità massima 250 km/h e da 0 a 100 km/h in 4,5”.

BMW Z4 M40i

Photo by Michele Grifantini

In modalità Sport è coinvolgente e brillante, cambia il sound del motore, l’erogazione, l’assetto, diventa un cavallo di razza che scalpita e vuole lanciarsi al galoppo, ma tutto in sicurezza, se ci sono i controlli inseriti. Davanti a curve e tornanti non si tira mai indietro, è sempre pronta e con una spinta vigorosa, senza un vuoto e capace di divorare la strada grazie anche al cambio automatico a 8 rapporti preciso e veloce che, se usato in manuale con i paddles al volante vi fa diventare un tutt’uno con la macchina. Lo sterzo è molto comunicativo e quando si pennellano le curve in modo armonioso si desidera che non arrivi mai un rettilineo. Un’auto così performante non può che avere freni eccellenti e potenti, che non hanno mai un’esitazione. Se si vuole fare solo una sgambata senza impegno, basta metterla in modalità Comfort e diventa più morbida e gentile, il setup perfetto per la città (anche sul pavè non è affatto rigida) o gli spostamenti giornalieri. Ho usato la modalità Eco davvero poco solo per controllare come andavano i consumi che, nel mio test drive, su un percorso misto, si sono aggirati intorno agli 8 l/100 km in autostrada.

BMW Z4 M40i

Photo by Michele Grifantini

Se quest’auto fosse un uomo direi che ha muscoli e cervello, ma visto che siamo donne la dobbiamo pensare al femminile. Quando si dice di una donna che è simpatica, implicitamente si dice che non è bella. Quando si dice che è bella, si sottintende che non è intelligente.

Se la BMW Z4 M40i fosse una donna sarebbe bella, intelligente e molto diplomatica perché riesce a mettere tutti d’accordo.

Scheda tecnica

Motore: 6 cilindri in linea
Cilindrata: 3.0 litri
Cambio: automatico a 8 marce
Potenza massima: 340 cv e 500 Nm di coppia tra i 1600 e i 4500 giri
Velocità massima: 250 km/h
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 7,4 l/100 km
Emissioni CO2: 168 g/km
Trazione: posteriore
Peso a vuoto: 1610 kg
Volume bagagliaio: 281 kg
0-100 km/h: 4,5"
Prezzo di listino: da 66.800 euro