SEAT Leon, ibrida e luminosa!
16.07.2020 - in

SEAT Leon, ibrida e luminosa!

Eravamo andate ad accoglierla a Barcellona prima che scoppiasse il Covid-19 e non vedevamo l’ora di guidarla: è la nuova SEAT Leon, arrivata alla quarta generazione e ancora giovanissima. Come giovanissimo è il target di clientela a cui si riferisce, che ha dieci anni in meno rispetto all’età media di questo segmento. Il 52% di clienti sono millennial e anche noi donne la apprezziamo molto perché, oltre ad essere piacevole da guidare, ha un sacco di accorgimenti che catturano la nostra attenzione. Prezzo di partenza 19.500 euro, molto interessante la formula del noleggio per privati e partite IVA, con le prime tre rate gratis.

 

 


Look

Molti i cambiamenti che ha subito la Leon rispetto alle versioni precedenti.

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Lunga 4,37 m, più lunga di 9 cm rispetto alla precedente, di cui 5 sono il passo che diventa più lungo, per garantire maggiore comodità anche a chi è seduto sul divano posteriore. Invariata la capienza del bagagliaio che è di 380 litri e può arrivare a 1.301, con la possibilità di far passare i lunghi oggetti. Il disegno di questa nuova Leon esprime grinta e personalità e ha delle proporzioni molto armoniche. Il frontale è caratterizzato dal cofano che è particolarmente lungo per essere un’auto a trazione anteriore con motore trasversale. Scende verso il centro e ha la calandra verticale: un netto richiamo a linee classiche. Elemento caratterizzante di quest’auto è la luce, sia dentro che fuori. I fari sono full LED di serie su tutta la gamma. Si può anche fare l’upgrade e avere quelli da 900 lumen (che sono di serie sull’allestimento business). I fari a LED sono in posizione più arretrata, dando vita a un “effetto sopracciglia” che esalta lo sguardo della vettura ma è sul posteriore che si trova lo stravolgimento maggiore: un unico collegamento luminoso tra i due fari, il coast-to-coast che è anche attivo e si trova sopra il nome Leon, scritto con il font già visto negli altri modelli della Casa. Ci sono anche le luci di benvenuto che salutano il conducente e i passeggeri proiettando al suolo la parola “Hola!” (“ciao” in spagnolo) quando vengono sbloccate le porte.

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Quattro gli allestimenti disponibili per il mercato italiano: Style, Business, Xcellence e FR. Già dal primo, quello base, Leon offre di serie il Virtual cockpit, il quadro strumenti digitale dietro al volante, cerchi in lega da 16″, fari anteriori e posteriori Led, climatizzatore automatico, Kessy Go (sistema di avviamento senza chiave), Cruise Control, Seat Connect (Safety & Service, con accesso remoto), con E-Call per le chiamate in caso di emergenza, e alcuni sistemi di assistenza alla guida (Front Assist con frenata di emergenza e rilevamento pedoni e ciclisti, Lane Assist, che avvisa il guidatore se sta oltrepassando la propria corsia, e il rilevamento di stanchezza). Quello che non c’è può essere integrato con dei pacchetti optional modulabili e, con circa 1.000 euro vi portate a casa praticamente tutto quello che manca. Il Business è quello pensato per le flotte e ha un equipaggiamento davvero completo. Xcellence è la versione top di gamma e aggiunge, alla dotazione della Style, tra le altre cose, il Connectivity Box (sistema di ricarica wireless per smartphone con amplificazione del segnale), due prese USB tipo C aggiuntive posteriori, l’illuminazione ambiente a LED Smart wraparound (illuminazione cruscotto e portiere anteriori), i cerchi in lega Dynamic da 17” e il Convenience Pack (con funzione automatica coming &leaving home, specchietto interno antiabbagliamento, sensore luci e pioggia). L’allestimento FR è quello della nostra prova e, rispetto alla Style, ha in più le sospensioni specifiche FR, paraurti FR, tubi di scarico simulati, cerchi in lega Performance Machine da 18”, logo FR sul posteriore, i vetri posteriori oscurati e battitacco delle portiere anteriori illuminati con design FR. All’interno, l’abitacolo sfoggia il colore FR e sedili specifici per questo allestimento, nonché volante multifunzione in pelle abbinato al look degli esterni. Ha inoltre la possibilità di scegliere il profilo di guida tra: Eco, Normal, Comfort, Sport e Individual.

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Comfort

Entrando si percepisce immediatamente il nuovo corso della Leon che è minimal ed essenziale. Non ci sono pulsanti fisici ed è sempre la luce a dominare. Tra le altre cose, si possono scegliere diverse tonalità di colore per le luci ambient e per l’arco luminoso che va dalle porte anteriori e attraversa la parte superiore della plancia. Un sistema che non è solo un vezzo ma che è anche dinamico e attivo: si illumina quando le auto superano o in caso di angoli ciechi (di serie dalla versione Xcellence). Buone le finiture, ci sono diversi tipi di plastiche, da quelle morbide del cruscotto a quelle rigide delle portiere laterali. Buono lo spazio a disposizione per tutti gli occupanti e anche la visibilità in manovra. Poi, in caso di necessità, ci sono anche i sensori di parcheggio che vengono in aiuto. Le prese USB sono di tipo C, quindi se avete telefoni non di ultima generazione potreste aver bisogno di un adattatore. Inoltre sono illuminate lateralmente così non bisogna impazzire quando, la sera, si deve caricare il cellulare. Il riconoscimento vocale parte pronunciando le parole “Hola, hola”, ciao in spagnolo, ed è intelligente al punto da capire da che lato proviene la voce. Se dite di avere freddo o caldo e siete al posto del passeggero ecco che la temperatura sarà regolata dal vostro lato!

Tech

Tutte le Leon hanno di serie il Virtual cockpit, il quadro strumenti digitale dietro al volante e nascono con un display touchscreen da 8,25” che a richiesta può diventare da 10” e offre navigazione connessa 3D, display con prestazioni Retina e comandi vocali naturali, nonché gesture recognition. Il sistema di infotainment è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless. Sia il Virtual cockpit che il display centrale possono essere configurati con diverse schermate e potrete davvero sbizzarrirvi con tutte le combinazioni possibili.

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L’eSIM integrata permette di accedere al servizio eCall, che contatta direttamente i servizi di emergenza in caso di incidente (servizio sempre gratuito). La connettività online tramite l’eSIM integrata consente inoltre di avere alcune informazioni in tempo reale dal cloud come le informazioni sul traffico online, posizione dei parcheggi e delle stazioni di servizio nonché orari di apertura e prezzi aggiornati. (servizi gratis per il primo anno e poi a pagamento). Esiste inoltre l’app gratuita SEAT Connect grazie alla quale si potrà controllare da remoto molteplici funzioni: dati di guida, posizione di parcheggio, stato della vettura, comprese porte e luci, impostare avvisi di velocità in modo da essere avvertiti se chi utilizza l’auto sta viaggiando ad andatura troppo elevata, avvisi antifurto, aprire e chiudere da remoto le porte con il servizio di bloccaggio e sbloccaggio o attivare da remoto l’avvisatore acustico e gli indicatori di direzione per trovare più facilmente l’auto. Ma non è tutto: con l’introduzione della versione PHEV, sono state aggiunte ulteriori funzionalità volte ad agevolare gli utenti; così, i proprietari di vetture ibride plug-in potranno gestire il processo di ricarica da remoto tramite l’eManager, comandare il climatizzatore e gestire gli orari di partenza.

Carattere

Cinque i motori disponibili, per la prima volta ci sarà il mild-hybrid e il plug-in hybrid che si affiancherà ai benzina, diesel e metano.

La Leon della nostra prova è il mild-hybrid eTSI 1.5 benzina da 150 cavalli con cambio automatico Dsg a 7 marce. La tecnologia utilizza un alternatore-starter a 48 V e una batteria agli ioni di litio a 48 V, un sistema che permette alla Leon di procedere a motore spento in alcune situazioni di guida (funzione eco-coating), recuperare energia in frenata e supportare il motore con una leggera assistenza elettrica (funzione boost).

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Un’auto che si guida proprio bene, frutto anche del lavoro fatto sul telaio, più rigido del 10%, che rende la marcia molto confortevole. Le sospensioni attutiscono bene le sconnessioni, la Leon è stabile e ce la si sente bene addosso. Si possono scegliere diverse modalità di guida che modificano la risposta dello sterzo, dell’acceleratore e del cambio: Eco, Normal, Comfort e Sport, oltre a Individual, che permette un’estrema personalizzazione.

In modalità Sport la Leon è molto vivace e dà belle soddisfazioni a chi, come me, ha un’indole sportiva. Lo sterzo è preciso e si abbina al cambio automatico doppia frizione che è una garanzia. Tra l’altro, proprio a proposito del cambio qui è “shift by wire” cioè non il selettore delle marce non è più collegato meccanicamente alla scatola del cambio, ma utilizza segnali elettronici per indicare il passaggio da un rapporto all’altro. Questo, tra le altre cose, ha liberato molto spazio per i portaoggetti.

La dotazione di sistemi ADAS è completa di serie solo sull’allestimento Business mentre sulle altre versioni va aggiunta con pacchetti optional intorno ai 1.000 euro che includono proprio tutto quello che manca.

Dal punto di vista dei consumi la Leon è molto parsimoniosa in “Eco”, anche se io l’ho usata principalmente in Sport e in Comfort. In un tragitto misto che si è sviluppato un po’ in autostrada (dove ho viaggiato in Comfort) e un po’ tra le curve delle colline intorno al Lago di Garda (dove naturalmente ho viaggiato in Sport), i consumi si sono attestati poco sotto i 17 km con un litro.  Dopo l’estate arriverà anche la versione ibrida plug-in con una batteria da 13 kWh e un motobre 1.4 Tsi turbo benzina, da 204 cv e un’autonomia elettrica dichiarata di 60 km.

Completano la gamma i benzina 1.0 da 90 e 110 cavalli, 1.5 da 130 e 150 cavalli (con la gestione attiva dei cilindri Active Cylinder Management per massimizzare l’efficienza) e il 2.0 da 190 cavalli, quest’ultimo disponibile anche con cambio automatico, i diesel 2.0 da 115 cavalli con cambio manuale e da 150 cavalli anche con Dsg o a trazione integrale 4Drive, l’altro mild hybrid 1.0 da 110 cavalli con Dsg, e infine il metano (in arrivo entro la fine dell’anno) 1.5 da 130 cavalli.

Il prezzo di listino “sembra” 22.200 euro ma c’è una promozione sempre attiva che lo abbassa a 19.500 euro, inoltre gli anticipi sono sempre contenuti e c’è anche una formula interessante di noleggio per i privati e le partite IVA che offre il mild hybrid a 199 euro al mese, con i primi tre mesi di rata gratuiti.

Scheda tecnica

Motore: Ibrido 48 V
Cilindrata: 1.5 eTSI
Cambio: automatico DSG 7 marce "Shift by wire"
Potenza massima: 150 cv
Consumo dichiarato (ciclo combinato):
Emissioni:
Trazione: anteriore
Peso a vuoto:
Volume bagagliaio: 380/1.301 litri
0-100 km/h:
Prezzo di listino: parte da 19.500 euro