Ford Tourneo Custom Plug-in hybrid: il gigante buono che si guida come un’utilitaria e riduce le emissioni
05.10.2020 - in

Ford Tourneo Custom Plug-in hybrid: il gigante buono che si guida come un’utilitaria e riduce le emissioni

Chi l’ha detto che un’auto per essere agile da guidare deve essere piccola? Anche se a prima vista può sembrare un mezzo mastondontico (non chiamatelo pullman!) il nuovo Ford Tourneo Custom Plug-in Hybrid ben se la cava tra marciapiedi e parcheggi, anche in città! Ho trascorso con lui, anzi con loro, (perché ne avevamo due!) un weekend-lungo, durante il quale oltre ad avermi dato una mano per il lavoro, mi ha permesso di scoprire molte delle sue doti nascoste, che prima non avrei immaginato.

Il Tourneo Custom non è altro che la versione monovolume indicata per il trasporto passeggeri del Ford Transit Custom. Attualmente è sul mercato con due motorizzazioni, la EcoBlue Hybrid che utilizza il supporto del motore elettrico per recuperare energia in frenata e la Plug-in Hybrid, quella che ho testato io e che può andare anche solo in elettrico, con un’autonomia in modalità 100% ad emissioni zero di 50 km circa. Ma la cosa bella è che con questo mezzo svanisce l’ansia da ricarica, perché se non c’è abbastanza energia, ecco che entra in azione il motore EcoBoost 1.0 litri da 122 CV. Ma prima di svelarvi troppi dettagli sul suo funzionamento, vediamolo un po’ dentro e fuori…

Un mondo a sé

Pregio numero 1, la posizione di guida. Quando ci si mette al volante di questo Tourneo Custom la sensazione è di dominare il mondo. Non solo perché si è ben in alto e si ha una visuale davvero ottima, ma anche perché gli specchietti, muniti di una parte grandangolare, permettono di avere una visione a 360°. Il volante in pelle è morbido con un angolo di sterzo decisamente ampio da permettere grandi manovre anche in spazi abbastanza ridotti. Certo, se vi trovate in un parcheggio sotterraneo stretto, pieno di pilastri e altre auto come è successo a me, non è il massimo, ma con un po’ di pazienza in più, ci parcheggiante anche il nostro gigante Golia. Ah mi raccomando, occhio alle altezze, perché questo bestione supera il metro e 90.

Un’altra caratteristica positiva di questo mezzo è la comodità, sia che ci si trovi alla guida, che come passeggeri. Si perché se non state trasportando chissà quante persone (7 + il conducente nella versione che ho avuto in prova, anche se in tempi COVID si deve ridurre la capienza a 4 passeggeri al massimo) c’è tanto di quello spazio da potersi anche sdraiare sui sedili posteriori. A modi VIP quindi.

Attenzione ai dettagli

Il Tourneo che abbiamo avuto in prova è in allestimento Titanium è ha infatti di serie la configurazione conference per la seconda e terza fila di sedili. Poi ovvio che si possono anche smontare se vi serve più spazio, ma fidatevi che io nonostante li avessi lasciati tutti al suo posto, ci ho caricato anche una bici senza problemi.

All’anteriore c’è un sacco di spazio per trasportare la borraccia dell’acqua o della propria bevanda preferita. Ogni volta che ti giri scopri un porta vivande differente! Chi si siede sulle file posteriori può anche utilizzare le tendine parasole e gestire da sé l’aria condizionata, mentre i sedili in pelle (optional) sono forse un must in questo caso.

Di serie anche le pedane in corrispondenza delle portiere posteriori scorrevoli, dove troviamo anche il battitacco che richiama la colorazione della carrozzeria.

Motore e modalità di guida

Veniamo al nocciolo della questione, che poi è forse quello che tutti si aspettano da una recensione. Le sensazioni di guida e soprattutto quel che c’è sotto il cofano di questo Tourneo Custom in versione ibrida plug-in. Il nostro gigante buono, così mi piace definirlo, vista la sua capacità di trasformarsi in un veicolo 100% elettrico amico dell’ambiente a zero emissioni, monta un motore Ford EcoBoost 1.0 litri benzina da 122 CV con cambio automatico a 6 marce, e questa va bene non è una grande notizia. La vera novità sta nel suo ruolo da generatore di un pacco batteria da 13,6 kW posizionato sotto il pavimento.

Come funziona? Ci sono ben 4 diverse modalità di guida tra cui scegliere. La prima quella automatica, il cosiddetto funzionamento normale, come viene visualizzato sullo schermo del cruscotto. Selezionando questa modalità cliccando sul tasto mode sulla destra della plancia è il veicolo stesso a decidere come procedere, facendo interagire il propulsore endotermico con quello elettrico. La seconda modalità dà la priorità al motore elettrico finché non si ha un livello di carica che non lo consenta più. Stesso discorso ma a ruoli invertiti per la modalità EV later che antepone il funzionamento del benzina EcoBoost e ricarica la batteria in fase di frenata. Se invece vogliamo ricaricare al massimo la batteria possiamo affidarci alla modalità che la ricarica grazie al motore in fase di decelerazione. In questo caso possiamo anche agire sulla leva del cambio scegliendo tra D (drive) e L (low) per impostare la decelerazione automatica del veicolo, che quando rilasciamo l’acceleratore frena da solo accendendo le luci dei freni in automatico.

E la ricarica?

Nulla da ridire sul comportamento in strada, dove il Tourneo è davvero molto facile da gestire facendovi sentire a vostro agio. La reattività maggiore si ha in partenza, quando entra in gioco il motore elettrico e dà quello spunto in più. Sui lunghi tragitti percorsi in modalità endotermica invece, il 3 cilindri 1.0 risente un po’ del peso importante del veicolo ma c’era da aspettarselo. La velocità del cruise control è limitata a 120 km/h ma detto tra noi, dove volete andare di corsa con un veicolo del genere? Anzi, mi raccomando, prudenza sempre al primo posto!

La cosa positiva è che si può ricaricare sia tramite una presa di rete domestica che attraverso le colonnine pubbliche. Io ho voluto testare la velocità di ricarica a casa fai da te, e devo dire che i tempi non sono e stremamente veloci ma questo neo è stato compensato dal fatto che, a differenza di un mezzo 100% elettrico, qui svanisce l’ansia da ricarica. Se hai batteria bene, altrimenti vai di EcoBoost….con un’autonomia complessiva dichiarata tra elettrico ed endotermico a supporto di circa 500 km.