Beyond100, il piano di Bentley tutto green
10.11.2020 - in

Beyond100, il piano di Bentley tutto green

Entro il 2030 non ci saranno più Bentley con motore a combustione. La sfida per la Casa di Crewe è quella di trasportare il DNA dei 100 anni di Bentley nel futuro, attraverso l’elettrificazione. Il piano Beyond100 è stato presentato online direttamente dallo stabilimento inglese ed è davvero rivoluzionario.

Nel 2025 la prima Bentley 100% elettrica

Dal più grande produttore al mondo di motori a benzina a 12 cilindri, a leader nella mobilità di lusso sostenibile. Si parte l’anno prossimo con due modelli plug-in hybrid e si arriva direttamente al 2026, quando tutte le Bentley saranno plug-in oppure 100% elettriche. La prima Bentley a zero emissioni dalla nascita fino alla fine del suo ciclo di vita arriverà nel 2025 e sarà basata sulla concept Exp 100 GT, presentata l’anno scorso in occasione del centenario della Casa. Per tutta la produzione saranno utilizzati, inoltre, solo materiali di origine sostenibile. Si arriverà quindi al 2030 con Bentley solo elettriche. Calcolando che attualmente a listino l’unico modello plug-in hybrid è la Bentayga, si tratta di una vera e propria rivoluzione.

Bentley Carbon Neutral

I passi per Bentley sono già tutti ben definiti e sono partiti dalla trasformazione del suo ottuagenario quartier generale: lo stabilimento di Bentley a Crewe è diventato il primo stabilimento automobilistico di lusso nel Regno Unito ad essere certificato a emissioni zero dal Carbon Trust. Questo grazie all’implementazione di soluzioni innovative, tra cui un sistema di riciclaggio dell’acqua nel reparto di verniciatura, la riforestazione locale di alberi, l’installazione di un posteggio auto coperto con 30.000 pannelli solari. Il target è quello di arrivare entro il 2030 ad essere uno stabilimento amico del clima, riducendo attivamente i livelli di monossido di carbonio nell’atmosfera e investendo in energie rinnovabili e progetti di riforestazione. In futuro investirà in due nuovi edifici di ricerca e sviluppo, un centro di prova dei veicoli e un centro dedicato alla qualità del prodotto.

Bentley e le donne

Questo cambiamento epocale riguarda naturalmente tutti gli ambiti aziendali, non solo quello produttivo ma anche quello relativo ai dipendenti. Una ristrutturazione a tutto tondo che ha previsto anche la riduzione del personale, passata dalle 1000 unità originariamente prevista, alle 800 persone. Questo anche per riuscire ad ottenere una performance finanziaria positiva non solo quest’anno, così difficile per tutti, ma anche in futuro. Ma non ci sarebbe futuro senza persone disposte ad investirci. Per questo Bentley lavora, e continuerà a farlo, con le scuole e i college per supportare la nascita di talenti locali nel South Cheshire, costruendo legami ancora più stretti con Crewe Engineering & Design UTC, di cui Bentley è uno dei partner fondatori. Bentley è interessata ad attrarre candidati capaci di ricoprire diversi incarichi manageriali ed entro il 2025 stima di avere il 30% di nuove figure, aumentando il numero di oggi che è meno del 20%. A parlare delle risorse è Astrid Fontaine membro del Board di Bentley per People, Digitalization & IT. Una donna che nel 2019 è stata una delle 100 più influenti donne nel settore ingegneristico. E proprio alle donne Bentley ripone molte attenzioni, sia da un punto di vista di competenze nelle materie STEM, che nel creare un ambiente di lavoro con un’organizzazione che consenta alle donne di trovare un contesto che non le penalizzi e dove possano fare una carriera adeguata. Tanta attenzione anche all’inclusione e alla diversità in generale, con l’obiettivo di ridurre le attuali differenze. E’ sempre Astrid Fontaine a parlare del futuro digitale dell’azienda, che si estenderà a tutta l’organizzazione e anche ai clienti del marchio. Bentley sta infatti costruendo una rete di servizi connessi individuali per il cliente, tramite la visualizzazione del prodotto, la co-creazione e il viaggio digitale.