
Hyperscreen Mercedes: novità da far invidia a Elon Musk
Si chiama Mbux Hyperscreen ed è l’ultima creazione di Mercedes pronta a debuttare di serie su l’EQS, e molto probabilmente a far invidia a Elon Musk. Centoquarantuno cm di schermo che si estendono dal guidatore al passeggero, al posto del cruscotto e dei display che aiutavano con navigazione e infotaiment.
Mbux Hyperscreen Mercedes: le caratteristiche
Segni particolari? Oltre al design, Hyperscreen Mercedes vanta un’intelligenza artificiale senza uguali, per apprendere e poi fare suggerimenti personalizzati, dall’infotainment, alla navigazione, fino al comfort.
Un sistema che si attiva con il già conosciuto comando vocale “Hey Mercedes” (già apprezzato da 1,8 milioni di clienti), ma che l’utente può anche decidere di non utilizzare: affidandosi direttamente al grande touch. Le applicazioni più importanti sono sempre disponibili, senza dover ricorrere a sottomenù.
Una soluzione da far invidia ad Elon Musk
Il sistema grazie all’Internet delle cose, combina la potenza del supercomputer con l’intelligenza artificiale per creare un’esperienza d’uso al momento assolutamente unica, in grado di far invidia ai più grandi visionari (come appunto Elon Musk di cui abbiamo trattato più volte…). Ma quali sono le peculiarità che distingono questo Hyperscreen?
“L’Hyperscreen MBUX punta a reinventare il modo in cui interagiamo con l’auto: è il centro nevralgico che connette tutti in macchina con il mondo interno ed esterno – commenta Vera Schmidt alla guida della user experience del brand – tutte le funzioni e le caratteristiche – come la ricarica, l’intrattenimento, il telefono, la navigazione, i social media, la connettività, i massaggi e così via – sono chiaramente visibili e disponibili, completamente connesse e adattate l’una all’altra – oltre che all’utente”.
Il loro obiettivo, infatti, era quello di creare un’interfaccia utente incentrata sul cliente. La connettività ora consente nuove forme di interattività e individualità.
Non solo. Durante lo sviluppo, hanno esaminato attentamente ciò di cui le persone hanno bisogno e come interagiscono con l’auto, in particolare con un’auto elettrica.
“Per noi era importante creare un’interfaccia che non aggiungesse distrazione o complessità. Il risultato è il livello successivo di esperienza utente completamente intuitiva”, conclude la manager.
L’Mbux Hyperscreen: i segreti nella produzione
Ovvimente rispetto allo schermo e alla sicurezza, per il feedback tattile, Mercedes garantisce 12 attuatori che innescano una vibrazione tangibile.
La tecnologia OLED utilizzata è stata coperta da un vetro curvo tridimensionale, con processo di stampaggio a temperature di circa 650°, fondamentale per consentire una visione senza distorsioni a tutta larghezza.
Di quanto necessita tutto ciò? L’Mbux Hyperscreen, dati alla mano, si attiva con una CPU da 8 core, 24 gigabyte di RAM e 46,4 GB al secondo di larghezza di banda della memoria RAM. Applausi.