Autolink News: i suoi primi 30 anni di informazione quotidiana nel settore automotive
Autolink News, primo quotidiano sull’industria dell’auto, festeggia i suoi primi 30 anni. Fondato nel 1994 da Pietro e Alfonso Rizzo, quest’ultimo, in occasione della celebrazione dell’anniversario, ha ricordato che la scintilla è scattata usando Bloomberg, la piattaforma nata negli anni ’80 a supporto degli operatori finanziari che raccoglie dati statistici economici, notizie in tempo reale, grafici e analisi sul mercato economico mondiale. Nasce così l’idea di creare un aggregatore di notizie che, negli anni, si è affermato come punto di riferimento per gli operatori del settore offrendo notizie aggiornate, approfondimenti e analisi sui principali eventi e sviluppi nel mondo dell’automobile e della mobilità.
Autolink News: 30 anni di notizie
La prima edizione di Autolink News fu pubblicata il 1° febbraio 1994: la prima edizione come notizia di apertura l’acquisizione del Gruppo Rover da parte del Gruppo BMW. Il formato originale era costituito da quattro pagine A4 contenenti una ventina di notizie dal mondo dei Motori inviate via fax a una cerchia ristretta di abbonati. Questo approccio innovativo per l’epoca, supportato da un sistema avanzato di fax-polling, permetteva di far arrivare ogni giorno le notizie rilevanti sulle scrivanie dei decision maker del settore Automotive in meno di mezz’ora dalla pubblicazione, alle 13:30.
Oggi, Autolink News continua a uscire quotidianamente alla stessa ora, raggiungendo i suoi abbonati tramite piattaforme digitali. Da qualche anno è stata anche introdotta una versione in lingua inglese per i manager internazionali e una piattaforma web arricchita da un’Intelligenza Artificiale, l’Autolink Assistant “Ask AN”, che offre un’interazione diretta e personalizzata con i contenuti della testata.
Negli oltre 30 anni di attività Autolink ha sviluppato svariate pubblicazioni dedicate a specifici settori merceologici della galassia automotive, come Autolink Weekly, veri e propri House Organ di Marca per le reti commerciali e di vendita. Autolink è inoltre News Provider di testate giornalistiche nazionali (quotidiani, agenzie stampa e privati) attraverso la sua piattaforma digitale altamente automatizzata.
La tavola rotonda “Evoluzione della comunicazione nel settore della mobilità”
Per celebrare i suoi 30 anni, Autolink News ha organizzato una tavola rotonda sul tema “Evoluzione della comunicazione nel settore della mobilità” presso l’Auditorium Bosch di Milano. Gli interventi hanno sottolineato i pregi di Autolink News, come la sintesi, qualità rara e preziosa, come ha ricordato Massimo Nalli, Presidente Suzuki Italia. O ancora il fatto che Autolink News contribuisca a rendere tutti meno autoreferenziali e ha il giusto equilibrio tra sintesi e analisi, considerazioni condivisibili di Michele Crisci, Presidente UNRAE.
Al dibattito, moderato da Umberto Zapelloni, responsabile de Il Foglio mobilità e Alfonso Rizzo, Direttore di Autolink, hanno inoltre partecipato esponenti del settore automobilistico e della comunicazione come: Camillo Mazza, General Manager Robert Bosch GmbH Branch Italy; Miriam Gangi, Responsabile comunicazione ufficio stampa ANFIA; Gaetano Cesarano, Presidente UIGA; Claudio D’Amico, Direttore Comunicazione e PR Stellantis Italia; Silvia Verace, Responsabile Public Infrastructures Development e Data Strategy A2A E-Mobility; e Plinio Vanini, Presidente Autotorino.
Dalla tavola rotonda sono emerse le tendenze per il futuro non solo della comunicazione, ma della mobilità nel suo complesso. Secondo la Verace in futuro ci saranno meno auto e l’avvento della guida autonoma per Crisci porterà auto meno pesanti – perché la diminuzione degli incidenti renderà possibile la costruzione di auto con materiali più leggeri – e quindi più rispettose dell’ambiente. Mazza ha evidenziato come la tendenza già in atto sia quella di avere veicoli con computer centrali molto potenti che, si romperanno di meno e dureranno di più.
Ma l’elefante nella stanza è stata la Cina, che rischia di invadere l’Europa con le sue auto. Un argomento ampio e complesso che richiederebbe giorni di discussioni e può essere gestito in diversi modi: stringendo alleanze come quella appena partita tra Stellantis e LeapMotor raccontata da D’Amico oppure la concentrazione tra brand, come quella ipotizzata da Nalli, che tra vent’anni immagina un’industria automobilistica ben più ristretta di quella attuale. Secondo me potrebbero essere vere entrambe le cose con meno aziende auto che stringono anche alleanze tra di loro. Una cosa invece mi sento di sottoscrivere pienamente, e cioè la considerazione di Vanini relativa al fatto che i dazi non porteranno da nessuna parte.
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