
Alpine A110, il ritorno di un mito
Al Salone di Ginevra sono state numerose le presentazioni e tra queste una ha strizzato l’occhio per il richiamo alla tradizione in versione moderna: il ritorno di Alpine A110.
Avevo già scritto nelle 5 novità Millennial che questa presentazione era di mio interesse! Ma come me tante altre persone si sono date appuntamento allo stand Alpine il 7 marzo alle ore 13.15 per la presentazione!
Nuova Alpine A110
Alpine è un’auto che, anche se non l’ho vissuta nei suoi anni d’oro, ha sempre suscitato un certo fascino. Ricordo che nei rally storici attendevo impaziente il passaggio di quest’auto bassa e veloce!
Era il 2012 quando gli animi degli amanti delle auto storiche iniziarono a riaccendersi con la notizia del progetto automobilistico Alpine. Tutto iniziò a prendere sempre più forma quando nel 2015 venne presentata a Le Mans Alpine Célébration e l’anno successivo Alpine Vision. Quest’anno finalmente è l’anno dell’arrivo dell’auto che verrà commercializzata: Alpine A110.
Il suo richiamo alla mamma Alpine A110 è evidente sin dalla prima occhiata: è il risultato di un abbinamento tra profilo slanciato e ottima performance che prende ispirazione dal mondo delle auto da corsa. Ricordo, infatti, che la Alpine A110 vinse il Rally di Monte Carlo nel 1971 con la motorizzazione 1600 cc e il Campionato Costruttori internazionale nel 1973 con la 1800 cc. La storica venne prodotta dal 1962 al 1977, montò diverse motorizzazione e fu l’auto “scuola” per numerosi piloti, tra cui Emerson Fittipaldi, poi diventato pilota di Formula1.
La nuova Alpine A110 ha nel DNA i geni della storica, come le quattro luci a led indipendenti sul frontale e la “spina dorsale” centrale del cofano. Il profilo laterale è compatto, infatti, è lunga 4178mm, larga 1798 e alta 1252mm. Si vede subito che il suo spirito sportivo non è cambiato e lo si nota anche del suo peso: 1080 kg con una distribuzione 44% anteriore e 56% posteriore.
Le motorizzazioni
Alpine A110 propone una nuova motorizzazione, il benzina turbo 1.8 litri a quattro cilindri 16V che, in collaborazione con Renault Sport è stato personalizzato per presa d’aria, turbocompressore, impianto di scarico e messa a punto sportiva, giungendo ad una potenza massima di 185 kw/ 252 cv; non male per un’auto di soli 1080Kg!
Una motorizzazione che permette di fare 0-100 km/h in 4,5 secondi
Il motore è abbinato ad un cambio a doppia frizione (DCT) Getrag a bagno d’olio a sette rapporti, sviluppati in modo tale da avere una performance ottimale in ogni situazione. Le modalità di guida sono tre (Normal, Sport, Track) e ciascuna determina una particolare configurazione del motore, della trasmissione, dello sterzo, del controllo della stabilità e di un elemento che io e Monica apprezziamo tanto: il suono dello scarico!
Nonostante le sue caratteristiche sportive, Alpine A110 è stato progettate per un utilizzo quotidiano, accogliendo nell’abitacolo persone anche di elevata statura!
La progettazione e realizzazione è Made in France, nel Tecnocentro del Gruppo Renault di Guyancourt e nel centro tecnico di Renault Sport di Les Ulis. Tutte le Alpine saranno prodotte nello stabilimento Alpine di Dieppe, la sede storica del brand. Per il suo ritorno, viene proposta la serie chiamata Première Edition, un’edizione limitata e numerata di 1955 auto, numero che ricorda l’anno 1955, quando Jean Redele lanciò Alpine. Il prezzo indicativo per questa edizione è di 58.500 euro, le prenotazioni sono già aperte da dicembre 2016 tramite l’App mobile di Alpine e le prime consegne sono previste per fine 2017.
Mi sembra proprio un’auto sportiva leggera e accattivante che ha l’aria di essere anche divertente. Speriamo di conoscerla presto, cosa ne dici Monica?