Volkswagen e i materiali ibridi
18.04.2017 - in

Volkswagen e i materiali ibridi

I capi d’abbigliamento sono sempre più ibridi. L’accostamento di pelle e seta o colori improbabili che ci stupiscono alla vista sono sempre più di moda. Così, il fattore ibrido arriva nel settore della moda; ma come può essere declinato in modo non convenzionale nell’automotive? 

Il fattore ibrido nell’automotive

Sarebbe troppo banale pensare alle auto ibride! Diamo libero sfogo alla fantasia, come i sarti e cerchiamo accostamenti nuovi e alla portata di tutti.

Proprio con questo intento all’Open Hybrid LabFactory di Wolfsburg esperti dell’industria e scienziati hanno “giocato” a fare i sarti con l’obiettivo di sviluppare processi produttivi in grado di realizzare auto più leggere e a bassa impatto ambientale. La parola d’ordine è creatività nel mescolare materiali e crearne di nuovi “ibridi” più resistenti ed economici. Faccio subito un esempio.

Materiali ibridi

La fibra di vetro è un materiale abbastanza economico ma pesante e rapido nel consumo. Invece, le fibre di carbonio sono costose ma leggere e più lente nel consumo. Perciò ci vorrebbe un materiale ibrido, cioè che contenga una percentuale di ciascuno dei due materiali posizionando la fibra di carbonio nelle aree particolarmente soggette al consumo. E proprio su questo si sta lavorando con uno strumento tessile lungo 30 metri con ai lati alte griglie contenenti rotoli di fibra di vetro che la alimentano tramite bobine.

E avete mai pensato ad uno schienale dell’auto acciaio e plastica? Nella fabbrica è presente una grande pressa con la forza di 3.600 tonnellate utilizzata per pressare materiali come l’acciaio nella forma desiderata. Poi, avviene il mix con la plastica calda allo stato liquido.

Componenti più leggere saranno sempre un vantaggio, indipendentemente dal tipo di trazione o dal grado di connessione di un veicolo

L’Open Hybrid LabFactory è stato aperto sei mesi fa e vede al lavoro fianco a fianco un gruppo di 28 partner che collaborano sotto la leadership della Lower Saxony Research Center for Motor Vehicle Technology. I partner includono (come avrete capito dalla sua localizzazione a Wolfsburg) Volkswagen, ThyssenKrupp, Università e istituti che fanno parte della Fraunhofer Society.

La sfida è quella di definire gli standard nello sviluppo di veicoli a basse emissioni, sicuri e con un prezzo ragionevole. Poi il motorsport ci insegna che auto più leggere sono un vantaggio anche per le performance; e qui credo che siamo tutti d’accordo! 😉