
Seat Arona, il suv giovane e dinamico
Non c’è due senza tre. E lo sanno bene in casa Seat dove, dopo l’arrivo di Leon e Ibiza, è il momento di Arona. È la sorella più piccola di Ateca e condivide la piattaforma modulare MQB A0 con la nuova Ibiza. Un modello che si posiziona nel segmento dei suv compatti, che negli ultimi due anni ha quadruplicato le vendite e che arriva in un momento molto positivo per Seat: nei primi otto mesi ha consegnato 315.000 vetture registrando un aumento che supera il 14% rispetto allo scorso anno. Non potevamo mancare alla prova del primo B-suv di casa Seat e siamo volate a Barcellona per provarla.

La millennial
Appena sono salita a bordo e ho sistemato gli specchietti, mi sono accorta della loro forma originale e sportiva. Il team di Mesonero (designer Seat) ha lavorato per realizzare degli specchietti aerodinamici e, devo dire, il risultato è anche molto bello esteticamente e comodo all'uso.

Generazione X
Un optional che strizza l'occhio alla XGen è sicuramente il lettore CD, un po' vintage ma pur sempre utile per risentire i cari e ormai storici Cd.
Look
A prima vista mi ha ricordato molto sia la nuova Ibiza che Seat Ateca. Della prima condivide la piattaforma modulare MQB A0 ma si differenzia per le dimensioni: la lunghezza di 4.138 mm (4059 mm), la larghezza di 1.780 mm uguale alla nuova Ibiza e il passo più lungo di 2mm (2.566 mm). L’altezza da terra raggiunge i 1.552 mm (contro i 1.444 della Ibiza) dandole un’aspetto più da crossover.
Dalla seconda, invece, riprende il muso un po’ alto anche se è più corta di 2,22 centimetri e si distingue con alcuni dettagli come i fari anteriori triangolari, le doppie luci posteriori e, una cosa che a mio parere la rende molto sportiva, migliorandone la fluidità delle linee, che sono gli specchietti retrovisori aerodinamici. La sua dinamicità si traduce anche in numerose possibilità di personalizzazione, pensate che sono disponibili ben 68 combinazioni.
Comfort
Sono tre gli allestimenti disponibili: Reference, Style e Xcellence. Gli interni sono molto ben curati e con materiali di qualità. Anche qui sono numerose le possibilità di personalizzazione anche del dash pad. Viaggiare con quest’auto in autostrada è un vero “benessere”, grazie alle tecnologie di assistenza alla guida prese in prestito dai segmenti superiori e, molti dei quali, disponibili come optional.
Tra questi meritano sicuramente attenzione il Front Assist, l’Hill Hold Cotrol, il sistema di rilevamento della stanchezza del conducente, i sensori pioggia e luci, il sistema di frenata anticollisione multipla, il Rear Traffic Alert e, il mio preferito, il Cruise Control adattivo che, nei motori con cambio DSG è disponibile anche con funzione Stop&Go.
Tecnologia
Grande attenzione alla tecnologia e connettività, a sottolineare che Seat è il costruttore con l’età media dei clienti più bassa (circa 40 anni). A bordo è presente il display touch da 5 o 8 pollici (quest’ultimo di serie nell’allestimento top di gamma e a richiesta per lo Style) a cui si aggiunge il Kessy, sistema di avviamento senza chiave utile per chi (come me) ha qualche problema nel trovare le chiavi della macchina in borsa. Interessante la presenza del caricabatterie wireless per smartphone, disponibile però solo come optional sull’allestimento Xcellence nel pacchetto Navigation Pack (€500) e per l’allestimento Style nel pacchetto Audio Pack (€600), che comprende anche Touch da 8 pollici, un tocco vintage del lettore CD e il Seat Full Link.
Ovviamente, non manca la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Inoltre, in arrivo da gennaio, il cruscotto completamente digitale (simile a quello delle cugine del Gruppo Volkswagen Polo e Golf) e il servizio vocale interattivo Amazon Alexa.
Carattere
E qui viene il bello, la prova su strada. Inizio col dire che le prime motorizzazioni in arrivo saranno solo il benzina tre cilindri 1.0 TSI da 95 cv con cambio manuale e cinque rapporti e il 115 cv abbinato al cambio manuale a sei rapporti o DSG a sette rapporti. Prossimamente alla gamma si aggiungeranno i diesel quattro cilindri 1.6 TDI da 95 cv con cambio manuale a cinque marce e DSG a sette, oltre al 115 cv con cambio manuale a sei rapporti. Per i più attenti ai consumi, per la prima volta in questo segmento, viene presentata anche la versione a metano con la 1.0 TGI da 90 cv con cambio manuale a cinque rapporti. Last but not least, sarà in arrivo anche una versione più pepata con un quattro cilindri 1.5 TSI da 150 abbinato a cambio manuale a sei rapporti con tecnologia di disattivazione dei cilindri.
Durante il test drive ho guidato sia il 1.0 TSI da 115 cv sia il 1.5 TSI da 150 cv, entrambi con cambio manuale a sei rapporti. Al posto di guida, si percepisce di essere a bordo di un crossover dato che la seduta è rialzata. Tutto è posizionato in modo oculato a seconda della destinazione d’uso. Il volante di può regolare in altezza e profondità e nelle stradine strettissime, dove oltre l’auto non passa neanche una formica, si è dimostrata molto maneggevole e agile. In autostrada i sistemi di assistenza alla guida hanno lavorato a dovere: il Cruise Control adattivo permette di impostare velocità e distanza da mantenere dal veicolo che precede, manca però il Lane Assist per mantenere l’auto all’interno delle linee. Sulle strade di montagna, si sente di più la differenza tra le due motorizzazioni. Il 1.0 da 115 cv è per me la motorizzazione perfetta per quest’auto, grazie alla coppia 200 Nm tra i 2.000 e i 3.500 giri. Agile e con un’ottima tenuta nelle curve con gomme da 16 pollici. Un po’ rumorosa, ma c’è da ricordare che si tratta sempre di un tre cilindri. Più sportiva, invece, è la versione con motore 1.5 da 150 cv (disponibile solo in allestimento FR), la cui coppia massima di 250 Nm inizia già a farsi sentire dai 1.500 giri per accompagnare fino ai 3.500 giri. Inoltre, la la tecnologia di disattivazione dei cilindri, le prestazioni sono accompagnate anche da consumi contenuti, la casa dichiara 5,1l/100km nel ciclo combinato. Il passaggio da due a quattro cilindri non si percepisce, viene solo espresso attraverso una segnalazione sul cruscotto.
Per me, Arona approved!
Scheda tecnica
Motore: tre cilindri 12 valvole TSI
Cilindrata: 999 cc
Cambio: manuale sei rapporti
Potenza massima: 200 Nm tra 2.000 e 3.500 giri
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 4,9l/100km
Emissioni: 113 g/km
Trazione: anteriore
Peso a vuoto: 1.187 kg
Volume bagagliaio: 400 litri
0-100 km/h: 9,8 sec
Prezzo di listino: €21.470