Audi RS3, la piccola da 400 cavalli
10.11.2017 - in

Audi RS3, la piccola da 400 cavalli

Audi sport si continua a migliorare, anno dopo anno. La gamma sportiva della casa dei quattro anelli conta oggi 10 modelli ed entro il 2020 si prevede che si arrivi a 16. Un impegno costante in ricerca e sviluppo che ha portato alla conquista di numerosi primati, come il primo motore diesel con la R10 TDI nel 2006, il primo ibrido con la R18 TDI i-Tron nel 2012, per non parlare della trazione quattro che già quarant’anni fa aveva permesso alla casa di Ingolstadt di conquistare la vetta del mondo nei rally. Il palmares delle vittorie è davvero lungo, dalle 16 vittorie alla 24 Ore di Le Mans fino all’annuncio per il prossimo anno, quando si aprirà il capitolo Formula E. Attualmente i “mostri” di Audi Sport contano una cavalleria tra i 400 e i 610 cavalli, noi abbiamo messo alla prova una “piccola” della squadra: Audi RS3.


La millennial

Guidarla è uno spasso e sentirla ancora di più. Il cinque cilindri è stato studiato in modo tale da avere il massimo delle performance ma senza dimenticare di stuzzicare anche l'udito e posso assicurare che è una sinfonia meravigliosa!

Generazione X

Un'auto che soddisfa la mia "fame" di divertimento per le gite su passi alpini e che contemporaneamente va benissimo per la città e i lunghi viaggi in autostrada: qualità fondamentali, per me, in un'auto.

Look

Uno sguardo che fa capire subito che si tratta di un’auto con una personalità forte. Il frontale appare ampio e imponente, con la calandra a nido d’ape tridimensionale in nero lucido incorniciata da un telaio in alluminio opaco che si ritrovano anche nelle prese d’aria laterali.

Audi Road 'N' Track RS 3_18

Nuovo design e accattivante grafica luminosa anche per i proiettori, il cui bordo inferiore disegna un caratteristico incavo. Le unità Led sono di serie; a richiesta Audi offre i proiettori a LED Matrix. Rispetto ad A3 con cerchi da 19 pollici, RS 3 Sportback e RS 3 Sedan mostrano una carreggiata anteriore più larga di 20 mm, per un totale di 1.559 mm. Nel posteriore, è presente un inserto del diffusore di forte impatto, la cui larghezza viene scandita da listelli verticali. Alle relative estremità spiccano i grandi terminali ellittici dell’impianto di scarico RS che emettono un sound che vi consiglio.

Comfort

Sportiva fuori ma anche dentro. Nell’abitacolo prevalgono tonalità scure con dettagli a contrasto, che danno un tocco di sportività ed eleganza. I materiali sono morbidi al tatto e di buona qualità. Sono di serie i sedili sportivi in pelle Nappa nera, su cui spiccano raffinate cuciture in contrasto in colore grigio o rosso. In alternativa sono disponibili sedili sportivi RS con fianchetti molto pronunciati e appoggiatesta integrati. Il volante sportivo in pelle RS è appiattito nella parte inferiore e comprende tasti per l’utilizzo del sistema di infotainment.

Tecnologia

RS3 oltre che essere sportiva è anche molto updated. Infatti, negli interni si respira aria tech con l’Audi virtual Cockpit (optional) con monitor Tft da 12,3 pollici che mostra le informazioni mediante grafiche ad alta risoluzione, permettendo di non distogliere lo sguardo dalla strada. Oltre alle due visualizzazioni standard è disponibile una speciale modalità RS, dominata da un contagiri centrale che integra un indicatore numerico della velocità.

interni

Ai lati il conducente può impostare la visualizzazione di altre indicazioni, quali coppia (in Nm), potenza (in percentuale), pressione degli pneumatici (in bar) e forze G.  Lo sviluppo orizzontale vede il coinvolgimento del display da 8 pollici da cui si accede a numerose funzioni. Infatti, l’offerta di infotainment di RS 3 ha una struttura modulare (MIB di seconda generazione) e comprende di serie la radio MMI plus che comprende otto altoparlanti, lettore schede SDXC, attacco AUX, lettore CD compatibile MP3 e interfaccia Bluetooth per audiostreaming e vivavoce.

Carattere

Una sportiva da 400 cv che passa dalla strada alla pista in un batter d’occhio e ti fa divertire in tutta sicurezza. Ecco cosa più mi piace di auto come RS3, la flessibilità e la capacità di adattamento a ciascun contesto. Certo, in pista per me Audi TT RS è la migliore tra quelle che ho trovato (TT RS, RS3 e RS5), ma RS3 ha saputo difendersi e sulle curve del Passo della Raticosa ha dato il meglio di sé, permettendomi di arrivare in vetta con un sorriso a 32 denti e tanta adrenalina in circolo. Ora, andiamo per ordine e conosciamola insieme. 

guidaRS3

Audi RS3 monta un motore cinque cilindri 2.5 TFSI da 400 cv e 480 Nm a partire da 1750 giri abbinato ad un cambio S Tronic a sette rapporti che permette uno 0-100 in 4,1 secondi.

Non nascondo il mio entusiasmo nel raccontare questo test drive perché è stato davvero divertente e utile poterla provare in strada come in pista a Misano, come vi ho raccontato nell’itinerario.

Poi Audi ha un certo appeal per noi donne. Era il 1981 quando Michèle Mouton e Fabrizia Pons conquistarono per la prima (e unica) volta la vittoria ad una prova del campionato mondiale (Rally Sanremo), proprio a bordo di Audi gruppo 4.

In pista non mi ha convinto del tutto, ottima la tenuta, così come anche l’accelerazione ma il confronto diretto (scesa da una e salita sull’altra) con la TT RS, nulla ha potuto per lei. Quello che l’ha fregata di più, secondo me, è stato il baricentro e la disposizione dei pesi, ricordo che entrambe montano lo stesso motore e cambio.

Poi, però, arriva il bello. Chi mi conosce sa che quando trovo una strada di montagna con curve e tornati, il richiamo è troppo forte e l’adrenalina inizia a farsi largo. E qui è andata proprio così, e la salita al Paso della Raticosa è stata un’ottima occasione per metterla alla prova. In accelerazione, niente da dire. Avendo una coppia a un numero di giri così basso, ogni volta che metti il piede sul gas lei è subito pronta a scaricare a terra potenza. Inoltre, ho sempre cercato di mantenere una marcia bassa e un numero di giri alto, per sentire il sound del cinque cilindri che, come raccontato dagli ingegneri Audi, si muove con una danza 1,2,4,5,3. In curva ho sentito una tenuta che poche altre auto hanno, grazie al lavoro congiunto della trazione quattro con frizione a lamelle e dell’Audi Magnetic Ride, cioè  grazie ad un campo magnetico a regolazione elettronica, gli ammortizzatori adattano la rigidità alla situazione di guida. Questo supportato anche dall’impianto frenante High Performance che, grazie ai freni a disco da freni a disco in acciaio, autoventilanti, forati, e pinze freno a otto pistoncini (disponibili anche i carboceramici anteriori), appena sfiori il pedale, la macchina inizia a rallentare. Difficile dire cosa non mi abbia convinto, un’auto con prestazioni così elevate, quasi perfetta ma che nella sua perfezione mette in luce una pecca: il cambio non mi è sembrato all’altezza per rapidità di cambiata, soprattutto in fase di scalata. Un ritardo che con un’andatura normale è trascurabile, ma che quando viene messa sotto pressione, si sente e necessita di una correzione anticipando le cambiate. In fondo, è tutta questione di entrare in sintonia, la prossima volta sapremo già come “prenderci”.

Scheda tecnica

Motore: cinque cilindri
Cilindrata: 2.5 TFSI
Cambio: S tronic
Potenza massima: 400 cv, coppia 480 Nm da 1.700 giri
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 8,3 l/100 km
Emissioni: 189 g/km
Trazione: integrale permanente
Peso a vuoto: 1.510 kg
Volume bagagliaio: 335/1.175 litri
0-100 km/h: 4,1 sec
Prezzo di listino: € 53.500