
Amna Al Qubaisi: la prima donna araba in Formula 4.
“Che tu sia uomo o donna non importa, in pista si è tutti uguali”. Amna Al Qubaisi è la “Flying Girl” del vicentino Prema Power Team, ha il sorriso dolce della sua giovane età e lo sguardo fiero e intraprendente di chi sta lavorando duro per realizzare i propri sogni. A soli 18 anni, ha già conquistato dei primati di tutto rispetto: è, infatti, la prima donna del suo paese, gli Emirati Arabi, ad aver vinto l’UAE Rotax Max Challenge con il team di Daman Speed Academy, nonché la prima donna araba ad aver preso parte al campionato europeo di Formula 4.
È stato suo padre, Khaled Al Qubaisi, pilota che per ben due volte si è aggiudicato il podio alla 24 ore di Le Mans, a trasmetterle la passione per i kart: “ho iniziato a gareggiare all’età di 13 anni, quando ho cominciato a seguire mio padre nelle sue gare di Motorsport che lo portavano anche fuori il Paese” ci spiega Amna, “lui mi ha sempre parlato di queste competizioni e degli incontri che faceva con i diversi piloti di tutto il mondo. E in una di queste volte, mentre lo raccontava, si è scatenata in me la voglia di provare a ritagliarmi un posto nel Motorsport”.
Ha da poco esordito nel circuito di Monza per il campionato di Formula 4. In questa avventura è sostenuta da Kaspersky Lab, già sponsor della Scuderia Ferrari, e da altri sponsor illustri come Italia Independent e Garage Italia di Lapo Elkann, Renoir Consulting, Gaudi Jeans, Omeir Travel Agency and Abu Dhabi Racing. Alla domanda ‘perché hai scelto proprio una squadra italiana’, Amna risponde: “Perché io e mio padre volevamo far parte della migliore squadra che potesse esserci, e per me Prema Power lo è. Sto imparando tantissimo da loro”.

(Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
Amna ha grinta e determinazione da vendere, le stesse che la portano a non vedere le differenze con gli altri piloti uomini: “non ho alcun tipo di difficoltà a gareggiare con loro. Dal momento in cui indossi il casco, si diventa piloti e null’altro. I miei avversari non hanno un modo diverso di trattarmi e sono soprattutto io a non volerlo, perciò sono felice che mi facciano sentire ‘una di loro’”. Ma la cosa che la rende veramente fiera è un’altra: “Sono orgogliosa di essere la prima donna degli Emirati a gareggiare nella Formula 4. Essere un pilota di questa competizione, nel mio Paese, è un grande traguardo e anche qualcosa di totalmente nuovo”.
“Sì, è vero, la Formula 4 è una ‘piccola’ Formula 1. Ma dopo aver preso parte a gare di kart prestigiose ed essere riuscita a classificarmi nelle posizioni migliori, era ormai tempo di mettermi alla prova con questa nuova sfida”. Nelle tre gare che si sono disputate a Monza dal 1 al 3 giugno scorsi, Amna ha conquistato rispettivamente il 24esimo, il 16esmo e il 19esimo posto: “Il mio futuro lo vedo luminoso, ma ci sono ancora tanti passi da fare per raggiungere l’obiettivo più grande – la Formula 1 – perciò stiamo a vedere cosa accadrà”. Hamilton, Vettel e Ricciardo sono avvertiti.
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)
- (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Kaspersky Lab)