Seat Tarraco show, il SUV che comanda

Look

Il linguaggio stilistico è quello già conosciuto con Ateca e Arona, progettato in Spagna. Sotto la pelle, invece c’è la piattaforma MQB-A del gruppo Volkswagen, quella usata per Tiguan Allspace e la Skoda Kodiaq, che è poi ciò che ne ha decretato il successo. Le forme? Grintose ma nel contempo eleganti e sobrie; gli interni, spaziosi, ma pratici, accoglienti. Per capirci, già dalla prima occhiata Tarraco convince: la mascherina è pronunciata e illumina con fari full led (… scopriremo poi di serie); l’auto ti invita a salire e a mostrarti tutto quel che di top la gamma suv ha da offrire. La vettura unisce comfort e tecnologia. L’evoluzione – per chi conosce ormai le sorelle – comunque non sorprende. Ad ogni modo il rapporto offerta/segmento/prezzo la mette in una posizione di comando rispetto alle competitor.

Comfort

Una vettura da vivere in compagnia, decisamente. La lunghezza di 474 cm del modello è sufficiente ad ospitare comodamente cinque persone e 760 litri di capienza per le valigie. Il bagagliaio, ad ogni modo, può raggiungere anchei 1920 litri, solo reclinando il divano posteriore. Inoltre, famiglie numerose, o vacanze con gli amici, no problem. Basta aggiungere 815 euro al preventivo in concessionaria, che a bordo si può diventare anche …sette, sempre che le persone in terza fila non siano dei giganti.
Trasferte corte, beninteso: rimangono circa 230 litri di capienza in questo caso per borse e bagagli.

Tecnologia

Pensavamo che Seat Tarraco volesse essere un cavallo di battaglia per la gamma suv spagnola. Ci sbagliavamo. Con Ateca e Arona debuttate poco tempo fa, talmente a ridosso, effettivamente sarebbe stato impossibile avere tante altre cartucce da giocare. Seat ha lasciato di stucco anche i competitor, dunque qui, non possiamo che ritrovare la tecnologia già conosciuta sulle piccole della gamma, con una grande sorpresa: di serie.

Clima trizona, schermo da 8’’ con il Seat Full Link (Apple CarPlay e Android Auto), sono un esempio; come anche sistemi ADAS: la frenata automatica d’emergenza, il dispositivo anti-colpo di sonno e il mantenimento in corsia. Tarraco oggi può vantare  inoltre una radio a comandi gestuale (dab in opzione). La novità è il Seat Media Control che include Amazon Alexa, prima vettura ad averla adottata.

Carattere

Chiariamolo subito: è un suv dall’animo cittadino. Poi, ovviamente, dal tunnel centrale si può scegliere una modalità di guida più sportiva, o più specifica per il 4×4, come “neve” e “sterrato” che modifica la risposta dello sterzo, del motore, dell’Esp. 

Al volante del 2.0 TDI 4Drive DSG da 190 cv volevamo divertirci quindi abbiamo subito optato per un po’ di polvere.Un suvvone del genere altrimenti che senso ha solo tra i semafori? In off-road, dunque abbiamo costatato che l’altezza da terra di 20 cm è sufficiente per procedere anche sulle pendenze più ripide. Il controllo di velocità, inoltre, anche nelle discese permette a chiunque di sentirsi più sicuro alla guida: è lei che comanda freno e acceleratore! Non solo. Nei casi più allarmanti si possono utilizzare le telecamere con visione a 360 gradi (optional a 560 euro), utile anche per il parcheggio una volta in città. Sull’asfalto, invece, i più scafati al volante troveranno dei sistemi di assistenza certosini, che se non disinseriti non perdonano, obbligando il conducente ad una guida perfetta senza alcun tipo di distrazioni: dal rispetto della carreggiata, alla distanza di emergenza.

Una volta questo non serviva… ma ora… che dire… Bravi!