Festival di Sanremo: le paure di Claudio Baglioni sulla guida autonoma
06.02.2019 - in

Festival di Sanremo: le paure di Claudio Baglioni sulla guida autonoma

Era il 1990 quando Claudio Baglioni rimase ferito in un grave incidente stradale a bordo della sua Porsche, in seguito al quale riportò ferite alle mani, al viso e alla lingua. Queste ultime fecero temere il peggio per la sua carriera artistica di cantante. Trent’anni dopo Baglioni è, per ACI e FIA, testimonial della campagna di sensibilizzazione “Dieci secondi che possono cambiarti la vita” e, in un’intervista rilasciata al mensile dell’ACI, l’Automobile, parla della sua esperienza tra auto e musica ma anche delle sue paure legate alla guida autonoma.

Proprio in questi giorni Claudio Baglioni si sta occupando, per il secondo anno consecutivo, della direzione artistica del Festival di Sanremo ma sembra che la guida autonoma lo preoccupi più della kermesse canora!

“Confesso che l’avvento della guida autonoma un po’ mi preoccupa. Per alcuni squilibri che non sarà così facile ricomporre. Sarà pacifica o belligerante la coesistenza tra auto tradizionali e driverless? Quando il controllo non sarà più umano, diventerà “disumano”? Chi deciderà cosa fare in caso di scelte estreme? Le nuove auto saranno più “morali” o “immorali” di noi? Di chi sarà la responsabilità? E che fine farà la nostra privacy? Il progresso non si può né deve fermare, è vero ma bisogna assolutamente evitare che possa essere lui a fermare noi”, scrive Baglioni. Alla ricerca di una nuova armonia che è anche il tema portante del Festival di Sanremo 2019.

Del resto le sue perplessità sono condivisibili e probabilmente sono le stesse che abbiamo noi. Una cosa è certa: al momento nessuno ha le risposte alle sue domande. Lo scopriremo solo “Strada facendo” come cantava proprio lui nel lontano 1981!