Sicurezza stradale: di chi è la colpa degli incidenti se tutti rispettano le regole?
16.04.2019 - in

Sicurezza stradale: di chi è la colpa degli incidenti se tutti rispettano le regole?

Il primo Osservatorio Continental ha messo in luce una differenza di percezione sulla sicurezza stradale tra gli italiani. Oltre il 79% assicura di rispettare tutte le regole del codice: a dichiararlo sono soprattutto le donne dai 65 anni in su.

Da cosa dipende la sicurezza sulle strade secondo gli italiani?

Da quanto emerge dall’indagine – condotta a livello nazionale su un campione di 2 mila persone – non sempre la percezione della sicurezza è la stessa per tutti: alla domanda “in chi o in cosa ripone maggiore fiducia per poter arrivare ad avere sulle strade una maggiore sicurezza stradale”, il 34,9% degli intervistati ha risposto nei guidatori e nel loro senso di responsabilità, il 16,7% nell’operato delle forze dell’ordine e il 15,5% (una percentuale nient’affatto secondaria) ha risposto di affidare la sicurezza stradale ai costruttori automobilistici e alle aziende di pneumatici, in particolare ai loro studi su tecnologie sempre nuove e all’avanguardia.

“A nulla possono servire i grandi investimenti nella ricerca se, alla base, non si investe sulla percezione della sicurezza da parte dell’uomo, che attualmente è e rimane l’elemento cardine dell’ecosistema strada”,

sono state queste le parole di Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia, per spiegare il senso del primo Osservatorio sulla sicurezza stradale realizzato dall’istituto Euromedia Research per il Gruppo di forniture per il settore automotive.

Quasi tutti gli italiani rispettano le regole del codice della strada!

Quando viene chiesto di dare un giudizio sul proprio comportamento sulla strada, il 79,5% degli italiani non ha dubbi e risponde di essere rispettosi delle regole, a prescindere dalla presenza dei controlli delle forze dell’ordine: tra questi, a pensarla così sono maggiormente le donne sopra i 65 anni. È uno scarso 10% che ammette di non osservare sempre il codice stradale e stupisce che a dirlo siano giovani sotto i 25 anni, per lo più uomini.

Uomini e donne sono diversi anche quando si parla di sicurezza in auto

Per il 44% degli intervistati l’auto è il mezzo più sicuro per muoversi, seguito a ruota, dall’andare a piedi (22%). Ci sono però differenze legate al “genere”: per il 19,5% delle donne infatti nessun mezzo è davvero sicuro, né auto, né scooter, né bici. L’Osservatorio di Continental ha poi evidenziato che quasi per tutti, invece, a determinare la sicurezza sulla strada è l’attenzione di chi si trova alla guida, e quindi oltre il 44% delle persone ritiene responsabile di incidenti stradali la distrazione dell’automobilista, a pari merito quasi con la trasgressione delle regole, intese sia quelle del codice che più strettamente comportamentali del conducente del mezzo. Ed è proprio di incidenti che la maggior parte delle persone ha paura sulle strade: il 68% teme di essere investito, un dato coerente con quello che vede quasi l’80% sicuro del proprio comportamento. Insomma, si ha paura della strada ma perché non ci si fida degli altri. A proposito di questo, l’11,7% degli intervistati – principalmente donne, giovani under 25 e autisti di mezzi pesanti – ha risposto di temere aggressioni e molestie, più di uno scippo (6%). Infine, per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guidale donne rientrano nel 59% di chi li ritiene validi ma piuttosto ininfluenti rispetto alla sicurezza stradale: quindi più “comodi” che utili.