MILITEM Ferox: America e Italia insieme per un’auto audace
27.11.2019 - in

MILITEM Ferox: America e Italia insieme per un’auto audace

MILITEM è un nome che arriva dal latino “militem”, significa condottiero, ed è perfetto per il brand che lo porta, che produce auto che sono simboli di audacia e forza, la fusione di due concetti come l’American Tech e l’Italian Made. Si tratta di un marchio di auto che nasce nel 2017 per mano di Hemes Cavarzan, da sempre appassionato di auto americane. Auto Made in Usa che vengono importate in Italia e sottoposte ad un processo che le porta a subire una trasformazione sia nel design, che in alcuni aspetti relativi alla meccanica. Il centro stile e la factory sono a Erba, dove si trova anche il team di R&D, composto da ingegneri, tecnici e artigiani che lavorano sulle auto battenti bandiera “Stars & Stripes”. Abbiamo avuto in prova, per la redazione milanese, la Ferox, un altro nome latino che, in italiano, significa fiero.

Jeep Militem

Photos by Michele Grifantini


Look

Nasce sulla base della Jeep Wrangler  ma si distingue al primo sguardo per il design del frontale che ha il paraurti ridisegnato e la calandra con la M al centro, che quindi sostituisce quella con le classiche sette feritoie verticali. In tanti ci hanno chiesto che macchina fosse, sicuramente attira l’attenzione e non passa inosservata! Della Jeep mantiene i fari rotondi e la combinazione dei fendinebbia ma i passaruota allargati, sia davanti che dietro, sono un progetto del Centro Stile MILITEM, realizzati in carbonio o in tinta carrozzeria, a seconda del gusto del proprietario. Monta ruote in lega, a cinque razze col mozzo centrale a stella, da 20” Black Edition con pneumatici maggiorati All Terrain da 35×12,50 R20. Un’auto alta e imponente, lunga 4,78 m, larga 2,04 m e alta 1,95 m: per entrarci sono comodissime le pedane elettriche, sviluppate apposta da MILITEM, che mi sono piaciute da matti! Anche dietro ci sono tanti dettagli che la caratterizzano: la ruota di scorta Black Edition MILITEM, il paraurti ridisegnato in tinta carrozzeria, il diffusore, il doppio terminale di scarico sportivo in acciaio inox. Un’auto che potrebbe sembrare “only for men”, a me e a Chiara è piaciuta molto esteticamente e mi sento di condividere in pieno la sua considerazione, quando dice: “E’ un “mezzo” (mi piace definirlo così più che un’auto – mi sembra di sminuirlo), che ti rende protagonista con la sua presenza scenica imponente”

Jeep Militem

Photos by Michele Grifantini

Comfort

Quando si passa da fuori a dentro, è come fare un salto nella boutique di un sarto italiano: pelle di qualità pregiatissima, che può essere scelta in tante differenti tonalità e abbinamenti. Lo stesso vale per il cruscotto, la consolle centrale e i rivestimenti delle portiere, che possono essere realizzati in molteplici combinazioni. Belli i fregi MILITEM e la stella che campeggia sul cambio, sul bracciolo centrale e sul volante. Come la Jeep, ha l’hard top in tinta carrozzeria, modulare a 3 elementi per facilitarne la rimozione. I finestrini posteriori sono rimovibili, come anche le portiere in alluminio e il parabrezza è ripiegabile sul cofano anteriore. Sicuramente trasmette una grande sensazione di libertà e di forza. Anche Chiara ha la mia stessa impressione: “Gli interni sono pregiati, completamente personalizzabili e molto “American Style” – linee parecchio sofisticate e quasi “esagerate”. A bordo sembra comunque di stare sul divano di casa!”

Tecnologia

Il cuore dell’infotainment è il sistema Uconnect di quarta generazione, con display touch screen da 8,4”, compatibile con Apple Car Play e Android Auto, a cui si aggiunge il quadro dietro il volante con il display a LED da 7”. Viste le dimensioni della macchina sono fondamentali i sensori per il parcheggio posteriori e come io e Chiara ci siamo trovate assolutamente d’accordo su una cosa: “Mancano i sensori di parcheggio anteriori…senza quelli dove vuoi andare con una vettura così!? Qualche difficoltà nei parcheggi c’è, considerando che non si ha la percezione totale dell’ingombro del veicolo ed alla guida la visuale e’ limitata.” 

Jeep Militem

photos by Michele Grifantini

Carattere

Rispetto alla Jeep Wrangler, la MILITEM Ferox ha un assetto modificato e un nuovo sistema di sospensioni abbinato agli ammortizzatori performance. La trazione integrale a comando elettronico è quella Jeep, che è una garanzia, come anche tutti i sistemi di assistenza alla guida. Quando ci si mette al volante di quest’auto si entra in un’altra dimensione di guida e ci si sente immediatamente proiettati sulle strade americane e negli spazi sterminati che li contraddistinguono. Non è certo come guidare un’utilitaria ed è inutile cercare doti di sportività, anche se la risposta del motore è fluida e soddisfacente. Noi avevamo la versione col V6 3.6 l Pentastar da 285 cv e 260 Nm di coppia, con il sound tipico delle macchine americane, pieno e roboante. C’è anche la versione 2.0 l turbo a quattro cilindri in linea da 272 CV di potenza e 400 Nm di coppia massima. La posizione di guida è altissima: ci si sente al di sopra di tutto e di tutti. La città non è il suo habitat naturale e non trasmette un gran feeling alla guida, si tratta di un’auto che va “governata” ma, se fosse docile come un’agnellino, non sarebbe coerente con la sua immagine “dura e pura”, che poi è il suo successo perchè ti fa sentire assolutamente unica!

In Italia MILITEM viene distribuita da CAVAUTO American Division e ha il suo show room a Monza. Se acquistata da un dealer ufficiale, le auto hanno la garanzia del produttore di 2 anni o 100.000 km per le parti non modificate da MILITEM mentre, tutti i componenti realizzati ad hoc arrivano a 3 anni o 100.000 km.

Scheda tecnica

Motore: benzina V6 aspirato
Cilindrata: 3.6
Cambio: automatico a 8 marce
Potenza massima: 285 cv e 260 Nm di coppia
Consumo dichiarato (ciclo combinato):
Trazione: 4WD
Prezzo di listino: 98.000 euro