Hyundai i10, la coreana disegnata da un italiano diventa grande
Debutta sul mercato la nuova Hyundai i10, la citycar coreana che è un po’ Made in Italy visto che il designer degli esterni è il milanese Davide Varenna. Per neopatentati, adulti, uomini, donne, un’auto che diventa più grande e guadagna nuove personalizzazioni e nuovi colori, come l’Aqua Turquoise della nostra prova. Arriva alla sua terza generazione un’auto che dal 2008, anno del suo debutto, ha venduto più di 145.000 unità ed è il modello che rappresenta il 20% delle vendite per Hyundai. Il segmento A è il 16% del mercato, proprio come quello dei C-Suv ma nell’ultimo periodo molti costruttori hanno deciso di abbandonarlo come Citroen, Peugeot, Opel e Ford. Altri come Volkswagen, Seat e Skoda rimarranno solo con auto elettriche. I limiti sulle emissioni sempre più stringenti rendono poco conveniente rimanere in questo segmento e Hyundai fa una scelta coraggiosa: prima che l’elettrico diventi definitivo c’è spazio per avere ancora compatte come queste, spinte da motori a benzina, per muoversi in città. Del resto la strategia della Casa coreana si muove parallelamente anche su altri binari e prevede investimenti nei prossimi cinque anni di 35 miliardi di dollari sia nell’elettrificazione che nell’idrogeno. Nel 2020 l’80% della gamma sarà elettrificata e, in attesa di scoprire le novità, abbiamo provato la piccolina che diventa grande: #GoBig.
Look
Abbiamo fatto una chiacchierata con il 31enne designer italiano, che da sette anni lavora in Hyundai, per farci raccontare com’è nata questa citycar che doveva diventare più cool e attraente rispetto alla precedente versione. Il primo disegno risale ormai a tre anni fa, quando Davide ha vinto la gara interna con gli altri designer e si è aggiudicato questo progetto. Quest’auto è caratterizzata da un contrasto molto forte tra superfici morbide e dettagli più affilati e sportivi, la sua idea era proprio di unire le caratteristiche principali di uomini e donne, così è nata la macchina che ha un frontale più maschile e aggressivo mentre il posteriore è più femminile. Il tutto incastonato in nuove proporzioni molto accattivanti. La Hyundai i10 è più bassa e più lunga di 20 mm rispetto alla versione precedente e quello che potrebbe diventare il suo tratto distintivo è il montante posteriore che ha un design a X in cui è inserito il logo “i10”, un vezzo quasi femminile che mi è piaciuto molto. Che strizzi gli occhi ai giovani, oltre che alle donne, lo si percepisce anche dalla possibilità di personalizzare la scelta dei colori, che si arricchiscono di tre nuove tinte: Brass, Dragon Red e Aqua Turquoise ma anche dal tetto che può essere bicolor in rosso o in nero (un optional da 350 euro).
Comfort
Se esternamente la Hyundai i10 è sbarazzina e accattivante, dentro è cresciuta in abitabilità grazie al passo allungato di 40 mm rispetto alla versione precedente. Anche chi è seduto dietro ci sta comodo: noi ci abbiamo fatto accomodare un uomo alto 1,85 m e non era per niente sacrificato. Insomma in una citycar di 3,67 m c’è posto per tutti e per tutto, visto che anche il bagagliaio è di 252 litri che possono diventare 1045 se si abbattono i sedili. Una plancia allargata, più elegante, e con un motivo tridimensionale a nido d’ape sono gli ingredienti di un ambiente che è diventato più pulito, funzionale e accogliente. Disponibile in tre allestimenti, Advanced, Tech e Prime su tutti, di serie ci sono dotazioni di sicurezza che normalmente si trovano su modelli di categoria superiore: il sistema di assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento di veicoli e pedoni, il sistema di mantenimento della corsia, il cruise control, il sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti e il sistema di rilevamento della stanchezza del conducente. La gestione di questi sistemi non è più affidata a un sensore posto nella calandra frontale e lateralmente ma ad una telecamera multifunzione collocata in alto e al centro del parabrezza. In questo modo si evitano i malfunzionamenti che potrebbero derivare dal ghiaccio o dai sassi sulla strada.
Tecnologia
Un’auto moderna non può non parlare la lingua dei giovani, che è la connettività. Sulla Hyundai i10 quindi ci sono tutti gli elementi che piacciono. Nell’allestimento Prime, di serie, c’è il caricatore wireless, i sensori posteriori di parcheggio, la retrocamera, il sistema di navigazione con display touchscreen da 8” con Apple CarPlay e Android Auto, oltre ai servizi telematici Bluelink, che fornisce in tempo reale informazioni sul meteo e sulla viabilità, aggiornamenti sui parcheggi e distributori di carburante, prezzi compresi. Da remoto si può aprire e chiudere la propria auto, verificare le condizioni del veicolo ma anche cercare i punti di interesse e inviare i risultati direttamente al navigatore della macchina. Se non vi interessa la versione Prime, con 500 euro potrete avere il Connect Pack che include il display da 8” con connettività Apple Carplay e Android Auto, il Bluetooth con riconoscimento vocale e gli altoparlanti posteriori.
Carattere
Ci sarà un’unica motorizzazione disponibile e non arriverà l’elettrica. Il 1.0 l 3 cilindri da 67 cv e 96 Nm di coppia potrà essere abbinato ad un cambio automatico o ad uno manuale a cinque marce. Quest’ultimo è quello che ci ha accompagnato nella nostra prova ed è stato sincero, con un ottimo spunto e parco nei consumi che, dichiarati dalla casa nel ciclo WLTP sono di 20 km/l. Il computer di bordo nel corso del breve test drive ha toccato i 5,5 litri per 100 km che è comunque un buon livello. Se proprio avete velleità sportive anche con una citycar non vi rimane che aspettare giugno quando verrà lanciata sul mercato la Hyundai i10 N Line, con un design più sportivo e un 1.0 turbo benzina da 100 cv. Se invece avete il pallino delle emissioni potete contare sull’ECO pack, che ha rapporti di cambiata rivisti, è omologata per quattro ed è più “green” con 97 g/km di CO2. Per quanto riguarda i prezzi si parte dai 12.900 dell’Advanced per arrivare ai 16.800 del Prime, passando dai 14.500 del Tech, che è quello su cui Hyundai si aspetta i volumi maggiori. In particolare il Tech gode dell’offerta lancio, che prevede la possibilità di abbinare il Connect Pack e il finanziamento Hyundai i-Plus Gold, che include tre anni di furto e incendio, il tutto non a 15.000 euro ma a 12.300, con una rata mensile di 99 euro. Per vedere e provare la citycar si potrà andare nei concessionari il 25 e 26 gennaio, in occasione dei weekend aperti.
Scheda tecnica
Motore: 3 cilindri benzina
Cilindrata: 998 cm2
Cambio: manuale 5 marce
Potenza massima: 67 cv e 96 Nm di coppia
Consumo dichiarato (ciclo combinato WLTP): 5,0 - 5,5 l/100 km
Emissioni (ciclo medio combinato WLTP): 114-126
Trazione: anteriore
Massa in ordine di marcia: 996
Volume bagagliaio: 252 - 1050 litri
0-100 km/h: 14,8"
Prezzo di listino: da 12.900 euro