
Nuova Toyota Yaris Cross: il B-Suv “made in Europe” è ibrido
Da giorni era nell’aria, ora Yaris Cross, il primo B-Suv Toyota è realtà, è ibrido e parla europeo. Presentato alla stampa in anteprima mondiale sul web in modalità digitale per via del Coronavirus, arriverà sul mercato a metà del 2021. Ha destato molta curiosità tra gli addetti ai lavori e di certo non passerà inosservato nemmeno tra la clientela. E’ la prima volta che Toyota entra nel segmento delle auto compatte: ci sono grandi aspettative e la consapevolezza che questo modello avrà un ruolo fondamentale per il mercato, soprattutto quello italiano.
Yaris Cross è una giapponese dal fascino europeo: sviluppata e progettata in Europa, dove tra l’altro verrà anche costruita, in Francia, nella fabbrica di Valenciennes.
Piattaforma GA-B unita alla trazione integrale intelligente
Anche la Yaris Cross, dopo la sorella a due volumi, utilizza la piattaforma modulare GA-B di Toyota, sviluppata per garantire più comfort, ottimizzazare gli spazi a bordo, offirire maggiore sicurezza e precisione, efficienza e agilità, ma anche un elevato piacere di guida.
Passo lungo e un baricentro basso, come un SUV che si rispetti non può mancare la trazione integrale, che è anche intelligente ed entra in azione su superfici a bassa aderenza ed in condizioni difficili. Su un sistema elettrico che pesa di meno rispetto alle trazioni integrali meccaniche, garantisce minor consumo di carburante e più ridotte emissioni.
Un cuore “hybrid” pulsante di 4ª generazione
La nuova compatta Yaris Cross monta un nuovo propulsore a tre cilindri benzina a ciclo Atkinson da 1.5 litri, unito ad un potente motore elettrico da 59 kW e una batteria agli ioni di litio dalle elevate capacità, che insieme sprigionano complessivamente una potenza di 116 Cv e 85 kW.
Si tratta della 4ª generazione della tecnologia Full Hybrid Electric che deriva direttamente dai più grandi propulsori Toyota da 2.0 e 2.5 litri utilizzati su Corolla, C-HR e RAV4.
Un motore capace di raggiungere un’efficienza termica del 40%, ridurre gli attriti interni e le perdite meccaniche, così come ottimizzare la velocità di combustione, permettendo un’elevata coppia a bassi regimi e di conseguenza una miglior efficienza nei consumi e meno emissioni.
Un cuore ibrido che ci promettono però sarà anche fluido e reattivo, capace di soddisfare sia il bisogno di un’auto da città che quello di una vettura agile e scattante quanto basta, per le avventure fuori porta quando c’è bisogno di quel qualcosa in più.
Design giovane e rivisto su misura
Una vettura che a parer mio piacerà molto alla clientela giovane, ma anche e soprattutto alle donne, che cercano un’auto piccola ma spaziosa, dove possono caricare spesa, passeggino, borsone della palestra e al tempo stesso robusta e minimal, quanto basta per sentirsi al “sicuro”. Un SUV a tutti gli effetti ma su piccola scala, sicuramente comodo per trovare parcheggio, perché di fatto è poco più di una “normale” Yaris. Quello che probabilmente piacerà molto è anche l’impostazione di guida: posizione di guida rialzata con l’altezza da terra aumentata di 3 cm e portata a 9 cm totali, che permettono di godersi anche qualche percorso extra urbano quando si vuole staccare la spina tra sterrati e strade di montagna.
Leggermente più larga della sorellina (soli 2 cm), ma soprattutto più lunga di 24 cm, di cui 6 cm di sbalzo anteriore e 18 cm di posteriore, che in poche parole significano più spazio interno. Completano il quadro cerchi da 18’ e 4 parafanghi ben accentuati a sottolineare la sua natura da piccola “monella”.
Un asso piglia tutto?
Una rivisitazione della specie Yaris pensata per andare incontro il più possibile alle esigenze ed alle aspettative dei clienti europei.
Vi state già chiedendo se venderà bene? In casa Toyota prevedono almeno 150.000 vendite annuali dal prossimo anno e io, nonostante chiaramente non l’abbia ancora vista dal vivo, sono più che ottimista. A primo impatto mi piace, sa il fatto suo! Ovviamente tutto dipenderà molto dal prezzo, che ad oggi ancora non conosciamo ma potrebbe aggirarsi intorno ai 20.000 euro.
Se sarà o meno un asso nella manica per Toyota è ancora un po’ presto per dirlo, ma di certo questa vettura ha tutte le carte in regola per sfondare sul mercato europeo e in quello italiano, trattandosi di un’auto con tutte le caratteristiche che al momento sono tra le più richieste dai consumatori. Io personalmente non vedo l’ora di provarla per poterla toccare con mano!