CUPRA Born: “diversamente elettrica”

CUPRA Born è la prima 100% elettrica del brand e, fin dal primo sguardo, appare dotata di grande personalità. Si presenta un po’ ribelle e piena di energia ed è già ordinabile nei CUPRA Garage ad un prezzo di partenza di 37.250 euro. L’abbiamo guidata in un percorso che da Barcellona ci ha portato fino alle colline della zona di Sitges. Fra le curve strette e i saliscendi del Parc del Garraf, abbiamo apprezzato il suo essere “diversamente elettrica”.

Per la CUPRA Born un look grintoso

La CUPRA Born è lunga 4,32 m, larga 1,8 m e alta 1,54 m: una compatta che non passa inosservata. E ci riesce benissimo. Il design esterno, caratterizzato da un sapiente mix di linee fluide e dettagli tecnici, ne enfatizzano il look grintoso e sportivo.
Il frontale, con fari full LED di nuova concezione e una calandra più bassa, trasmette forza. Sembra ricordare il muso di uno squalo, che aggredisce la strada. Il posteriore è arricchito da alcuni elementi che caratterizzano la Born come lo spoiler che sembra essere quasi sospeso, il diffusore integrato in tinta con la carrozzeria e i fari coast-to-coast.
Gli inserti in color rame – tratto distintivo di CUPRA – presenti sulle ruote e sulla carrozzeria, completano il look audace della CUPRA Born, conferendole uno stile unico e ricercato.

Comfort e sostenibilità per gli interni della CUPRA Born

“L’eleganza è quando l’interno è bello come l’esterno”. Sicuramente con questa frase Coco Chanel non intendeva riferirsi ad un’auto, ma mi sembra l’espressione perfetta per raccontare gli interni della nuova CUPRA Born. Tutte le linee della plancia sono orientate verso il conducente, mentre il lato passeggero ha superfici più essenziali, creando così due spazi ben distinti. I sedili sportivi avvolgenti sono di serie come anche il volante, rastremato in basso. Per gli interni della Born sono stati scelti materiali ecosostenibili. La parte centrale dei sedili sportivi è realizzata in SEAQUAL® YARN, un filato ricavato dalla lavorazione di microplastiche provenienti dal mare. Anche la microfibra Dinamica®, utilizzata per i rivestimenti dei pannelli delle portiere e dei braccioli anteriori, è ecosostenibile.

E, a proposito di sostenibilità, la CUPRA Born è prodotta nello stabilimento di Zwickau sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen ed è il primo modello che risponde al concept carbon neutral, sulla base del quale nella catena di produzione viene impiegata energia ricavata da fonti rinnovabili.

Buona l’abitabilità, grazie ad un passo di 2,76 m, che garantisce comfort per tutti gli occupanti. Il bagagliaio ha una capacità di 385 litri, che arriva a 1.267 litri, abbattendo i sedili.

Tecnologia

Non solo design, ma anche tanta tecnologia. Per la CUPRA Born è disponibile, per la prima volta come optional, l’Head-up Display con realtà aumentata che proietta sul parabrezza una serie di informazioni molto utili che aiutano a non distrarsi durante la guida.

A bordo l’infotainment è gestito da un sistema con display da 12”, di serie, che coniuga i vantaggi di comandi touch, pulsanti fisici e comandi vocali che si attivano alle parole “Hola, Hola!”.
Tutti i dispositivi tecnologici sono compatibili con Apple CarPlay e Android Auto.
In termini di dispositivi di assistenza alla guida CUPRA Born ne offre un’ampia gamma, molti già di serie.

Carattere

Disponibile con tre pacchi batterie – 45, 58 e 77 kWh – che garantiscono 540, 424 o 340 km di autonomia e due motori da 150 e 204 cv, ci sarà anche una versione più perfomante, la CUPRA Born e-Boost da 231 cv, in arrivo l’anno prossimo. Mi sono messa al volante della versione disponibile al lancio, la CUPRA Born da 204 cv, 310 Nm di coppia e la batteria da 58 kWh. Una volta sistemata la posizione di guida si può partire silenziosamente azionando il selettore, che è integrato nel virtual cockpit dietro il volante. Nella Born infatti il tunnel centrale non ha più nessun comando ed è completamente dedicato ad ospitare portaoggetti, che per noi donne sono davvero preziosi! Sempre dal virtual cockpit si può scegliere la modalità “B” che amplifica l’effetto freno motore e, in frenata e rilascio, recupera energia più intensamente. Una funzione molto utile, specialmente in città.

La CUPRA Born è piacevole da guidare, grazie alle soluzioni che sono state messe in pratica, che ne esaltano l’handling e la fanno spiccare nel panorama delle elettriche. Prima di tutto l’asse anteriore è ribassato di 15 mm e quello posteriore di 10 mm rispetto allo standard dell’architettura MEB del gruppo Volkswagen, sulla quale viene prodotta. Di serie c’è poi lo sterzo progressivo e, volendo, la regolazione adattiva dell’assetto, le sospensioni sportive e l’ESC specifico.

La Born è precisa nei cambi di direzione e agile nelle curve strette. Questo grazie anche al baricentro ribassato e al fatto che la batteria da 58 kWh è posizionata tra gli assi con un peso distribuito centralmente nella parte inferiore con un rapporto 50:50. Se la volete ancora più reattiva basta scegliere la modalità Performance, tra le cinque disponibili, che possono essere selezionate dal display centrale. Le altre sono Range (per ridurre il consumo e risparmiare energia), Comfort, Individual e CUPRA (solo per Born e-Boost). Per ognuna varia la risposta del motore, dello sterzo e delle sospensioni.

Consumi e tempi di ricarica

I consumi, nel corso della prova non si sono discostati molto da quelli dichiarati dalla Casa e, in un percorso misto, si è assestato intorno ai 16,5 kWh/100 km. CUPRA Born può essere collegata a reti di ricarica sia a corrente alternata (fino a 11 kW) che a corrente continua (fino a 170 kW). In quest’ultimo caso, in 7 minuti si recuperano 100 km di autonomia e, con la batteria carica al 5% bastano 35 minuti per arrivare all’80%.