Volkswagen Golf Variant Alltrack, la Golf station wagon per l’offroad
22.07.2022 - in

Volkswagen Golf Variant Alltrack, la Golf station wagon per l’offroad


Quando sono salita sulla Golf Variant Alltrack mi sono sentita subito a “casa”. Io sono una golfista da tanti anni ormai e, nonostante la mia sia una Golf V, le sensazioni sono invariate. Quella della mia prova è la versione integrale 4Motion, che ha ambizioni anche da off-road e ha un assetto rialzato di 15 mm. Il motore è il 2.0 TDI da 200 cv e 400 Nm di coppia, quello della Golf GTD per intenderci, il più potente diesel mai montato su una Golf. Una certezza.

Look

Rispetto alla versione normale della Golf 8 ha alcuni dettagli che la caratterizzano e richiamano l’anima da fuoristrada. Paraurti specifici, passaruota allargati e anche la protezione sottoscocca per il motore. La station wagon è naturalmente meno aggressiva, come impatto visivo, rispetto alla versione due volumi, ma i dettagli le conferiscono comunque una forte personalità.

Golf Variant Alltrack fronte mare

Appena mi sono messa al volante mi sono immediatamente sentita a mio agio e ho ritrovato tutto al suo posto, persino il tetto apribile. Certo sulla mia ho quello vecchio stile, mentre sulla macchina della mia prova c’è il tetto panoramico ad azionamento elettrico. Davvero molto bello e, anche se si tratta di un optional non economico, continuerei a sceglierlo. La fascia LED che attraversa la calandra e i fendinebbia integrati nella griglia anteriore, disposti a forma di X, sono di serie. A questo proposito io farei comunque uno sforzo e come optional non rinuncerei ai fari IQ.Light LED Matrix. Insostituibili, specialmente quando si guida la notte.

Golf Variant Alltrack tettuccio Monica

Golf Variant Alltrack, sorella minore della Passat

Si sta comodi in cinque e c’è un sacco di spazio, anche per i bagagli. Sono 611 i litri a disposizione per il carico e possono arrivare a 1.642 se si abbattono i sedili posteriori.

Lunga 4,64 m, larga 1,8 e alta 1,5, ha il passo di 2,68 m ed è proprio su queste misure che vorrei soffermarmi un momento. E’ più corta rispetto alla Passat Alltrack di circa 20 cm ma ha un’abitabilità molto simile e anche il bagagliaio è solo di 30 litri in meno. Però è sicuramente più agile e comoda, specialmente in città. Quindi io tra le due sceglierei sicuramente la Golf.

Il cambiamento dalla Golf 5 alla 8 è abissale! Qui è tutto touch, pochi i tasti fisici e bisogna farci l’abitudine. All’inizio non riuscivo neanche ad aprire il tetto panoramico…ma ci vuole poco a prendere confidenza e poi tutto è facile.

Golf Variant Alltrack interno

Rimane secondo me un difetto: i tasti del volume non sono retroilluminati e la sera sono poco facilmente individuabili. Ostacolo comunque aggirabile usando i tasti sul volante, da cui peraltro si possono gestire molte altre comode funzioni.

Tecnologia

Al centro della plancia spicca lo schermo touch da 10,25”, cuore operativo dell’auto dal quale si gestisce tutto. Ci sono anche i comandi vocali Natural Voice Control e il Wireless App-Connect. Il display davanti al volante è personalizzabile e ha molte configurazioni. Lungo le portiere c’è l’illuminazione lounge e potete scegliere il colore che preferite. Ricca la dotazione di ADAS, con i quali si interagisce facilmente grazie al comodo tasto presente sotto il display. Il mantenimento di corsia Lane Assist, il sistema di monitoraggio anteriore Front Assist con frenata di emergenza City e rilevamento di pedoni e ciclisti sono solo alcuni. Il mio preferito è sempre il Cruise Control Adattivo.

Golf Variant Alltrack, il diesel perfetto per macinare chilometri

Ho già detto che la Golf Variant Alltrack della mia prova ha un motore che è davvero eccezionale. Un diesel molto efficiente che in autostrada, anche a velocità sostenute, è arrivato a percorrere più di 20 km/l. Quei motori che mettono davvero in ombra le più moderne elettriche. In città il consumo si è assestato intorno ai 13 km/l. Efficiente ma anche divertente, pur senza avere pretese da super sportiva – anche perché non è questa la sua funzione – con la Alltrack ci si può comunque togliere qualche soddisfazione.

Golf Variant Alltrack Monica

Basta scegliere la giusta modalità di guida ed è una macchina con cui si può davvero fare tutto. In offroad le strade sterrate diventano confortevoli da percorrere e si può fare tranquillamente anche un po’ di fuoristrada “light”. Certo sulla Golf Variant Alltrack della mia prova c’era anche l’Adaptive Chassis Control, con le sospensioni regolabili elettricamente, che fa la differenza in termini di comfort. Questo non solo quando si va fuoristrada ma, banalmente, in una città come Milano, costellata da pavè, rotaie e buche.

Golf Variant Alltrack finestrino Monica

Arriva a 229 km/h di velocità massima e ha un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,1” ma è il comfort di guida e anche di chi è a bordo che la contraddistinguono. Il cambio automatico DSG è una garanzia e, se volete sentirvi più attivi, ci sono anche i paddle al volante. A me piace particolarmente da guidare perché non ha la guida alta, che ormai tutti cercano nei suv o nei crossover, e questo per me la rende più coinvolgente. Comoda, affidabile, efficiente, l’auto dà quella sensazione di sicurezza che ha da sempre caratterizzato tutte le Golf.

Scheda tecnica

Motore: 2.0 l TDI
Cilindrata: 200 cv
Cambio: DSG
Potenza massima: 400 Nm coppia
Consumo dichiarato WLTP (ciclo combinato) l/100 km: 5,6 l/100 km
Emissioni (CO2) g/km: 147
Trazione: 4Motion
Peso: 1524 kg
Volume bagagliaio: 611 l/1.642 l
0-100 km/h: 7,1"
Prezzo di listino: da 45.350 euro