Lamborghini Revuelto: 1015 cavalli per l’ultimo Toro di Sant’Agata
La Lamborghini Revuelto porta il nome di un celebre toro spagnolo del XIX secolo e, come lui, è vivace e potente. Prodotta negli stabilimenti di Sant’Agata Bolognese, è un mix di tradizione e innovazione che rappresenta una vera svolta per il marchio. Una supercar plug-in hybrid, con un V12 completamente rinnovato e una piccola batteria per un comportamento su strada emozionante e coinvolgente. Perché è così speciale? Lo scoprirete guardando il video qui sotto.
Look
A prima vista, la Revuelto è un capolavoro di design che rende omaggio alle storiche Lamborghini V12. E proprio il V12 fa bella mostra di sè, dietro l’abitacolo, senza nessuna copertura: una vera e propria celebrazione del suo sound.
Sempre al posteriore, il doppio scarico esagonale e l’ala geometrica completano l’opera.
Le portiere scissor, come quelle della mitica Countach, e le proporzioni che ricordano la Diablo, creano un collegamento immediato con il passato. Tuttavia, il frontale aggressivo e la firma luminosa a forma di “Y” portano un linguaggio stilistico completamente nuovo, che segna l’inizio di una nuova era per il marchio. Il risultato è un accattivante mix tra tradizione e avanguardia che fa girare la testa di chi la vede su strada.
Tra l’altro in occasione del test drive della Revuelto ho avuto la possibilità di guidare proprio la Countach e la Diablo. Una sensazione speciale mettersi al volante dei vecchi V12, sicuramente non così perfetti come l’ultima Lamborghini, ma assolutamente emozionanti.
Comfort
Nonostante la sua natura aggressiva e sportiva, la Revuelto è molto comoda. Anche per entrare si fa meno fatica rispetto all’Aventador perchè è leggermente più alta e più spaziosa. L’abitacolo è un tripudio di carbonio e tecnologia, con tre schermi per un’esperienza di guida immersiva. Il conducente ha tutto sotto controllo con il display dietro al volante da 12,3″, mentre il passeggero può interagire con un proprio schermo da 9,1″ sul quale si possono spostare le informazioni con un semplice “swipe” – come quello dei cellulari – da quello centrale da 8,4”. Grazie a piccoli ma intelligenti dettagli come i portabicchieri e la possibilità di caricare uno zaino dietro i sedili, questa supercar si dimostra anche pratica.
Tecnologia
Sotto il cofano della Revuelto c’è un mondo di innovazione. Il motore V12 da 6,5 litri e 825 cavalli è affiancato da tre motori elettrici da 110 kW ciascuno, per una potenza totale di ben 1015 cavalli. La batteria da 3,8 kWh si ricarica in corrente alternata fino a 7 kW in 30 minuti. Certo la presa per la ricarica si trova in una posizione un po’ scomoda: bisogna aprire il cofano, attaccare la spina e poi abbassarlo e bloccarlo. Difficile immaginare che si possa lasciare così in qualche presa di ricarica pubblica: ma chi ha la Revuelto avrà probabilmente a casa una WallBox di ultima generazione. Per portare la batteria al 100% si può usare anche la frenata rigenerativa o il motore termico che in 6 minuti tocca l’obiettivo.
È una vettura che può raggiungere prestazioni estreme, ma in modalità “Città” ha “solo” 180 cv e può percorrere una decina di chilometri. Ma il vero obiettivo del sistema ibrido è quello di migliorare le prestazioni e il comportamento su strada della Revuelto che sfoggia numeri da paura. Velocità massima superiore ai 350 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi.
Lamborghini Revuelto, come va
Quando ci si accomoda al posto di guida è facile trovare la posizione perfetta ed è un piacere impugnare il volante tra le mani. Ispirato al mondo del racing, ha quattro selettori che servono per scegliere le modalità di guida, l’inclinazione dell’ala posteriore, la rigidità degli ammortizzatori e la funzione “lift”, che serve per terreni sconnessi o sulle rampe. Alzato il cupolino rosso che nasconde il tasto di accensione, come nei jet, si mette in moto e…si vola!
Si parte in modalità “Strada” che, con i suoi 886 cv, già regala grinta e carattere da vendere. I cavalli diventano 907 in modalità “Sport” e arrivano a 1015 in Corsa. Quello che cambia nelle tre versioni è la risposta del cambio e l’attitudine a fare un po’ più di drift mentre rimangono identici lo sterzo, l’acceleratore e il pedale del freno. E, a proposito di freni, sulla Revuelto ci sono i nuovi carboceramici pensati per la pista che hanno le pinze anteriori a 10 pistoncini e sono davvero portentosi.
Il telaio monoscocca in fibra di carbonio garantisce più rigidità e ha una leggerezza sorprendente. A Sant’Agata lo definiscono “monofuselage” ed è realizzato negli stabilimenti del Toro, in un’area interamente a lui delicata dove operai super specializzati lo lavorano anche a mano. Il sistema di trazione integrale con torque vectoring e il retrotreno sterzante regalano una precisione incredibile in curva. Nonostante sia lunga quasi 5 metri e pesi poco meno di 1800 kg, la Revuelto è agile, reattiva e, soprattutto, emozionante da guidare. Un vero concentrato di adrenalina, pensato per chi cerca il massimo.
Scheda tecnica
Alimentazione: ibrida plug-in
Motore: V12 n.a. da 6,5 l
Cilindrata: 6498,5 cm3
Cambio: automatico 8 marce doppia frizione
Potenza massima (termico): 825 cv a 9.250 giri/min
Coppia massima termico: 725 Nm a 6750 giri/min
Potenza massima (combinata termico + elettrico): 1015 cv
Velocità massima: 350 km/h
0-100 km/h: 2,5"
Trazione: integrale
Peso a vuoto: 1772 kg
Prezzo di listino: 514.000 euro