
KIA EV5: primo contatto agli Australian Open 2025
Avete presente quando un’auto non passa inosservata? Ecco, agli Australian Open per la nuova KIA EV5 è andata proprio così.
Parliamo di un suv elettrico compatto, pronto ad arrivare in Europa tra pochi mesi, già presente nel mercato australiano con la sicurezza di chi sa di avere tutte le carte in regola per diventare protagonista. Che dire: a giudicare dal suo debutto tra tanti campioni, abbiamo già visto che il primo match – quello del primo contatto con il pubblico (il più difficile!) – è stato vinto… in perfetto stile tie-break.
Ma cosa rende questa EV5 così speciale? Andiamo a scoprirlo.
Look audace, ispirazione futuristica
La prima cosa che colpisce della KIA EV5 è il design. Dalla sua “Tiger Face” reinterpretata in chiave moderna alle linee decise che strizzano l’occhio alla sorella maggiore EV9, questa vettura non ha paura di mostrare carattere.
Con dimensioni di 4,61 metri di lunghezza, 1,87 metri di larghezza e 1,71 metri di altezza, è perfetta per città ma con tutto il comfort necessario per le fughe fuori porta.
Il frontale è una nuova interpretazione della “Digital Tiger Face” con gruppi ottici dalla forma nuova e luci diurne tridimensionali “Signature Star Map Lighting”. Caratterizzanti, inoltre, le luci di coda sagomate con una fascia luminosa a LED, il montante posteriore, il grande spoiler sul lunotto, e lo stile squadrato che abbiamo imparato a conoscere con le altre sorelle EV.
Tecnologia all’avanguardia
A bordo della KIA EV5 troviamo ben tre display: un pannello centrale da 12,3 pollici per la gestione del sistema infotainment, un quadro strumenti digitale anch’esso da 12,3 pollici per tutte le informazioni di guida e un terzo display da 5 pollici dedicato esclusivamente al controllo delle funzioni di climatizzazione. Ovviamente poichè siamo in Australia si tratta della versione con la guida a destra.
Comfort su misura
Gli interni? Minimalisti ma ricercati, con materiali sostenibili che dimostrano come anche l’eleganza possa essere eco-friendly. L’abitacolo di Kia EV5 è molto particolare, curato nello stile e nelle tecnologie ha tante soluzioni connesse e soluzioni “living”.
Sedili relaxation con funzioni massaggio. Ma non è tutto: la parte posteriore dell’abitacolo è un vero e proprio rifugio su quattro ruote. Il sedile della seconda fila è completamente ripiegabile a zero gradi, trasformando lo spazio in una camera da letto ideale per campeggiatori o per chi cerca un momento di relax. Il pannello portabagagli Multi Table si adatta perfettamente, trasformandosi in un pratico tavolo da campeggio per pranzi all’aperto o serate sotto le stelle.
E per chi ama i comfort extra? La consolle posteriore è dotata di un frigorifero/riscaldatore da 4 litri capace di raffreddare le bevande fino a 5° o scaldare vivande fino a 55°. Super!
Tre versioni per soddisfare ogni esigenza
Al momento, la KIA EV5 è disponibile in tre diverse versioni per il mercato cinese e coreano:
- la versione Standard, pensata per chi cerca un’auto pratica ed efficiente per l’uso quotidiano;
- la versione Long Range, ideale per chi ha bisogno di maggiore autonomia per lunghi viaggi;
- la versione Performance, che offre prestazioni superiori e un’esperienza di guida più dinamica. Questa varietà consente di scegliere la configurazione più adatta alle proprie necessità, rendendo la EV5 una scelta molto versatile.
Un grande slam
La KIA EV5 è riuscita a brillare sotto i riflettori di un evento come gli Australian Open accompagnando atleti e VIP lungo le strade di Melbourne. Silenziosa, efficiente e con un’autonomia che fa dimenticare l’ansia da ricarica… ha dimostrato di essere una compagna ideale per ogni tipo di viaggio, in città e fuori.
Tra i punti di forza segnaliamo i sistemi di assistenza alla guida avanzati: è dotata di tecnologia Vehicle to load (la batteria può fornire energia a dispositive elettronici esterni) e vehicle to grid (può condividere con la rete l’energia in eccesso della batteria). Inoltre, ha il Remote Smart Parking Assist 2 che consente di parcheggiare autonomamente senza la necessità dell’intervento del conducente che può anche stare fuori dall’auto.