
Auto senza patente: tutto ciò che devi sapere
Navigando su Internet, ci si imbatte spesso in informazioni poco chiare e talvolta contraddittorie riguardo alle automobili senza patente. Molti siti, anche quelli considerati affidabili, le collegano erroneamente alle famose minicar, che una volta si potevano guidare senza alcun tipo di patente. Questo porta a una confusione generalizzata, specialmente per coloro che, dopo anni di esperienza al volante, si ritrovano senza documenti di guida, o per i giovani che affrontano difficoltà nel conseguire la patente.
Inoltre, rivolgendosi alla Motorizzazione Civile o alla Polizia Locale, se si menzionano auto senza patente certificate come dispositivi medici, la situazione può complicarsi ulteriormente, con la normativa che non contribuisce a fare chiarezza.
Spesso, i clienti che hanno effettuato ricerche personali sulle automobili senza patente arrivano nei negozi ancora più confusi di prima!
Per tale motivo, abbiamo deciso di dare un chiarimento sulle auto senza patente, partendo dalle 10 domande più frequenti che riceviamo in merito. Ci auguriamo che questa guida possa aiutare anche te, lettore, a capire meglio l’argomento e a prendere decisioni più informate.
Quali veicoli possono essere guidati senza patente
Secondo il Codice della Strada, è possibile guidare senza alcuna patente solo i dispositivi medici progettati per la mobilità, consistenti in piccoli mezzi elettrici, monoposto, in grado di trasportare persone a velocità limitata (di solito non oltre i 25 km/h). Questi mezzi possono presentarsi come scooter aperti, quadricicli a tre o quattro ruote, o automobili chiuse, generalmente con 4 ruote. È fondamentale notare che i dispositivi medici non sono considerati “veicoli” in senso stretto, poiché non richiedono immatricolazione e non possiedono targa o libretto di circolazione.
Se ti stai chiedendo quali “veicoli” in senso autentico possano essere guidati senza patente, la risposta è che non esistono. Anche le minicar, ovvero i “quadricicli leggeri” a due posti, che un tempo si potevano guidare senza patente, ora necessitano almeno della patente AM, che consente di guidare anche i motorini e può essere ottenuta a partire dai 14 anni, superando un esame teorico e una prova pratica. È importante sottolineare che la natura elettrica di una minicar, come nel caso della Citroen AMI, Ligier My.li o Eli Zero Plus, non implica l’idoneità alla guida senza patente. Il punto cruciale è la categoria di omologazione: sia le minicar diesel che quelle elettriche sono comunque veicoli veri e propri, dotati di targa e libretto di circolazione, pertanto richiedono sempre la patente AM.
Chi ha conseguito la patente B ha automaticamente anche la patente AM, la quale però ne dipende: se la patente B viene sospesa, anche temporaneamente, o non viene rinnovata, automaticamente decade anche la patente AM. Se la sospensione derivi da problemi di salute o difficoltà fisiche, riottenere solo la patente AM diventa estremamente complicato. Tuttavia, se la patente B non è stata rinnovata a causa di questioni amministrative o infrazioni al Codice della Strada, è possibile riacquisire la sola patente AM attraverso un corso di guida.
Le macchine senza patente, essendo considerati dispositivi medici, possono essere utilizzate solo da persone invalide o disabili?
I dispositivi medici possono essere impiegati anche da individui non disabili. Tuttavia, in linea con l’intento di questi “veicoli” elettrici, presso CARRARO AUTOMOBILI vendiamo questi mezzi esclusivamente a clienti che dimostrano di avere una condizione fisica che giustifichi la mancanza di patente, anche in assenza di una disabilità o invalidità certificata.
Ci sono requisiti medici specifici per circolare con veicoli senza patente?
Le auto senza patente sono dispositivi medici accessibili a chiunque, incluse le persone con invalidità totale o gravi handicap secondo la Legge 104 del 1992. Attualmente, non esistono regole che ne limitino l’uso a chi presenta patologie particolari. È importante notare, tuttavia, che rimane valido il principio di responsabilità personale: chi causa danni a cose o persone è tenuto a rispondere delle proprie azioni. Pertanto, consigliamo vivamente ai nostri clienti di guidare solo in sicurezza e di considerare la stipula di un’assicurazione per responsabilità civile verso terzi (RCT), che è una forma di assicurazione familiare con una specifica menzione per l’uso del dispositivo medico su strade pubbliche.
Se la mia patente viene ritirata temporaneamente a causa di un’infrazione al Codice della Strada, posso utilizzare un’auto senza patente?
In teoria sì, ma per scelta aziendale, non vendiamo i veicoli della gamma Freedom a chi è in buona salute e si trova temporaneamente senza patente a causa di infrazioni come eccesso di velocità o guida sotto l’effetto di alcol o droghe, tra gli altri.
Esistono minicar senza patente e/o patentino a due posti?
Le minicar che possono essere guidate con il patentino (patente AM) sono sempre a due posti. Le auto senza patente, essendo classificabili come dispositivi medici per uso personale, sono invece progettate per un solo occupante: anche se presentano un sedile posteriore, non possono trasportare passeggeri, e quest’area può essere utilizzata solo come supporto per oggetti o per un animale domestico. Fate attenzione a pubblicità ingannevoli che mostrano la possibilità di trasportare tre persone contemporaneamente!
Ci sono agevolazioni per l’acquisto di minicar elettriche senza patente in caso di invalidità o disabilità?
Sì, chi possiede una certificazione di invalidità o disabilità ha diritto all’aliquota IVA ridotta al 4% e a una detrazione IRPEF del 19%. L’agevolazione IVA è applicata direttamente al momento dell’acquisto, consentendo di risparmiare fino a 1.600 euro sul prezzo di listino senza necessità di pratiche burocratiche; è sufficiente presentare una copia del certificato di invalidità rilasciato dall’INPS o dall’ASL e effettuare pagamenti tracciabili (con bancomat, carta di credito o bonifico). La detrazione IRPEF, d’altra parte, si richiede tramite la dichiarazione dei redditi l’anno successivo all’acquisto ed è subordinata alla capacità fiscale del dichiarante. È importante notare che, a differenza delle auto tradizionali, per i dispositivi medici l’aliquota IVA ridotta è valida anche senza la Legge 104/92, purché ci sia un’invalidità fisica permanente certificata di almeno il 46%. Inoltre, anche chi ha già beneficiato dell’aliquota ridotta per un’auto tradizionale negli ultimi quattro anni può accedere a questa agevolazione per i dispositivi medici, poiché appartengono a categorie merceologiche distinte, senza limiti d’acquisto.
Incentivi per l’acquisto di veicoli senza patente: Clarimenti sull’ecobonus
Attualmente, l’ecobonus destinato ai veicoli elettrici — ovvero il contributo economico che lo Stato offre a chi decide di acquistare un’automobile elettrica — è applicabile solo a mezzi che possiedono una targa.
Le automobili senza patente non rientrano nella categoria dei “veicoli”, poiché sono considerate dispositivi di assistenza alla mobilità, simili a carrozzine motorizzate, privi di targa e libretto di circolazione. Pertanto, non possono beneficiare dell’ecobonus.
Tuttavia, in determinate circostanze, è possibile acquistare queste auto senza patente con un’aliquota IVA ridotta al 4%, e tali acquisti possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi, come menzionato nella domanda precedente.
Circolazione delle macchine per anziani e disabili: Falsi miti da sfatare
Contrariamente a quanto si possa pensare, non è corretto affermare che le automobili per anziani e disabili senza patente possano circolare soltanto in aree pedonali e parcheggiare esclusivamente in spazi riservati agli invalidi.
Il Codice della Strada considera i dispositivi medici alla stregua dei pedoni; dunque, i mezzi della gamma FREEDOM possono circolare comunque, a eccezione di tangenziali e autostrade, salvo eventuali restrizioni locali. Questi veicoli possono muoversi anche in strade statali e provinciali, così come nelle zone pedonali dei centri urbani.
Per quanto riguarda il parcheggio nei posti riservati, è consentito unicamente in possesso di un’apposita autorizzazione rilasciata dalla polizia municipale, in modo analogo a quanto avviene per i veicoli tradizionali.
Per ulteriori dettagli sulle modalità di circolazione con questi mezzi, si consiglia di consultare l’articolo specifico.
Autonomia delle macchine senza patente: cosa sapere
Spesso si sollevano interrogativi sull’autonomia delle macchine senza patente, e talvolta insoddisfazioni. È essenziale precisare che questi veicoli, destinati principalmente ad anziani e disabili, possono essere paragonati a scooter elettrici o carrozzine motorizzate, concepiti per spostamenti brevi, come andare al supermercato o dal medico, e non per viaggi a lungo raggio.
Le batterie di serie di questi mezzi, di tipo piombo-gel, offrono un’autonomia stimata di 70 km, che può essere aumentata tramite batterie supplementari in alcuni modelli, come il Freedom EVO. Tuttavia, l’autonomia pratica risulta spesso inferiore rispetto a quella dichiarata dai produttori, poiché i dati ufficiali vengono rilevati in condizioni ottimali che raramente si verificano nella vita di tutti i giorni. In tali circostanze, l’autonomia reale si attesta generalmente attorno ai 50 km, con la condizione di non superare i 20 km su tratte continue.
Le batterie al litio, sebbene più costose, garantiscono una maggiore autonomia; tuttavia, anche in questo caso, la reale distanza percorribile non supera i 70 km, rispetto ai 100 km promessi dai produttori.
Per informazioni più precise sull’autonomia effettiva, si rimanda ai dettagli relativi ai singoli modelli.
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