
Honda Cr-v Hybrid. Il suv giapponese vuole trasmettere emozioni
Mini rivoluzione per il costruttore giapponese Honda. Il suv CR-V Hybrid porta in dote una novità nel campo delle vetture a batteria: l’i-MMD (Intelligent Multi-Mode Drive), propulsore con tre modalità di guida che promette di trasmettere emozioni. Ecco come è andata la nostra prova.
Mini rivoluzione per il costruttore giapponese Honda. Il suv CR-V Hybrid porta in dote una novità nel campo delle vetture a batteria: l’i-MMD (Intelligent Multi-Mode Drive), propulsore con tre modalità di guida che promette di trasmettere emozioni. La nuova CR-V, del resto, aveva già confermato le doti tecnologiche che da sempre portano i giapponesi ad essere garanzia di affidabilità. Non è un caso che il modello fino al 2016 è stato il suv più venduto al mondo, (dati commerciali raccolti nel periodo 2013-2016 dalla società inglese Jato Dynamics).
Per la versione ibrida, inevitabilmente, le prospettive erano davvero molto alte. Ecco come è andata.
Design
Non c’è che dire le dimensioni sono importanti: 4,6 i metri in lunghezza, 1,86 di larghezza e sviluppata in 168 cm in altezza.
Le linee sono muscolose e scultoree, come è tipico delle auto globali che devono piacere in Giappone come negli USA.
Rispetto alla versione con solo motore termico il grande bagagliaio si riduce passando da 561 a 497 litri di capienza per via delle batterie agli ioni di litio.
Comfort
Lo spazio non manca a bordo. Ma tutto è a portata di mano, con tanto di videocamere esterne a 360 che ci permettono di stare tranquille su quello che non riusciamo a vedere. Il tetto panoramico aggiunge molta luce all’interno, che non guasta mai.
Abbiamo subito connesso il nostro smartphone al sistema di infotaiment ma non siamo riusciti a caricare il telefono perché sforniti di presa usb sul tunnel centrale. Perlomeno nella versione in prova.
Diversamente, il volante è davvero molto accessoriato e permette con i comandi vocali di dare input per la navigazione o per le telefonate, ma anche di creare vocalmente messaggi di testo. Tanti i vani – nascosti e no – di cui disporre all’interno dell’abitacolo.
Tecnologia
Passiamo alla tecnologia, dove i giapponesi non si risparmiano.
La Honda CR-V Hybrid è equipaggiata da due motori elettrici – uno che fa da generatore e uno da propulsore – e un motore a benzina i-VTEC a ciclo Atkinson da 2.0 litri: il sistema riesce ad erogare complessivamente 184 CV di potenza e 315 Nm di coppia.
A tutto ciò si unisce una batteria agli ioni di litio e un’innovativa trasmissione a componenti fisse… che in parole semplici significa che non c’è il cambio ma un unico rapporto.
Cosa c’è di innovativo in tutto ciò? La nuova tecnologia i-MMD semplifica l’accoppiamento tra motore termico e motore elettrico in modo intelligente: con risparmio sui consumi.
Carattere
Abbiamo testato l’auto sia in città che su perimetri extra urbani per constatare se effettivamente il consumo fosse ridotto davvero con le tre distinte modalità di funzionamento dell’IMMD.
In città abbiamo testato la modalità EV (full electric) in cui la batteria alimenta direttamente il propulsore elettrico e si viaggia così a zero emissioni fino a circa 40 km/h per 2 km di autonomia: un dato che a secondo dello stile di guida può calare velocemente. Ad ogni modo è un sistema introdotto per chi sta spesso nel traffico cittadino, considerando che nelle città si passa molto tempo in coda.
ogni volta che la carica è disponibile si può sfruttare l’occasione e farlo a zero carburante e a zero emissioni.
Basta spingere il pedale tra i 40 e gli 80 km/h però che siamo già in modalità Hybrid Drive.
Il termico alimenta direttamente il generatore elettrico che a sua volta carica le batterie, che serviranno per dare energia al motore elettrico. In sostanza, siamo ancora in città, magari in tangenziale, ma la nostra velocità viene sfruttata per due situazioni diverse: nell’immediato… e quando saremo fermi al semaforo, utilizzando l’energia delle batterie elettriche ricaricate.
Il tutto visualizzabile direttamente dal display di bordo che ci mostra la carica, un grafico del flusso di corrente e l’attività del sistema.
Tra gli 80 e i 120 km/h, la Cr-v passa in modalità Engine Drive: ossia il motore termico puro viene direttamente accoppiato alle ruote attraverso la chiusura di una frizione lock-up (di blocco). Cosa succede qui? A livello di spinta i 184 cavalli si sentono tutti e garantiscono riprese rapide, confermando gli 8,8 secondi promessi dalla Casa per lo “0-100”, così come i 180 orari di punta e la marcia fluida.
In pratica, adottando una guida non troppo aggressiva, la suv giapponese è in grado di rimanere silenziosa, merito dei pannelli insonorizzanti supplementari e dei sistemi che, sfruttando gli altoparlanti, smorzano i fruscii del motore.
Rispetto alla versione a benzina, l’ibrida ha 90 kg in più di peso, ma tenendo i 130 orari, riesce a vantate gli 11-12 km/litro in autostrada. Una belva più che domabile. Considerando che questo poteva essere il dato più preoccupante per un’ibrida del genere (oltre 1500 kg) a trazione integrale permanente.
Scheda tecnica
Motore: 4 cilindri
Cilindrata: 2.0
Cambio: automatico
Potenza massima: 184 cv /6200
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 18,9 km/l
Emissioni: 120 Co2 gr/km
Trazione: 4x4
Peso a vuoto: 1539 kg
Volume bagagliaio: 497/1694
0-100 km/h: 8,8 secondi
Prezzo di listino: 44.500 versione in prova