T-Roc: piccolo suv, grandi dotazioni di serie
23.10.2017 - in

T-Roc: piccolo suv, grandi dotazioni di serie

Vi avevo già parlato della T-Roc in occasione della sua presentazione a villa Erba, a Cernobbio quest’estate e vi avevo detto che mi ricordava il T-Rex. Adesso che l’ho anche provata, non posso che confermare questa affermazione: non è la più grande ma è la più potente, e non per i suoi cavalli. Secondo me, e lo dico a malincuore, riuscirà davvero ad avere più successo della Golf, con la quale condivide il pianale MQB. Il suo segreto va ricercato in due aspetti: il primo è che è davvero una macchina giovane, sbarazzina, briosa, frizzante; il secondo è che è di una dimensione perfetta: né grande né piccola ma proprio “giusta”. Non è un B-Suv perché è costruita sul pianale di un segmento C ma non è neanche C-Suv perché è più piccola: è davvero un crossover per definizione. Esce dagli schemi, è ribelle e non si può inserire in un comparto in modo univoco, anche per le dotazioni che ha. È la prima volta infatti che provo una macchina che ha così tante dotazioni di serie, tipiche appunto di un segmento C. A questo punto son già curiosa di vedere la futura piccola T-Cross, ma prima di pensare al futuro concentriamoci su presente


La millennial

Per noi Millennial la parte di infotainment può fare la differenza sulla scelta di un'auto. L'avevo già notato su Golf e Polo e ripeto che per me il sistema Discover Media è davvero un fiore all'occhiello delle auto della casa di Wolfsburg.

Generazione X

Chi mi conosce sa che uno dei pochi optional a cui non rinuncerei su un'auto di nuova concezione è l'ACC. Sulla T-Roc l'hanno messo di serie e non posso non rimanere positivamente colpita da questa scelta, unica nel suo genere.

Look

De gustibus non est disputandum, ma qui i gusti non c’entrano. La T-Roc è indubitabilmente giovane e fresca, non sembra un’auto della casa di Wolsburg, che notoriamente è un posto un po’ cupo e triste, forse perché è costruita nello stabilimento portoghese di Setúbal (vicino a Lisbona), una città sul mare che è il terzo maggiore porto del Portogallo, dopo Lisbona e Porto.

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È un’auto molto espressiva e dotata di un carattere forte e deciso che traspare immediatamente dal suo frontale grintoso, dal cofano robusto con due nervature importanti, dalle fiancate che in basso hanno una fascia di alluminio che ne evidenziano la forza, dai larghi passaruote, dal montante posteriore che le conferisce una linea slanciata e filante.

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Per quanto riguarda le dimensioni può valere la pena fare il confronto con la sua concorrente più venduta in Italia: la 500 X. Lunga 4.234 mm è più corta di 14 mm, con un passo di 2.590 mm, più lungo di 20 mm, più larga di 23 mm e alta 1543 mm, 57 in meno della 500X. La T-Roc ha delle linee molto ben proporzionate che vengono messe in risalto dalla verniciatura bicolore che in Italia è di serie e non prevede costi aggiuntivi. Questo è un altro dei suoi punti di forza che la rendono così giovane: 11 colori per la carrozzeria, 4 per il tetto, abbinati ai cerchi in lega e agli inserti colorati all’interno per un totale di più di 80 combinazioni possibili. Le versioni della T-Roc disponibili in Italia saranno due: Style e Advanced. Nella prima ci saranno di serie, oltre al bicolor, i cerchi in lega da 17”, che si possono avere anche in tinta. Quest’ultima è un optional ma sono 150 euro che io spenderei senza batter ciglio e la farei così: auto Ravenna blu, tetto bianco e cerchi blu in tinta, ma sappiate che, visto che Orange is the new black, ci sono anche i cerchi arancioni, vi ho detto tutto. Sempre di serie i gruppi ottici posteriori a Led e i fari fendinebbia.

Comfort

Naturalmente è possibile avere anche l’interno con le plastiche in tinta in sette diverse declinazioni cromatiche e questo dà una vivacità alla macchina tutta nuova, mai vista su una Volkswagen. A parte i colori, gli interni sono molto ben organizzati, ordinati e razionali. L’auto è ariosa e comoda per gli occupanti, che riescono ad essere tutti molto comodi, tranne il quinto che, come in tutte le auto di questa dimensione, risulta un filo sacrificato nella posizione centrale posteriore. Guidatore e passeggeri godono di una posizione di seduta alta, di 57,2 cm da terra sui sedili anteriori e 61,8 cm su quelli posteriori.

Ottima anche la capienza del bagagliaio che è di 445 litri (95 in più rispetto alla 500X) e può arrivare a 1.290 litri abbattendo i sedili in un rapporto 40/60. Se poi volete anche il portellone del bagagliaio con l’apertura/chiusura elettrica mettete in conto 400 euro.

Bello anche il volante in pelle multifunzione che è di serie, ma se lo volete riscaldabile e con i paddle dovete aggiungere 260 euro.

Quello che però rapisce lo sguardo entrando in questa macchina è la plancia e la strumentazione, caratterizzata da elementi orizzontali interamente digitali e in cui spicca il sistema di infotainment da 8”, collocato nel punto più alto con una grande superficie interamente rivestita in vetro che conferisce all’auto un look moderno e accattivante. In funzione dell’allestimento poi, gli inserti colorati sono presenti anche sui pannelli delle porte e questo aiuta a non badare troppo alle plastiche delle portiere che invece non sono al livello di tutto il resto.

Der neue Volkswagen T-Roc

Sempre sulla plancia, su tre livelli orizzontali, sono integrati i comandi di alcune importanti funzioni della vettura (sistema start/stop, ESC, lampeggio di emergenza, sistema di assistenza al parcheggio), oltre alla climatizzazione e al riscaldamento dei sedili. Direttamente sotto i comandi di regolazione del climatizzatore si trova il vano portaoggetti per smartphone con due porte USB (di serie insieme al Bluetooth) e, a richiesta con 475 euro, ricarica induttiva e collegamento all’antenna.

Tecnologia

Nell’allestimento Style c’è di serie il sistema Composition Media, comprensivo di lettore CD con display da 8”, interamente rivestito in vetro, cui è abbinato anche App-Connect (che integra a bordo MirrorLinkÒ, Apple CarPlay e Android Auto di Google). Se invece volete il sistema top di gamma, sempre da 8 pollici e completamente rivestito in vetro, il Discover Media con modulo di navigazione, dovete mettere in conto circa 1.000 euro, ma avrete anche i servizi online Car-Net Guide & Inform Basic per 36 mesi, l’aggiornamento gratuito delle mappe e il riconoscimento della segnaletica stradale. L’allestimento Advanced ha di serie anche la nuova generazione dell’Active Info Display da 11,7” che ha una grafica eccellente, una maggiore possibilità di personalizzare le informazioni e la visualizzazione a schermo intero della mappa del navigatore. Se proprio vi piace e non potete farne a meno ma siete orientati alla Style, allora dovrete aggiungere 500 euro.

Der neue Volkswagen T-Roc

Ma la T-Roc non ha solo Active Info Display e infotainment con display da 8” ma anche tanta tecnologia votata alla sicurezza. Di serie sull’allestimento Style ci sono il Front Assist con riconoscimento dei pedoni, il fatigue detection, il park assist che include i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il lane assist e il Cruise Control Adattivo (ACC) che MAI prima d’ora avevo visto di serie su un’auto ed è veramente di valore inestimabile. Sempre di serie tante piccole cose ma utilissime come ad esempio i tergicristalli automatici e gli specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili.

C’è una cosa che non è di serie ma costa solo 150 euro aggiungerla e io sincermante non ci rinuncerei: il sistema Light Assist, il sistema di oscuramento automatico dei fari abbaglianti. Una telecamera sullo specchietto retrovisore interno controlla il traffico stradale. In caso di oscurità totale, a partire da 60 km/h il Light Assist accende autonomamente gli abbaglianti. Il sistema riconosce i veicoli che precedono e quelli provenienti in senso inverso e abbassa i fari prima che i rispettivi conducenti vengano abbagliati.

Carattere

In Italia la T-Roc arriverà con cinque motorizzazioni e tre potenze: due benzina TSI da 115 e 150 CV e tre Turbodiesel TDI da 115, 150 e 190 CV. Le versioni 115 CV dispongono di trazione anteriore e cambio manuale. In abbinamento ai motori 150 CV è possibile scegliere fra trazione anteriore, trazione integrale (4MOTION) e cambio automatico a doppia frizione (DSG a 7 rapporti). La motorizzazione benzina 150 CV è dotata di sistema di gestione attiva dei cilindri ACT (disattivazione automatica di due cilindri), mentre il 2.0 TDI 190 CV è proposto di serie con cambio DSG a 7 rapporti e trazione 4MOTION. Nel nostro Paese la prevendita inizia ad ottobre (la commercializzazione a gennaio 2018) con i due benzina da 115 e 150 cv e il TDI da 150 cv con trazione integrale, gli altri arriveranno tra marzo e aprile dell’anno prossimo. Il TDI da 150 cv con cambio automatico DSG a 7 marce e trazione integrale permanente è quello che ho provato a Lisbona, in occasione della presentazione stampa internazionale. È un motore molto brioso che già a 1.750 giri sviluppa una coppia massima di 340 Nm. In città la macchina è maneggevole e pratica ma ne ho apprezzato le doti dinamiche soprattutto quando mi sono spinta verso Cascais e oltre. Una bellissima strada che costeggia l’Oceano Atlantico, che mi ha portato fino a Cabo da Roca, il punto più occidentale d’Europa che il poeta Luis Vaz de Camoes definì così: “qui…dove la terra finisce e il mare comincia”, che è la frase incisa sulla lapide del monumento in pietra che celebra questo luogo. Per arrivarci si incontrano scogliere a strapiombo sul mare e spiagge in cui si vedono tanti surfisti che aspettano l’onda giusta da cavalcare: si tratta del Parco Naturale di Sintra-Cascais che merita davvero un viaggio. Con la T-Roc, un paio di volte ho anche abbandonato la strada asfaltata per avvicinarmi il più possibile all’Oceano.

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Grazie alla trazione integrale e a un’altezza dal suolo di 161 mm, non ho avuto alcun problema, né sulla sabbia, né sui grossi sassi. È vero che il baricentro della carrozzeria è leggermente più basso rispetto a quello di un SUV classico ma questo non è stato affatto un limite, anche perché tutte le versioni a trazione integrale della T-Roc dispongono di serie del 4MOTION Active Control con selezione del profilo di guida. Tramite un comando rotondo sulla consolle centrale denominato “Driving Experience Control” il guidatore attiva quattro modalità principali e diversi menu pop-up. Ruotando la manopola verso sinistra, si accede a due profili stradali: Street e Snow. Ruotando la manopola verso destra, si attivano i due profili offroad: Offroad (impostazione automatica dei parametri offroad) o Offroad Individual (settaggio variabile). Tutti i modelli 4MOTION dispongono di serie anche della selezione del profilo di guida grazie alla quale si possono in modo personale, a seconda degli equipaggiamenti della vettura, parametri relativi a DSG, climatizzatore automatico, sterzo elettromeccanico, regolazione adattiva dell’assetto DCC e regolazione automatica della distanza ACC. Sono disponibili a tal fine 5 profili: Comfort, Normal, Sport, Eco e Individual. La selezione del profilo di guida è disponibile anche per i modelli a trazione anteriore come optional.

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La T-Roc, nelle curve si è dimostrata stabile e ben piantata a terra, anche nei cambi di direzione è rapida e reattiva, con un rollio davvero minimo. Lo sterzo è preciso e anche il cambio DSG non ha incertezze né imperfezioni. A completare il quadro di una macchina che è piacevole da guidare, sono i freni potenti e un comfort di marcia di altissimo livello. La motorizzazione che ho provato mi è sembrata davvero un equilibrio perfetto tra uso urbano e gita fuori porta, che poi sono proprio le componenti del DNA della T-Roc. Anche il prezzo è indubbiamente interessante, visto tutto quello che offre di serie. Si parte dai 22.850 euro del 1.0 TSI da 115 cv, trazione anteriore e cambio manuale in allestimento Style, fino ad arrivare ai 34.400 del 2.0 TDI 4 Motion da 150 cv con cambio automatico e allestimento Advanced.

Scheda tecnica

Motore: 4 cilindri in linea da 150 cv
Cilindrata: 1968 cm3
Cambio: automatico DSG a 7 marce
Potenza massima: 340 Nm tra 1.750 e 3.000 giri
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 5,1 l/100 km
Emissioni Co2: 134 grammi/km
Trazione: integrale 4MOTION
Peso a vuoto: 1.520 kg
Volume bagagliaio: 445/1290 litri
0-100 km/h: 8,4 secondi
Prezzo di listino della versione provata: 34.400 euro