Gli italiani guidano male, freno alla guida autonoma?
01.02.2017 - in

Gli italiani guidano male, freno alla guida autonoma?

Agli italiani piacciono le auto e le innovazioni tecnologiche, tanto da dimostrarsi più aperti e a proprio agio verso le auto a guida autonoma.

L’auto e la sua evoluzione

Dagli anni ’50 l’auto è stata considerata uno status symbol, prima era un’onore poterne possedere una poi, grazie al boom economico, è stato valutato il modello che si possiede; insomma, un’auto ha sempre rappresentato una parte di sé!

carvintage.2

Per me è stato bello e divertente andare a scuola guida, imparare a modulare frizione e acceleratore per poi tornare a casa e far disperare mia madre affinché mi portasse a guidare in un piazzale; insomma, guidare è sempre stato per me un divertimento! Ciò non toglie che mi piace anche sperimentare e lasciarmi sorprendere da quanto la tecnologia possa venire in supporto e rendere più piacevole la presenza in auto, come per esempio in quelle giornate di traffico o di pioggia, quando guidare è proprio uno stress.

Monica: E qui non posso non inserirmi anche io, la donna della X Generation, che ricorda le fredde mattine invernali in cui bisognava uscire almeno dieci minuti prima di casa perchè la macchina doveva essere “scaldata” prima di partire. Certo sembra preistoria visto che oggi le innovazioni in campo motoristico non richiedono più una pratica così obsoleta ma permettono di partire subito, senza perdere un secondo!

Cosa ne pensano gli italiani delle auto a guida autonoma?

Sembrano di questa opinione anche gli italiani; infatti, il 41% considera l’auto uno status symbol e il 68% afferma di apprezzare i vari dispositivi tecnologici per le auto. Questi sono i dati che emergono dal progetto Think Good Mobility, una ricerca condotta su 11 Paesi da Goodyear e London School of Ecomonics and Political Science al fine di comprendere le aspettative degli automobilisti nei confronti delle auto a guida autonoma. Quasi un italiano su quattro si sentirebbe a proprio agio a viaggiare su veicoli a guida autonoma anziché quelli tradizionali e di aver fiducia in loro, dato che si comportano in modo prevedibile rispetto alla controparte umana. Le perplessità sono sostanzialmente due: il corretto funzionamento del mix tra le diverse generazioni di veicoli (dato che si pensa che gli automobilisti guidino male) e il venir meno del divertimento di guida, obiezione per la quale alcune case automobilistiche hanno deciso di non fare ricerca a sviluppo in questa direzione.

Sono tre le tecnologie più desiderate dagli italiani:

  • un volante che lasci la possibilità di assumere il controllo del mezzo qualora se ne avvertisse l’esigenza;
  • sistemi avanzati per la tutela dei pedoni;
  • pneumatici intelligenti dotati di un sensore in grado di consentire agli stessi di adeguarsi alle condizioni meteo della strada.

E per quanto riguarda quest’ultimo punto, Goodyear immagina un futuro in cui le sue innovazioni diventino sempre più connesse con i veicoli e con le infrastrutture, come dimostrato dallo pneumatico concept Eagle360 presentato a Ginevra nel 2016, ecco il video che lo racconta.

Ora, gli sviluppi sulle auto a guida autonoma sono sempre più all’ordine del giorno per case automobilistiche e affini; ma per voi, quali sono le tre tecnologie più importanti?