Donne in Seat, due generazioni a confronto
08.03.2017 - in

Donne in Seat, due generazioni a confronto

In ambito automobilistico negli anni sono sempre più le donne coinvolte in diversi ruoli, da ruoli manageriali fino alle operaie che lavorano nella catena di montaggio.

Le donne nell’automotive

L’8 marzo è la giornata internazionale della donne, momento durante il quale si ricordano le conquiste delle donne in ambiti sociali, politi ed economici. Negli anni, sono state numerosi i riconoscimenti che le donne sono riuscite a raggiungere tanto da istituire, tra gli altri, il riconoscimento Great British Women in the Car Industry. Per me è motivante sapere che alcune donne hanno raggiunto ruoli importanti in questo settore, per esempio per noi è molto motivante vedere che nel ruolo di amministratore delegato di General Motors ci sia Mary Barra o che il CEO di Citroën sia Linda Jackson, nominata dalla rivista Autocar donna più influente nel settore nell’automotive e da AutoExpress come seconda persona dei cinquanta dirigenti più influenti nel settore automobilistico.

Le donne in Seat

Per noi, a cui piace trovare le differenze e i diversi punti di vista della generazioni, è interessante scoprire la storia di Aurea López e Sara Gil, due donne che a vent’anni sono entrate a far parte della grande famiglia di Seat.

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Aurea venne assunta nel 1969 (la prima assunzione di una donna in Seat avvenne nel 1951 e svolgevano lavori di tappezzeria, cablaggio e amministrativi) e fu una delle prime donne a lavorare nella catena di montaggio fino a diventare responsabile di un team della catena di montaggio. In quell’anno vennero fatte assunzioni di massa per le donne nella Zona Franca. Nei primi anni il suo lavoro consisteva nella produzione di tappetini per la Seat 1500 ed è curioso sentire che

I had to teach the men how to sew

cioè le donne avevano da insegnare agli uomini la loro arte nel cucire per realizzare prodotti di qualità!

Aurea e Sara hanno quasi mezzo secolo di differenza e in questi anni tante cose sono cambiate. Se a fine degli anni ’60 Aurea diceva

I found myself in a factory full of men

oggi più di 1700 donne lavorano nella catena di montaggio Seat e rappresentano circa il 21% della forza lavoro, il doppio rispetto alle altre aziende automobilistiche spagnole. Così, oggi la percezione di Sara è ben diversa ascoltando le sue parole

Women and men can do exactly the same work. For me it makes absolutely no difference which of my colleagues can perform the job.

Insomma, io che sono una Millennial ringrazio le grandi donne della XGeneration e, precedentemente dei Baby Boom, perché grazie alla loro forza e motivazione siamo riuscite a raggiungere traguardi che solo il secolo scorso erano utopia!

…buona festa della donne! 

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