Goodyear svela Eagle 360 Urban: pneumatico con Intelligenza Artificiale e pelle bionica
Manca poco alla primavera e a breve bisognerà nuovamente pensare al cambio gomme, a meno che non abbiate optato per quelli che già coprono le quattro stagioni. Certo è che, in un mondo in cui tutte le nostre abitudini vengono rivoluzionate alla velocità della luce, può essere che, magari in un futuro non troppo lontano, non sarà più necessario neanche fare la sostituzione degli pneumatici in base alla stagione: saranno le stesse gomme ad adattarsi alla stagione che cambia e alle diverse condizioni dell’asfalto
Sembra fantascienza ma in realtà probabilmente ci siamo molto più vicini di quanto si possa pensare.
Ho fatto questa riflessione a Ginevra, allo stand di Goodyear. L’anno scorso con Eagle 360, Goodyear aveva presentato una sfera unica, multidirezionale, per soddisfare le esigenze delle vetture a guida autonoma e assicurare maggiori livelli di comfort, sicurezza e manovrabilità. I riscontri sono stati talmente positivi che hanno incoraggiato gli ingegneri a spingere questo concetto ancora oltre ed ecco che quest’anno è arrivato Eagle 360 Urban: il primo pneumatico che funziona con l’Intelligenza Artificiale, in grado di sentire, decidere, interagire e trasformarsi. A questa si associa una “pelle” bionica e un battistrada realizzato con tecnologie di morphing.
Avete presente il treno giapponese in cui le gomme sono “attaccate” tramite levitazione magnetica? Ecco a me già quello sembrava una cosa all’avanguardia, con Eagle 360 siamo andati ancora oltre: Intelligenza Artificiale, pelle bionica che si autoguarisce e battistrada con capacità sensoriali.
In questo breve video Andrea Scaliti, Communication and Public Affairs Manager di Goodyear Dunlop Tire Italia, ci spiega come funziona.
Caratteristiche chiave e vantaggi
L’unità di Intelligenza Artificiale è il “cervello” del pneumatico che gli permette di:
- captare costantemente le condizioni stradali e l’ambiente circostante
- controllare il proprio stato in tempo reale
- elaborare le informazioni che acquisisce usando le reti neurali dotate di algoritmi di deep learning per decidere cosa fare e imparare per il futuro
- trasformarsi sfruttando il battistrada con tecnologia morphing e l’interfaccia pneumatico/veicolo
- interagire con gli altri veicoli e con tutti gli elementi dell’Internet of Things per condividere le informazioni acquisite e gli insegnamenti tratti.
Il battistrada ad elevata capacità sensoriale conferita dalla pelle bionica, con la sua rete di sensori, cattura le informazioni sulle condizioni stradali e meteorologiche e le trasmette:
- allo pneumatico per ottimizzare la morfologia del battistrada
- al computer del veicolo per migliorare la frenata, il comportamento e l’efficienza della vettura
- a tutti gli elementi dell’Internet of Things per informare gli altri pneumatici e i veicoli che percorreranno la stessa strada
Il battistrada con tecnologia morphing intelligente prepara proattivamente il veicolo agli imprevisti per garantire maggiore sicurezza in tutte le situazioni. In base alle condizioni stradali e meteorologiche, il disegno del battistrada più idoneo appare autonomamente con l’aiuto della pelle bionica del pneumatico.
La pelle bionica realizzata, con un polimero super-elastico, le conferisce una flessibilità simile a quella della pelle umana e le permette di espandersi e contrarsi. Grazie a questa flessibilità, gli attuatori posti all’interno dello pneumatico lavorano come muscoli umani e, grazie ad impulsi elettrici, cambiano la forma delle singole sezioni che compongono il disegno del battistrada, aggiungendo piccoli avvallamenti in caso di fondo bagnato o aumentando la superficie di contatto su asciutto. Se la pelle bionica dello pneumatico subisce un danno, i sensori riescono a localizzare la foratura e lo pneumatico effettua una rotazione per creare una diversa area di contatto: inizia così il processo di autoguarigione, grazie ai materiali progettati appositamente per poter fluire verso la foratura e reagire fisicamente e chimicamente l’uno con l’altro per formare nuovi legami molecolari che chiudono la foratura. L’intelligenza artificiale misura l’usura attuale dello pneumatico e prevede quella futura, per permettere una gestione automatica dello pneumatico, consentendo una manutenzione predittiva e proattiva.
La forma sferica consente il movimento in tutte le direzioni e contribuisce al comfort, alla sicurezza e alla manovrabilità per soddisfare le esigenze di mobilità autonoma. La forma inoltre fa fronte ai limiti di spazio delle smart city (spazi di parcheggio ridotti, guida in coda, manovre, facilità di sostituzione).
Con questo pneumatico Goodyear si propone di rivoluzionare l’interazione tra pneumatici, veicoli e ambiente circostante. Io ho trovato affascinante anche solo pensare la direzione che stanno prendendo le gomme del futuro, nel frattempo prendo appuntamento dal gommista per mettere le estive tra qualche settimana! 🙂