Volkswagen e-Golf e Golf GTE: le auto che “vedono e prevedono”
13.04.2017 - in

Volkswagen e-Golf e Golf GTE: le auto che “vedono e prevedono”

La Golf è l’unica auto al mondo ad essere disponibile con cinque tipi di motorizzazioni: elettrica, ibrida plug-in, benzina, diesel e metano. Siamo appena andate a scoprire la nuova e-Golf e la nuova Golf GTE: rinnovate per potenza, autonomia ed efficienza, adesso sanno interpretare il percorso per ottimizzare i consumi.

Volkswagen punta talmente tanto sull’elettrico che, per le e-Golf e le e-Up vendute attraverso il progetto Valore Volkswagen, si accolla completamente l’IVA proponendole a un prezzo che, per la prima passa da 39.250 a 32.200 euro e, per la seconda, da 27.850 a 22.800. Alla fine dei tre anni avrete una macchina che varrà ancora il 50% garantito e potrete usarla come “anticipo” per comprarvi la nuova I.D.!


La millennial

Amano sia la e-Golf che la GTE perché possono soddisfare entrambe le loro massime aspirazioni: una mobilità sostenibile al 100% con la prima e l’anima sportiva che non dimentica l’ambiente con la seconda, i classici due piccioni con una fava!

Generazione X

La e-Golf è nata nel 2014, 40 anni dopo la prima Golf, che era tutt’altro che ecologica rispetto agli standard attuali, ma è già entrata di diritto nella tradizione delle Golf, per il solo fatto di aver mutuato tutti gli elementi iconici dell’auto europea di maggior successo di tutti i tempi, con i suoi 33.312.123 esemplari alla fine del 2016.

Look

Le auto green di casa Volkswagen hanno il blu elettrico come colore distintivo, che si conferma la tinta di riferimento anche in questo restyling. Quello che cambia invece sono i nuovi paraurti, i parafanghi e i fari full LED di serie. La Golf GTE e la e-Golf sono accomunate da luci diurne integrate nel paraurti, realizzate con la tipica forma a C, caratteristica di tutti i modelli elettrici e ibridi plug-in di Volkswagen. La GTE diventa ancora più aggressiva, grazie ai rivestimenti della calandra che hanno una nuova struttura a nido d’ape, come quella della GTI. I gruppi ottici posteriori hanno di serie due funzioni dinamiche che a me piacciono tantissimo: l’indicazione di direzione e la commutazione grafica tra luce di posizione orizzontale e luce di stop verticale.frecciaegolf

Sempre la Golf GTE ha poi un terminale di scarico doppio sul lato sinistro. In generale entrambe hanno un design più accattivante che ne aumenta la personalità.

Comfort

Quando si entra nelle nuove Golf quello che spicca è l’abitacolo sempre più digitalizzato. Sia nella e-Golf che nella GTE si trova di serie l’Active Info Display: uno schermo a colori da 12,3 pollici che può avere cinque differenti modalità per rappresentare le informazioni: classic, consumi & autonomia, efficienza, prestazioni & sistemi di assistenza, navigazione. La speciale strumentazione elettrica della e-Golf comprende il Powermeter, disposto a sinistra, che ci mostra se stiamo assorbendo energia e in che quantità, oppure se stiamo recuperando energia in frenata.

ActiveInfoDisplaye-golf

Di serie sulla e-Golf e optional sulla GTE è il nuovo sistema di infotainment Discover Pro con touchscreen da 9,2 pollici con comandi gestuali. Una conferma per tutte le versioni è l’App Connect che permette l’integrazione con MirrorLink, Apple Car Play e Android Auto. Su entrambe le “green” c’è l’app Car-Net e-Remote grazie alla quale è possibile attivare numerose funzioni, come l’avvio della procedura di carica o della climatizzazione a motore spento, anche tramite smartphone o il portale Car-Net in Internet.

Smartphonee-Golf

Tecnologia

Tutte le nuove Golf sono caratterizzate da una profonda innovazione tecnologica che, sui modelli green è davvero spinta al massimo. Oltre ai classici sistemi di assistenza alla guida come l’ACC e il riconoscimento dei pedoni, sulla e-Golf  si può installare, a richiesta, anche la pompa di calore grazie alla quale viene sensibilmente ridotta la potenza elettrica assorbita dal riscaldatore ad alta tensione aumentando, in inverno, l’autonomia fino al 30% rispetto a un sistema di riscaldamento convenzionale. Ma ciò che rende la e-Golf e la Golf GTE delle auto che “vedono e prevedono” sono i nuovi sistemi di assistenza che aiutano il guidatore a risparmiare energia con una modalità di guida predittiva. Sulla e-Golf questo dispositivo utilizza i dati sul percorso forniti dal sistema di navigazione e i dati sulla dinamica longitudinale dall’unità di controllo del motore e, quando la macchina si trova in una situazione in cui non ha bisogno di usare elettricità per procedere, il conducente riceve sul display l’avvertimento di rilasciare l’acceleratore. Sulla Golf GTE, invece, si trova un sistema di strategia ibrida predittiva, grazie al quale la macchina riconosce per esempio l’inizio di un centro abitato e passa automaticamente alla modalità di trazione elettrica prima di entrarvi. Tutti sistemi che ottimizzano e diminuiscono il consumo delle batterie e ne prolungano la durata. Sempre la GTE inoltre ha il sistema di assistenza alla guida in colonna, il Traffic Jam Assist (con marcia parzialmente automatizzata fino a 60 km/h).

Carattere

Per la e-Golf due cambiamenti importanti: la nuova batteria agli ioni di litio, la cui capacità è stata aumentata da 24,2 kWh a 35,8 kWh rispetto al modello precedente e 136 cv (rispetto ai precedenti 115) con 290 Nm di coppia (rispetto ai 270 Nm). Anche i tempi di ricarica, grazie al sistema CCS (Combined Charging System) a 40 kW sono di appena 45 minuti per arrivare all’80%. Naturalmente i tempi cambiano se usate altre fonti di energia elettrica: con la presa normale da 230 V servono 13 ore e ¼, mentre da una stazione di ricarica a 7,2 kW servono circa 4 ore e ¼  per raggiungere l’80%. Nonostante gli incrementi in termini di potenza e autonomia, il consumo medio di corrente resta sempre basso, pari a 12,7 kWh.

Frontalee-golf

Elemento fondamentale per la e-Golf è l’autonomia che è sensibilmente migliorata, passando dai vecchi 190 km ai 300 km attuali che naturalmente variano a seconda dello stile di guida, delle condizioni climatiche e dall’uso del climatizzatore ma, l’autonomia media nelle condizioni di impiego più comuni è di circa 200 km che assicurano e superano abbondantemente le necessità quotidiane di mobilità. E che dire dei costi di ricarica: beh un pieno fatto col costo notturno dell’energia viene circa 5 euro! Le batterie inoltre hanno una garanzia di 8 anni o di 160.000 km.

Ricaricaegolf

Ho provato la e-Golf sulle strade maiorchine, tra autostrada e centri abitati e non sono stata per niente delicata: non ho ascoltato molto la macchina quando mi diceva di alzare il piede dall’acceleratore, ho usato parecchio l’aria condizionata e ho pure ricaricato il telefono con la USB. Uno stress test a tutti gli effetti. Ebbene ho preso la macchina che aveva quasi i 300 km pieni di autonomia, ne ho fatti un centinaio e ne rimanevano da fare ancora poco più di 100, quindi direi che la e-Golf non ha assolutamente disatteso le aspettative. Per quanto riguarda le sensazioni di guida, una volta abituatami al silenzio tombale della macchina, che fa percepire solo il rotolamento degli pneumatici quando si va un po’ più forte, è andata molto bene: quello che salta subito all’occhio è la reattività e prontezza nell’erogare i suoi 136 cv. Naturalmente è una macchina in cui il solo pacco batteria pesa 345 kg e questo influenza la dinamica di guida e l’assetto, che comunque sono all’altezza di un’auto che fa del silenzio, del comfort e dell’efficienza i suoi fiori all’occhiello. Nota per il cambio che è “travestito” da DSG ma in realtà è monomarcia e l’unica cosa che si può decidere è l’intensità della frenata rigenerativa, spostandolo da D a B. I consumi dichiarati dalla casa, pari a 12,7 kWh/100 mi sono sembrati in linea con quello che ho effettivamente consumato durante la prova.

cambioe-golf

Diversa la storia della sorella ibrida, la Golf GTE, che ha ha un motore 1.4 TSI da 150 cv e un motore elettrico da 102 cv, per una potenza di sistema di 204 cv. La GTE ha poi cinque modalità di marcia per massimizzare l’economia dei consumi, che può arrivare a 50 km in modalità completamente elettrica.

FaroGTE

La cosa che cambia di più rispetto alla e-Golf è sicuramente l’assetto: le batterie sono più leggere e più piccole e danno meno la sensazione di guidare “a pieno carico” a tutto vantaggio della dinamica di guida. Se a questo aggiungiamo la prontezza e la grinta fornite dal mix dei due motori e il DSG a sei marce ecco che la GTE si conferma un’eclettica al 100%, capace di andare da 0 a 100 km/h in 7,6” e arrivare a 222 km/h, con un consumo medio combinato di 1,8 l/100 km, dichiarato dalla casa.

Stesso prezzo della e-Golf anche per la Golf GTE che, con dotazioni specifiche già davvero molto ampie, costa 39.250 euro.

Scheda tecnica

Motore: elettrico sincrono a magneti permanenti
Batteria: ioni di litio
Cambio: Single-speed gearbox
Potenza massima: 290 Nm
Consumo dichiarato (ciclo combinato): 12.7kWh/100 km
Emissioni: 0
Peso a vuoto: 1545 kg
Volume bagagliaio: 343/1243 litri
0-100 km/h: 9.6 sec
Prezzo di listino: 39.250 euro