Come nasce un’auto?
24.05.2017 - in

Come nasce un’auto?

Vi ricordate la vecchia canzone di Rodari Ci vuole un fiore che partiva dal fiore e arrivava al tavolo? Iniziava così: “Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare”. Ma cosa c’entra questo con le auto? Beh perchè guardando una macchina chi si potrebbe mai immaginare quanto lavoro c’è dietro? Ad esempio tecnologie all’avanguardia e la creatività di 200 designer lavorano insieme nel processo di creazione di una nuova Seat Ibiza. Sofisticati sistemi di riproduzione tridimensionale convertono infatti le linee tracciate dai designer in un’auto virtuale. E, oltre a ciò, protagoniste del processo continuano a essere le sapienti mani degli artigiani, ancora oggi fondamentali per la concretizzazione di un’idea in realtà.

Carte, penna e argilla

In questo video potete avere un’idea di quello che sto dicendo

Questi sono i passaggi che trasformano il fiore in un tavolo…ops in una Ibiza!

  • Carta, penna 2 .000 bozzetti: il punto di partenza della creazione di una vettura ha sempre a che vedere con carta e penna. Il team di designer propone fino a 2.000 bozzetti, tra i quali verrà selezionato quello finale. L’obiettivo? Tracciare personalità e linee principali del nuovo modello. Gli spunti possono arrivare dall’architettura e dalla moda, per esempio: così una borsa, delle scarpe o un edificio possono essere l’ispirazione per progettare, ad adempio, un sedile!

Come nasce la SEAT Ibiza (3)

  • Bozzetti in 3D. Estetica e creatività devono viaggiare di pari passo con esigenze tecniche. Per questo motivo, grazie alla tecnologia 3D e ai programmi di layout, i bozzetti divengono tridimensionali, affinché il disegno dell’auto risulti funzionale.

Come nasce la SEAT Ibiza (4)

  • Come in un videogioco. Grazie a un programma simile a quelli utilizzati per la creazione di videogiochi e film di animazione, si riesce ad avere una percezione realistica del nuovo modello. Grazie agli occhiali 3D, gli ingegneri riescono addirittura ad avere le prime sensazioni al volante della vettura virtuale. E, grazie a queste tecniche, si ottiene un tempo di produzione 10 volte inferiore rispetto alle tecniche tradizionali.

Come nasce la SEAT Ibiza (1)

  • Un’auto di argilla, a dimensioni reali. Il cosiddetto “clay” rimane indispensabile per valutare i volumi del nuovo modello in scala reale. Uno scultore ha il compito di plasmare 2.500 kg di argilla: spatola e fresatrice alla mano, profila con precisione le linee del futuro modello.

Come nasce la SEAT Ibiza (6)

  •  100 formulazioni per un solo colore. Dietro a ciascuna tonalità di colore disponibile per ogni modello SEAT ci sono tre anni di lavoro. Nel laboratorio di pittura, creatività e chimica si fondono per ottenere le tonalità desiderate: fino a 100 formulazioni diverse sono necessarie per ottenere un solo colore.

Come nasce la SEAT Ibiza (8)

  • Questione di tatto. Non si tratta solo di ottenere le tonalità adatte, ma anche le texture che il futuro cliente toccherà all’esterno e all’interno della sua auto. Ed è a questo proposito che grafici, designer di tessuti e laureati in Belle Arti lavorano insieme, per studiare le superfici e valutare le diverse proposte di portiere o cruscotto, combinando per esempio tonalità opache e lucide, differenti finiture della pelle o tipologie di impunture….

Come nasce la SEAT Ibiza (9)

  •  Il volante, rivestito a mano al 100%. Tutti i volanti sono cuciti a mano, con un ago curvo e tanta esperienza come unici strumenti nelle mani del sarto: lui stesso disegna gli schemi e si serve di ben 3 km di filo di ogni colore per tappezzare a mano i sedili o il freno a mano. Questa figura è parte del team di 200 professionisti impegnati nel processo di progettazione dell’auto, che comprende da artigiani a specialisti in tecniche di riproduzione digitale.

Insomma la prossima volta che vedete passare un’Ibiza fermatevi un attimo e pensate a quanto lavoro c’è dietro, l’avreste mai detto?