SEAT: oltre le auto all’Automobile Barcelona
16.05.2017 - in

SEAT: oltre le auto all’Automobile Barcelona

Barcellona è una città viva e vivace, una delle più avanzate aree metropolitane d’Europa. Nella città catalana si svolgono il Mobile World Congress e lo Smart City Expo e, da quest’anno, l‘Automobile Barcelona, nuovo nome del classico Salone dell’Automobile di Barcellona, che include una sezione dedicata alla tecnologia legata alla mobilità.

SEAT qui si sente a casa e la sua partecipazione è sicuramente significativa. Qui ha scelto di presentare la quinta generazione della SEAT Ibiza, uno dei tre modelli di punta, insieme alla Ateca e alla Leon e al suo stand ci sono anche la nuova Ateca FR, la Leon Cupra e una 600 BMS.

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Ma non si esaurisce così la presenza di SEAT a questo Salone. La casa di Martorell infatti vuole distinguersi per connettività e digitalizzazione, come Luca de Meo, ceo della Casa, ha raccontato durante la sua conferenza stampa.

Ecco quindi che, allo stand SEAT, accanto alle auto c’è di più…

Connected Drive

Al centro dell’area si trova un simulatore della connected drive: tramite un’app sullo smartphone, potete settare diverse regolazioni relative alla macchina come la temperatura, la musica, il tragitto. Una volta entrati in auto poi, collegherete wireless il telefono che entrerà letteralmente in sintonia con la vettura e avrete a disposizione una specie di assistente che vi indicherà il modo migliore per evitare il traffico, oppure dove parcheggiare, o dove andare a pranzo.

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Data Plug

Ma non è tutto, SEAT presenta anche il My SEAT Data Plug: un dispositivo “dongle”, una specie di telepass che si installa nel cruscotto e trasferisce i dati dell’auto al cellulare. E’ utile per quelle vetture che non nascono preparate per supportare tecnologie digitali. Vengono rilevati eventuali danni, la necessità di fare manutenzione e altre informazioni che vengono trasferite sul cellulare così possono essere usate comodamente. Sarà già disponibile a fine 2017 e potrebbe essere di serie su tutte le SEAT.

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SEAT partner delle start up

Al Connected Hub c’è anche una “Inspiration Arena” dove si è celebrato il Demo Day delle start up che hanno preso parte al progetto SEAT Accelerator by Connector, un programma di accelerazione che ha visto cinque progetti innovativi legati al settore dell’auto e della mobilità contare sull’appoggio necessario allo sviluppo. Dopo una fase di incubazione di cinque mesi, i team hanno presentato i propri progetti di fronte a esperti e investitori.

Park Finder

Connettività sempre al servizio del guidatore, per migliorargli la vita. È il caso del Park Finder, un servizio che individua i parcheggi liberi in una zona della città, li comunica in cloud alle auto SEAT e chi ha bisogno di parcheggiare dovrà scegliere solo quello più vicino. Proprio perché il parcheggio è una grande fonte di stress, SEAT sta testando sulle proprie auto anche Travipay, un servizio che permette di prenotare e pagare il parcheggio direttamente dalla macchina.

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Presentata sempre a Barcellona anche la nuova app Waze Android Auto che sarà disponibile dalle prossime settimane su tutta la gamma equipaggiata con il FullLink e poi il progetto che in autunno vedrà la sperimentazione del carsharing dei dipendenti.

La casa di Martorell non si ferma quindi alle macchine perché, come ha detto de Meo,

SEAT sta rinforzando continuamente la propria posizione pionieristica in termini di auto connessa. Incorporare la nuova Waze Android Auto alle nostre auto è perfettamente in linea con il nostro intento di offrire un’esperienza sempre più facile, connessa e personalizzata, e ci consente di proseguire la configurazione del nostro ecosistema digitale.

Tutto questo è ancora più importante se, come in SEAT, si hanno i clienti con l’età media più bassa d’Europa: quasi dieci anni più giovani della media, il che significa che, se si riescono ad interpretare i loro bisogni, ci si ritroverà dieci anni più avanti rispetto agli altri.