Cap de Formentor: the meeting point of the winds
Ci sono strade che da anni sono nella lista di quelle da fare assolutamente e ci sono quelle che invece non sapevi neanche esistessero, vengono quasi a cercarti e, dopo che le hai scoperte, ti lasciano stregata e non vedi l’ora di rifarle.
È quello che è successo a me dopo aver percorso una strada che si chiama MA-2210: una ventina di chilometri per una delle più scenografiche che io abbia mai visto.
Dove
Questa strada dal nome orrendo si trova a Maiorca, certo non proprio dietro l’angolo ma, se doveste trovarvi sull’Isola, non potete non programmare una mezza giornata per fare questo itinerario che vi porterà ad esplorare l’estremo nord ovest. Consiglio personale e spassionato: fatelo con una macchina compatta, sportiva, bassa e, soprattutto, aperta!
La strada
Costruita nel 1930 dall’ingegnere spagnolo Antonio Parietti, senza altro scopo se non quello di rendere accessibili posti diversamente inarrivabili. La MA-2210 arriva al Faro di Cap de Formentor, che si trova a 384 m s.l.m ed è il più alto di tutte le Baleari. Fu aperto nel 1863, dopo essere stato costruito in modo davvero difficoltoso visto che la zona era accessibile esclusivamente via mare o da una mulattiera “impegnativa”.
Ma veniamo alla strada.
Si parte dal Porto di Pollenza e pian piano si inizia a salire: le curve si stringono e diventano veri e propri tornanti di montagna e non capirete più dove vi trovate, se al mare o sulle Alpi. Dopo i primi sei chilometri si raggiunge il primo punto panoramico: Mirador des Colomer. C’è un parcheggio, lasciate la macchina e percorrete il breve sentiero fatto di scalinate. Arriverete ad un impressionante strapiombo dal quale si gode di una vista meravigliosa su promontori rocciosi che cadono a picco in un mare che più blu non si può. Quando sarete sazi di questo panorama riprendete la macchina e continuate su questa strada, destinazione Faro di Cap de Formentor.
La strada si inerpica e si snoda in mezzo a pini che vi avvolgeranno col loro profumo. Ci sono diversi punti panoramici, i “mirador”, minuscoli punti dove abbandonare un attimo la macchina per godersi uno spettacolo impressionante. Sono segnalati da piccoli cartelli con il disegno di una macchina fotografica “vintage”. Spesso si trovano dopo un tornante, oppure dopo uno stretto tunnel di sassi che vi proietterà direttamente sopra la spiaggia più inaccessibile di Maiorca. Voi non fatevi intimorire, proseguite, fate tutti i tornanti, le salite e le ripide discese perché ne vale davvero la pena.
La strada si stringe sempre più, sorpassare è impossibile e, a un certo punto finisce. Siete arrivati al Cap de Formentor e, se è una bella giornata, vedrete davanti a voi Minorca. I maiorchini chiamano il capo anche “the meeting point of the winds” e c’è anche una leggenda locale che fa capire quanto sia pericolosa la strada che porta al capo. Si narra che un prete e un autista di autobus locale, arrivino alle porte del paradiso e solo l’autista viene ammesso in cielo. Il motivo? Perché lui aveva portato più gente a pregare!
Fate una pausa fotografica al faro e poi rimettetevi in macchina per percorrere al contrario una strada che vi offrirà una prospettiva diversa ma sempre coinvolgente. Arrivate in fondo e fermatevi a Platja de Formentor per fare un bagno meritato. Si tratta di una spiaggia molto particolare: la vegetazione arriva quasi nel mare e gli alberi vi ripareranno dal sole maiorchino. Pare che la parte est di questa spiaggia sia la meta preferita da vip e anche dai reali di Spagna, del resto proprio qui si trova uno dei migliori hotel dell’Isola.
Quando farla
Vale il solito consiglio di sempre. Se potete non fatela nel week end e soprattutto percorretela quando la luce è più bella: la mattina presto oppure prima del tramonto. Si tratta di una strada di cui si può godere pienamente se non c’è traffico altrimenti diventa ancora più pericolosa poiché è molto stretta e la visibilità è davvero ridotta