Bosch e il suo sondaggio sulla guida autonoma…
26.07.2017 - in

Bosch e il suo sondaggio sulla guida autonoma…

Bosch ha fatto un’indagine sulla guida autonoma e ha chiesto un’opinione a 6.000 guidatori di 6 Paesi: Brasile, Cina, Germania, Francia, Giappone e Stati Uniti. Per ogni Paese sono state intervistate 1.000 persone di età superiore ai 16 anni.

Ma ci credete che io non sono d’accordo su quasi nulla dei risultati emersi?

Maggior comfort e minor stress: ma siamo sicuri?

La speranza principale degli intervistati è che la guida autonoma si traduca in un maggiore comfort e minor stress al volante. Questo lo capisco anche se, dal mio punto di vista, lo stress deriva esclusivamente dal traffico, perché in condizioni normali a me piace guidare, quindi l’auto a guida autonoma non mi evita nessuno stress.

La maggior parte dei guidatori intervistati utilizzerebbe il tempo in cui l’auto è guidata autonomamente guardando fuori dal finestrino, godendosi il paesaggio circostante (63%) e parlando coi passeggeri (61%). Questo mi suona molto strano e credo che se l’indagine fosse fatta in Italia il risultato direbbe che la maggior parte delle persone passerebbero il tempo guardando il cellulare, perché a me sembra di vedere solo persone che in macchina, intanto che guidano, usano lo smartphone. Io invece, se proprio dovessi farmi portare da un’auto a guida autonoma, userei il tempo per ascoltare musica e guardare qualche serie televisiva.

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Guida autonoma per i viaggi di piacere: giammai!

L’auto del futuro, che solleverà completamente i guidatori dalla necessità di guidare, accelerare e frenare, è considerata particolarmente utile per le lunghe distanze (67%) e i viaggi di piacere (61%). Ecco qui rabbrividisco: il viaggio di piacere, se sono in macchina, è tale anche proprio per il piacere di guidare.

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Più convenienza e più sicurezza: ma quando?

La maggior parte degli intervistati si aspetta un aumento significativo in termini di convenienza (68%) e di sicurezza (60%) in molte situazioni quotidiane, come la ricerca di parcheggio in città. Ovviamente questo è un dato di fatto e non un punto di vista degli intervistati, anche se prima che diventino più convenienti ci vorranno anni e, anche in termini di sicurezza, c’è ancora tanto lavoro da fare, anche per preparare le infrastrutture all’accoglimento di queste macchine.

La guida autonoma come incentivo all’acquisto di una nuova auto?

Il 54% degli utenti che hanno partecipato all’indagine ritengono che le opzioni offerte dalla guida autonoma rendono le auto più attraenti: per gli uomini intervistati, in particolar modo, le nuove tecnologie rappresentano un incentivo all’acquisto; per il 52% di loro la tecnologia di guida autonoma aumenterebbe l’interesse per l’acquisto di un nuovo veicolo. In linea di principio, più giovane è il guidatore, maggiore è l’interesse nell’acquistare un’auto con sistemi di guida autonoma.

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Per quanto mi riguarda, almeno ad oggi – poi mai dire mai – io non cambierò l’auto in base alla possibilità di avere la guida autonoma o meno. Allo stato attuale mi è sufficiente che abbia il Cruise Control Adattivo e al resto ci penso io. È anche vero che io ho imparato a parcheggiare “a orecchio”, senza telecamere e sensori, e anche a ripartire in salita senza l’assistente alla partenza in salita. Tutte cose ormai preistoriche, ma che sicuramente aiutano a formarsi una sensibilità che ormai non è più possibile sviluppare!