Jaguar E-Pace: il punto di vista di due donne e due generazioni
18.07.2017 - in

Jaguar E-Pace: il punto di vista di due donne e due generazioni

Sotto il telo bianco si intravedeva la sua silhouette e già iniziavamo a fare i primi commenti su quel poco che si intravedeva. E poi, con un sottofondo che enfatizzava l’effetto Wow, ecco che viene mostrata per la prima volta alla stampa internazionale. E subito che iniziano i commenti…

Presentazione da Guinness World Record

All’Excel di Londra Jaguar ha presentato il piccolo suv di casa. Più compatta della F-Pace ma con un’aspetto grintoso e sportivo. Alle presentazioni di un nuovo modello, Jaguar ci ha ormai abituato ad effetti speciali e per questa occasione arriva un nuovo record: un salto di 15 metri con avvitamento di 270 gradi. Purtroppo, per motivi di sicurezza non abbiamo potuto assistere al volo in diretta, ma qui è possibile vederlo.

Oltre alle doti dinamiche che per il momento non abbiamo potuto verificare, appena è stato tolto il velo che la copriva, subito sono iniziati i commenti miei e di Monica e ci siamo divertite ad apprezzarla e criticarla secondo i gusti di due generazioni; sentite cosa ne è uscito!

E-Pace, secondo le due generazioni

Giulia: Mentre era ancora velata, osservavo cercando di captare qualche sua qualità. La prima cosa che mi ha colpito è stata la dimensione, sembrava non molto più corta della sorella più grande F-Pace. Un’altra cosa su cui ho soffermato la mia attenzione è stata la griglia dell’anteriore, che si vedeva in modo marcato. Inoltre, passando al laterale, gli specchietti retrovisori esterni avevano una dimensione importante.

Monica: Da sotto il velo non ho potuto non notare le maniglie. Chissà perchè mi sarei aspettata di non vederle, esattamente come quelle della F-Type che spariscono nella portiera. Un’altra cosa che mi ha colpito molto sono state le dimensioni delle ruote: sembravano enormi e davano una sensazione di imponenza e di potenza al tempo stesso, insomma molto coerenti con l’immagine del giaguaro!

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E poi, ecco l’unveil…

Giulia: Senza veli finalmente ci siamo viste face-to-face. Confermo che le dimensioni della griglia sono importanti (deriva da quella della F-Type), ma sono proporzionali alla bombata del cofano che riprende le Jaguar degli anni ’60. Inoltre, quegli occhietti sottili con matrice a led le danno un tocco di eleganza discreta. Per dirla breve, la prima impressione sull’anteriore è stata di un’auto grintosa, sportiva ma non eccessiva, cioè adatta per chi cerca un giusto compromesso tra eleganza e sportività. Sul laterale anche gli specchietti sono proporzionati al resto dell’auto e nel posteriore, il ricordo alla F-Pace o alla Evoque mi sembra abbastanza evidente, come nel caso degli scarichi.

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Monica: Appena l’ho vista ho pensato che le proporzioni erano perfette e, dopo essermi avvicinata non posso che confermare questa prima sensazione. Mi sono immaginata vederla arrivare nello specchietto retrovisore: un’auto dal carattere e dalla personalità sicuramente forti, assertiva come ha detto lo stesso Ian Callum durante la presentazione. Il posteriore è più “discreto” e i fari che ricordano una chicane, allungati orizzontalmente e ripresi dalla F-Type, sono ormai un biglietto da visita inconfondibile.

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Giulia: Passando agli interni, mi sono sembrati molto curati e confortevoli. Nel posteriore lo spazio non è tanto per le gambe quindi persone alte ne possono risentire, soprattutto per lunghi viaggi. Ciò che mi è piaciuto e che mi ha fatto dire “finalmente” è stato che il vano nel tunnel centrale è regolabile in quattro dimensioni ed è stato pensato anche per inserire tablet e smartphone, un’auto che si adatta alla realtà attuale! Inoltre, il sistema di infotainment è gia di serie su tutti i modelli. Last but not least, mi piace che ci siano cinque prese usb (una per ciascun passeggero) di cui tre nel posteriore e un hotspot Wi-Fi per otto dispositivi. 

Monica: Entrando al posto di guida ci si può regolare il volante e il sedile in modo facile ed immediato per trovare la posizione migliore. Qualità dei materiali ottimi e dettagli davvero curati nei minimi particolari. Lo spazio è sfruttato proprio al meglio, con tanti vani portaoggetti che, in più, sono anche personalizzabili aggiungendo o togliendo alcuni elementi. Il lunotto posteriore è piccolo, in stile coupè ma, nonostante questo e almeno alla prima impressione, sembra che la visibilità non sia penalizzata. E comunque ci sono telecamere posteriori di serie che vengono prontamente in aiuto!

A prima vista, per noi è promossa. Ora bisogna conoscerne il carattere…