Volkswagen compie 80 anni: dall’auto per il popolo all’elettrica per tutti
05.07.2017 - in

Volkswagen compie 80 anni: dall’auto per il popolo all’elettrica per tutti

Una storia iniziata 80 anni fa e che oggi si ritrova ad iniziare a scrivere un nuovo capitolo. Era il 28 maggio del 1937, quando nasceva un’azienda che negli anni ha contribuito a modellare il corso del settore automotive.

Vom Käferhersteller zum weltweiten Mobilitätsanbieter: Der Volkswagen Konzern demokratisiert seit 80 Jahren die Mobilität

Si chiamava Gesellschaft zur Vorbereitung des Deutschen Volkswagens mbH ed era l’antenata dell’attuale Volkswagen, Gruppo che oggi conta 12 marche, 120 stabilimenti produttivi e più di 620 mila collaboratori.

80 anni di storia

Raccontare 80 anni di storia non è facile e non voglio neanche avere la presunzione di farlo. L’unica cosa che mi permetto di fare è di raccontare qualche tappa importante.

La prima auto a essere prodotta fu il Maggiolino,

fu commissionata nel 1934 dall’Associazione dell’Industria Automobilistica del Reich all’ingegnere Ferdinand Porsche con un obiettivo preciso: l’auto per il popolo. La “democratizzazione dell’auto” arrivò nel 1938. Nello stesso anno inizarono anche i lavori per la costruzione sul canale di Mittelland, l’attuale Wolfsburg. La produzione vide realizzate solo 630 auto fino la 1945 a causa della Seconda Guerra Mondiale. Al termine del combattimento, gli inglesi presero il controllo dello stabilimento e della città, gettando le basi del successo odierno. Nel 1945 iniziò la produzione del Tipo 1 –più conosciuto come Maggiolino- con 55 unità, un numero molto esiguo pensando alle produzioni attuali.

Espansione ed esportazione

Nel 1947 Volkswagen era diventata un’azienda in grado di potersi permettere anche di esportare i propri prodotti, infatti, da quell’anno iniziarono le esportazioni con cinque veicoli nei Paesi Bassi. Due anni più tardi gli inglesi cedettero la gestione al governo federale tedesco, in particolare la gestione venne affidata allo Stato della Bassa Sassonia. Così iniziarono ad essere costruiti anche altri stabilimenti. Un’espansione che è arrivata oltreoceano e che è riuscita anche ad insediarsi nel mercato cinese nel 1985, quando la prima Volkswagen venne prodotta in collaborazione con un partner locale.

I modelli Passat, Scirocco, Golf e Polo portarono l’Azienda fuori dalla crisi del 1973 dovuta al declino dei volumi di vendita e allo shock dei prezzi del petrolio.

Volkswagen è una realtà che ha avuto molta importanza per la ripresa dell’economia tedesca, tanto che nel 1960 venne privatizzata e convertita in Società per Azioni. Lo stato di forma venne confermato anche negli anni a seguire con l’acquisizione di diversi brand: Audi nel 1965, Seat nel 1985, Skoda nel 1991, Bentley, Bugatti e Lamborghini nel 1998, Porsche nel 2009, MAN nel 2011, Ducati nel 2012 e Scania nel 2015.

Qual è la direzione per il futuro?

Negli ultimi anni Volkswagen è stata “tartassata” da media e tribunali a causa del dieselgate. Sono state numerose ed onerose le conseguenze, ma Volkswagen sembra non scoraggiarsi, anzi! Dopo 80 anni di storia, viene ripresa la stessa filosofia del lancio –diventare un’auto per il popolo-, con la Together – Strategy  2025, l’azienda vuole trasformarsi una delle maggiori case automobilistiche a fornire soluzioni di mobilità sostenibili, digitalizzate, elettriche e a guida autonoma.

Dopo i successi prima con il Maggiolino e poi con Golf (ricordiamo che è arrivata alla settima edizione e che conta 33milioni di unità vendute); quale sarà il prossimo successo della casa di Wolfsburg?

Siamo nel momento di massima attesa e non vediamo l’ora di leggere questo nuovo capitolo…