Le tre notizie della settimana: dalla tecnologia al piacere di guida
15.12.2017 - in

Le tre notizie della settimana: dalla tecnologia al piacere di guida

Già si respira aria natalizia ma non nel settore automotive, che sembra davvero non fermarsi mai! Ecco quindi le notizie che più ci hanno colpito in questa settimana.

Volvo si fa aiutare dalle famiglie svedesi per sviluppare le auto a guida autonoma

Come già abbiamo scritto in diverse occasioni, Volvo Cars prevede di sviluppare auto completamente autonome e pronte per la vendita entro il 2021 e, per farlo, sta accelerando anche sul fronte della raccolta dati. È quello che sta facendo con il progetto Drive Me che prevede il coinvolgimento di normali clienti per testare la tecnologia di guida assistita nelle sue diverse fasi di sviluppo fino alla tecnologia di guida totalmente autonoma.

Volvo Drive Me - Familie Hain

Volvo Drive Me – Familie Hain

Ecco quindi che sono state consegnate due Volvo XC90 alle prime due famiglie che collaboreranno con la casa di Goteborg. Si tratta della famiglia Hain e dei Simonovski. La prima composta da Alex e Paula e dalle loro figlie Filippa e Smilla; la seconda da Sasko e Anna e dai loro due figli, Elin e Villiam. Altre famiglie si aggiungeranno a queste all’inizio del prossimo anno e nel giro dei prossimi quattro anni arriveranno a 100 le persone coinvolte nel progetto Drive Me. Entrambe le famiglie contribuiranno all’iniziativa grazie ai dati preziosi che forniranno consentendo agli ingegneri dell’Azienda di monitorare il loro utilizzo quotidiano del veicolo e la loro interazione con lo stesso durante il viaggio per raggiungere il luogo di lavoro per accompagnare i figli a scuola o per andare a fare la spesa.

Ehi Monica, se a te ha colpito la strategia Volvo di coinvolgere le famiglia per la guida assistita, io non potevo che restare a bocca aperta dalla presentazione di due auto che investono tutto sul piacere di guida…

Lamborghini mette le ruote alte con Urus

A distanza di poche ora l’uno dall’altra, sono stati presentati due veicoli sportivi a ruote alte. Lamborghini ha invitato la stampa internazionale nel quartier generale  di Sant’Agata Bolognese per presentare il primo suv del Toro. Si chiama Urus, ha una lunghezza di 5,11 metri per una larghezza di 2,01 metri. Essendo fratello di Aventador e Huracan, non delude per ciò che nasconde sotto la cofano.

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Un motore benzina di 4.000 cc V8 biturbo che eroga 650 Cv a 6.000 giri e 850 Nm di coppia massima a 2.250 giri abbinati ad un cambio automatico a 8 marce e naturalmente alla trazione integrale permanente. Per uno 0 a 100 in 3,6 secondi e  una velocità massima di 305 kmh. Per la produzione di questo modello è stato ampliato lo stabilimento produttivo (da 80.000 m2 a 160.000) e l’obiettivo annunciato da Stefano Domenicali, CEO di Lamborghini, è di raddoppiare la produzione, passando quindi da 3.500 unità e 7.000.

Sarà la volta buona per lustrarsi di più gli occhi per strada? 

Stelvio mette il Quadrifoglio

Poche ore dopo, a Dubai, è stata presentata la super sportiva della casa del Biscione: la Stelvio Quadrifoglio. Un suv da primato, è lei a detenere il record sulla pista del Nürburgring con 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi.

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Sotto al cofano troviamo un motore V6 biturbo da 2.9 litri capace di erogare 510 cv a 6.500 giri/min con una coppia massima di 600 Nm tra i 2.500 e i 5.000 giri. Il suo scatto da zero a 100 è in soli 3,8 secondi e la velocità massima è di 283 km/h. A questo è abbinato un cambio automatico otto marce con cambiate in 150 millisecondi nella modalità Race.

Strategie diverse, risposte di mercato differenti e noi siamo pronte per provarle entrambe. Pardon, tutte e tre! 🙂