Riparte la Formula E: come sono fatte le monoposto 100% elettriche?
02.12.2017 - in

Riparte la Formula E: come sono fatte le monoposto 100% elettriche?

Riparte oggi da Hong Kong la quarta stagione di Formula E che vedrà anche una tappa romana il 14 aprile 2018. In questa infografica un po’ di informazioni su team, piloti e calendario.

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L’interesse per queste gare è aumentato tantissimo e sono molti i costruttori che sono entrati nelle competizioni tra cui: Jaguar, DS, Mahindra, Audi, Nissan che subentrerà a Renault e Nio, la startup cinese di auto elettriche finanziata, tra gli altri, anche da Tencent. Altri hanno già annunciato che entreranno dalle prossime stagioni: Bmw, Mercedes e Porsche.

Tanti anche i piloti che si sono lasciati coinvolgere alla guida di queste monoposto silenziose, tra questi troviamo prima di tutto Luca Filippi, l’italiano che correrà per Nio insieme a Nelson Piquet jr, poi Sébastien Buemi, Luca di Grassi (capione uscente con Renault) nonché Nick Heidfeld, Jerome D’Ambrosio, Jean-Eric Vergne e Kamui Kobayashi, solo per citarne alcuni.

Le monoposto

Dalla stagione 2018/2019 non ci sarà più bisogno di due auto per pilota e del cambio auto a metà della corsa poiché le macchine incorporeranno una nuova tecnologia. Ma come saranno le auto di quest’anno? Ecco le caratteristiche principali.

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Batteria

Potenza: di 200 kW (268 bhp)

Peso: 320 kg totale// 200 kg celle al litio (equivalente a 300 batterie di laptop o 4.000 batterie per cellulari)

Tempo di ricarica: da 0 a 100% in 60 minuti

Durata: circa 25 minuti in modalità gara (180 kW)

Le batterie di Formula E vengono prodotte da Williams Advanced Engineering che fornisce l’ultima versione a tutte le squadre. La batteria produce 28 kW/h di energia e in qualifica funziona a una potenza massima di 200 kW (268bhp). In modalità corsa le vetture funzionano ad un massimo di 180 kW (228 bhp).

Powertrain, Inverter, Motore, Trasmissione

Quanto è rumoroso il powertrain? 80 decibel, uguale a un’auto a 110 km/h

Tasso di conversione corrente /DC a AC: 10.000 volte al secondo.

L’inverter prende l’elettricità creata dalla batteria e converte la carica da corrente continua (DC) a corrente alternata (AC) utilizzata dal motore per azionare le ruote. Le squadre e i produttori sono liberi di utilizzare il proprio design, con l’obiettivo di trovare il miglior beneficio in termini di dimensioni, peso e packaging.

Giri al minuto: 20.000

Il motore prende l’energia prodotta dalla batteria e la usa per azionare le ruote. Nella prima stagione, il motore è stato prodotto da McLaren Applied Technologies e la stessa versione è stata utilizzata da tutte le squadre. Dalla seconda stagione, ogni squadra ha iniziato a sviluppare il proprio motore.

Numero di ingranaggi: soluzioni varie (da 0 a 3 marce)

Il cambio è usato dal pilota per rendere più efficiente l’uso della potenza erogata dalla batteria tramite il motore. Nella prima stagione è stato utilizzato un cambio a cinque velocità Hewland ma i nuovi regolamenti consentono alle squadre di produrre soluzioni proprie per il cambio e dalla seconda stagione ogni squadra è libera di utilizzare il proprio design, anche in quest’area, con l’obiettivo di trovare il miglior beneficio in termini di dimensioni, peso e packaging.

Volante

Pulsanti indipendenti: circa 10

Quadranti mobili: circa 5

Pale di scorrimento: circa 2

Il volante è lo strumento più importante per un pilota, non solo per controllare la direzione della vettura ma anche per gestire la distribuzione della potenza, monitorare l’utilizzo e la ricarica della batteria e rimanere collegato con il team. Il pilota può anche cambiare la marcia sul retro del volante con due pale di marcia, oltre a rigenerare l’energia durante la frenata e implementare il FanBoost.

Ala anteriore/aerodinamica

Chassis e Carrozzeria

Il telaio e la monoscocca sono le stesse dalla prima stagione: tutti costruiti dagli specialisti italiani di auto da corsa Dallara e costruiti da un nido d’ape in fibra di carbonio/alluminio composito. A partire dalla quinta stagione (2018/2019) la Formula E introdurrà un nuovo telaio con un design futuristico.

La carrozzeria, le ali e le sospensioni sono prodotte da una società francese chiamata SPARK Racing Technology, fondata per la Formula E. Le squadre sono autorizzate a produrre le proprie sospensioni posteriori. Le impostazioni devono essere le stesse su entrambi i lati e il passo deve essere lo stesso della prima stagione. Le ampie aperture sull’ala anteriore sono progettate per ridurre al minimo la resistenza del vento causata dalle ruote anteriori, mentre le due grandi alette che sporgono dai lati del telaio sono parte della struttura di crash e non offrono alcun beneficio aerodinamico.

Pneumatici

Diametro: 18 pollici

Superficie della gomma: Treaded (all-weather)

Progettati da Michelin per un utilizzo sia in condizioni di meteo umido sia in condizioni di asciutto, sono su misura per la Formula E e garantiscono una maggior efficienza in termini di resistenza al rotolamento e in termini di numero di pneumatici necessari.

Dove seguire la Formula E

Quest’anno si potrà seguire il Campionato sulle reti Mediaset Italia 1 e Italia 2, con il prezioso commento di Nicola Villani e Francesco Neri. E ricordatevi che potete anche partecipare alle gare grazie al fan boost che vi permette di votare i vostri piloti preferiti nei 6 giorni che precedono l’evento e durante i primi 6 minuti dell’E-Prix. I tre più votati ottengono un’iniezione di potenza extra al proprio powertrain di 100 kiloJoule di energia, che possono sfruttare per 5 secondi nella seconda parte della corsa, dopo il pit-stop.

Buon divertimento!