Le cinque cose da non perdere del CES 2018
12.01.2018 - in

Le cinque cose da non perdere del CES 2018

C’era una volta il CES, dove si potevano trovare le novità relative all’elettronica di consumo: elettrodomestici, cellulari e simili. Da qualche anno si è aggiunta un’altra categoria di “attrezzi”: le auto. Del resto, se ormai siamo in un mondo in cui le macchine diventeranno sempre più degli smartphone con le ruote, allora il CES è il posto giusto per loro. E l’acronimo non significherà più Consumer Electronic Show ma Connected Electrified Self-driving: tre parole che hanno spopolato a Las Vegas. Anche Giulia era in Nevada e di seguito ecco le cose che hanno più attirato la sua e la nostra attenzione.

L’auto che prevede

La tecnologia Brain-to-Vehicle, B2V, parte della più ampia visione Nissan Intelligent Mobility, consentirà ai veicoli di interpretare i segnali emessi dal cervello dei conducenti riducendo i tempi di reazione. E’ la prima e unica nel suo genere: il conducente indossa un dispositivo che misura l’attività delle onde cerebrali, che vengono poi analizzate dai sistemi autonomi. Prevedendo le intenzioni e i movimenti dell’essere umano, i sistemi possono intervenire (girando il volante o rallentando il veicolo, ad esempio) con un anticipo di 0,2-0,5 secondi sul conducente, senza quasi far percepire il loro funzionamento.

YOKOHAMA, Japan (Jan. 3, 2017) – Nissan unveiled research today that will enable vehicles to interpret signals from the driver’s brain, redefining how people interact with their cars. The company’s Brain-to-Vehicle, or B2V, technology promises to speed up reaction times for drivers and will lead to cars that keep adapting to make driving more enjoyable.

YOKOHAMA, Japan (Jan. 3, 2017) – Nissan unveiled research today that will enable vehicles to interpret signals from the driver’s brain, redefining how people interact with their cars. The company’s Brain-to-Vehicle, or B2V, technology promises to speed up reaction times for drivers and will lead to cars that keep adapting to make driving more enjoyable.

L’auto che parcheggia

Bosch ha capito che uno dei problemi principali di chi guida è il parcheggio ed ecco che viene in suo aiuto con un progetto che semplifica la vita. Durante il tragitto, l’auto scansiona lo spazio tra le varie auto parcheggiate, carica le informazioni online, così un altro mezzo nei dintorni saprà della presenza di un posto e ci si potrà dirigere senza perdere tempo. Bosch sta già testando questo servizio a Stoccarda e a breve seguiranno altre 20 città americane.

BoschValetParking

L’auto che ti ascolta

Sempre Bosch trasforma l’assistente vocale in passeggero. Si chiama Casey, ma potrete dargli il nome che preferite, ascolterà le vostre richieste e vi capirà come farebbe un’altra persona! Comunque Casey capisce la struttura delle frasi naturali in oltre 30 paesi del mondo, compresi vari accenti e dialetti. Dieci anni di lavoro di Bosch per progettare questo controllo vocale che non solo ascolta ma pensa e impara!

bosch-voice-assistant

Ma Bosch non è l’unica che sta provando a rendere reale l’assistente che ognuno di noi ha sempre desiderato. A Las Vegas infatti Mercedes presenta la nuova interfaccia MBUX (Mercedes-Benz User Experience) che arriverà sulla nuova Classe A che sarà presentata al prossimo salone di Ginevra. Si tratta del nuovo sistema di infotainment che in realtà “sconfina” in un assistente vero e proprio. Si potranno dare diversi ordini all’auto, dalla scelta del brano musicale alla ricerca di un ristorante (grazie alla collaborazione con Yelp e Tripadvisor). Il cuore è costituito da due ampi schermi da 10,25” e funziona sempre, anche quando non c’è connessione. Giulia l’ha provata e appena torna le chiederemo di raccontarci bene com’è andata.

Mercedes

L’auto sempre più green

Dalla Corea, Hyundai e Kia confermano, rafforzano e sviluppano la loro attenzione per il green. La prima ha ufficializzato nome e caratteristiche del suo SUV fuel cell: Nexo. E’ la seconda generazione di veicoli a celle a combustibile commercializzati dalla casa coreana, sarà disponibile in mercati selezionati in tutto il mondo a partire già da quest’anno e presenta presenta progressi significativi nella guida autonoma. Offrirà circa 800 km di autonomia e contribuirà a soddisfare l’obiettivo di Hyundai di introdurre sui mercati globali 18 modelli ecologici entro il 2025.

Hyundai_NEXO_(1)

Accanto a Hyundai anche Kia svela la propria strategia relativa a elettrificazione, guida autonoma e auto connessa. Entro il 2025 arriveranno 16 auto ibride, ibride plug-in, elettriche e la prima fuell-cell che arriverà entro due anni. Ecco quindi che a Las Vegas è stato svelato il concept Niro EV, un crossover elettrico che sarà in vendita entro la fine di quest’anno e avrà un’autonomia di circa 380 chilometri.

KiaNiroEV

Voglia di supercar

Elettrica va bene, meglio se sportiva. Ecco che Henry Fisker presenta la EMotion: già in vendita e prenotabile online, arriverà all’inizio del 2019. Velocità massima superiore ai 250 km/h, autonomia di 640 km e una ricarica che in 9 minuti fa un pieno di 200 km, grazie alla batteria agli ioni di litio da 143 kWh realizzata in collaborazione con LG Chem. Apertura delle quattro porte a farfalla e dispositivi per la guida autonoma di livello 5.

Fisker-EMotion-4

Non l’unica sportiva, infatti al CES ha debuttato anche la seconda generazione della Genovation GXE, supercar totalmente elettrica basata sull’ultima Corvette C7 Grand Sport. Sotto il cofano, al posto del V8 da 6,2 litri c’è un motore elettrico da 800 cv e 700 Nm di coppia per una velocità massima di 350 km/h e uno scatto da 0 a 100 in meno di 3”. Certo molto inferiore l’autonomia che arriva a poco più di 200 km e invece molto più alto il prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 750.000 dollari per i 75 esemplari che saranno prodotti!

Genovation-GXE-5

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