Domenicali: si all’ibrido, no alla Formula E
21.03.2018 - in

Domenicali: si all’ibrido, no alla Formula E

Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, è il personaggio dell’anno 2018 per #FORUMAutomotive.

“Ha fatto di Sant’Agata Bolognese, un piccolo centro all’interno della grande Motor Valley italiana, un polo automobilistico di sempre maggiore eccellenza, portando a termine, a tempo di record, una fabbrica nella fabbrica, con la creazione di nuovi posti di lavoro e assicurando benefici per l’indotto e il territorio, a vantaggio dell’immagine e dell’economia del Paese”.

Queste le motivazioni del premio all’uomo definito il “Presidente Gentiluomo”, stimato e benvoluto dentro e fuori l’azienda, per la sua umanità. Un uomo che “vive la fabbrica” insieme ai circa 1.500 dipendenti, perché per lui vivere la fabbrica e le persone che ci lavorano è un valore inestimabile. La consegna del premio è stata anche l’occasione per affrontare con lui diversi temi: dalle strategie e prospettive dell’azienda, alle nuove sfide tra hi-tech e ibrido, fino al ruolo delle donne in Lamborghini.

Esiste l’auto perfetta?

A questa domanda Domenicali risponde che “La perfezione assoluta non esiste. Per Lamborghini si tratta della capacità di raggiungere una nuova dimensione, coerente con le nostre tradizioni, perché il “fun to drive” rimane un elemento distintivo.” E quando gli si chiede se dopo il Super SUV ci sarà anche una baby Huracan lui non conferma né smentisce ma risponde che “adesso stanno valutando i prodotti del futuro, al momento non hanno fretta”.

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Le donne in Lamborghini

Due donne gli hanno consegnato il premio, Carlotta Andreani e Maria Leitner e poichè la prima parte del #FORUMAutomotive è stato dedicato alla presenza femminile nel settore, Domenicali si è espresso anche su questo tema. In Lamborghini le donne stanno decisamente aumentando e lui ritiene che la sensibilità femminile sia un valore importante, sia per la società che per l’azienda. “La complessità dei problemi che si presentano anche per le sfide future rende necessaria la presenza delle donne, al punto che è stato creato anche un Female Advisory Group attivo in Lamborghini”.

Elettrico e Formula E

Chiaro e irremovibile sulla partecipazione di Lamborghini in Formula E: non interessa. Per quanto riguarda più in generale il tema dell’elettrificazione, Domenicali ha affermato che “anche il segmento delle vetture supersportive verrà attraversato da questa tecnologia, ma non da subito. Come Lamborghini, abbiamo definito una roadmap che passa dalla ibridizzazione come step intermedio, pur nella conservazione dei nostri potenti motori aspirati, il V12 in primis. Dobbiamo trovare la coerenza dell’aspetto emozionale con l’approccio elettrico, senza smarrire il sound, tanto amato dagli automobilisti delle nostre auto”. In pratica il futuro dell’Aventador passerà ancora attraverso un V12, mentre quello dell’Urus passerà attraverso un ibrido con motore turbo. Per quanto riguarda il sound, che per i proprietari di una Lamborghini “è tanta roba”, come lui stesso l’ha definito, Domenicali ha detto che si sta cercando di capire i valori del futuro per definire quale sarà il sound del domani, rimanendo veri, senza ricorrere a soluzioni artificiali.

L’incidente di Uber e guida autonoma

Parlando di guida autonoma, Domenicali ha ricordato che nel Super SUV Urus sono già presenti i migliori sistemi di assistenza alla guida, inclusa una componente di guida autonoma. Naturalmente l’applicabilità di questi sistemi alle vetture supersportive è molto diversa. Chi compra un’Aventador vuole guidare ed ecco che l’obiettivo di Lamborghini è quello di migliorare le prestazioni del pilota e non di sostituirsi a lui, quindi tecnologie di supporto al piacere di guida. Domenicali ha anche commentato l’incidente nei test a guida autonoma avvenuto domenica negli USA: “Bisogna avere un approccio razionale e non solo emotivo anche davanti a eventi tragici come quello registrato ieri. I cambiamenti tecnologici passano attraverso delle maturazioni scientifiche che richiedono tempo. Le complessità da gestire non sono banali e dire che tutto è già oggi a disposizione è errato. E’ dalla corretta gestione di questi momenti che passa il progresso”.

Per finire ha parlato anche del Museo Lamborghini che nel 2017 ha fatto registrare un record di affluenze da tutto il mondo con 100.000 visitatori e per il futuro sono in programma mostre tematiche e attività hi-tech.