Goodyear Oxygene: lo pneumatico vivo che mangia lo smog
15.03.2018 - in

Goodyear Oxygene: lo pneumatico vivo che mangia lo smog

Come ho già scritto, questo potrebbe essere l’anno delle concept car a Ginevra, ma anche delle concept tyre. Sono passata allo stand Goodyear perché trovo sempre affascinante tutta la tecnologia che c’è dietro ad una gomma e quest’anno mi hanno fatto una lezione di futuro, rispolverando i miei ricordi della fotosintesi clorofilliana: le piante assorbono C02, rilasciano ossigeno e contemporaneamente accumulano energia elettrica. Si non sono impazzita, avete letto bene, adesso vi spiego.

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Goodyear ha presentato un concept che si chiama Oxygene al cui interno cresce del muschio vivo. Attraverso il disegno intelligente del battistrada, questa struttura aperta assorbe l’umidità e l’acqua dalla superficie stradale, le fa entrare in circolo nella spalla, nutre il muschio all’interno e permette che si realizzi una vera e propria fotosintesi, rilasciando ossigeno nell’aria.

In una città dalle dimensioni simili all’area urbana di Parigi, con circa 2,5 milioni di veicoli, questo significherebbe generare quasi 3.000 tonnellate di ossigeno e assorbire più di 4.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Questa gomma poi viene realizzata con la stampa 3D e utilizza pneumatici usati, permettendone quindi il riciclo. Ha una struttura capace di attutire gli urti, è esente da forature, quindi gli interventi di manutenzione sono ridotti ai minimi. Ma non è tutto perchè questo pneumatico è in grado di generare la propria elettricità. Durante la fotosintesi accumula energia che poi rilascia per alimentare la sua elettronica integrata, compresi i sensori, l’unità di elaborazione dell’intelligenza artificiale e una striscia di luce personalizzabile nel fianco del pneumatico, che cambia colore, avvisando gli utenti della strada e i pedoni delle manovre imminenti, come il cambio di carreggiata o la frenata. E infatti allo stand c’erano anche delle piantine che producevano elettricità e riuscivano ad

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accendere una lampadina a led. Per concludere, Oxygene comunica alla velocità della luce: usa un sistema di comunicazione LiFi (luce visibile), per una connettività mobile alla velocità della luce. Il sistema LiFi permette al pneumatico di collegarsi all’Internet of Things, per consentire lo scambio di dati da veicolo a veicolo (V2V) e tra il veicolo e l’infrastruttura (V2I), che è fondamentale per i sistemi di gestione della mobilità intelligenti.

Chissà se questo concept entrerà mai in produzione, la comodità per chi non ha il pollice verde, come nel mio caso, è che non bisogna neanche innaffiarlo perchè ci pensa da solo!