Ecco la differenza di stipendi tra uomini e donne in Formula1

Allora il problema erano le grid girls? La loro presenza offendeva le donne? Fiumi di inchiostro sono stati versati per dire che esprimevano uno spettacolo retrogrado e maschilista e andavano eliminate. Bene. Io non mi sentivo affatto offesa dalla loro esistenza e mi sento molto più offesa dai dati relativi alle differenze di stipendi nella Formula1 tra uomini e donne. Non ho letto una riga a tal proposito ma, secondo me, avrebbe dovuto accendere molto di più gli animi. Anzi no, troppo scomodo e meno appariscente che parlare di ombrelline. Per farvela breve, ogni azienda inglese con più di 250 impiegati deve pubblicare il “pay gap report” che contiene anche l’indicazione della differenza tra la media oraria degli stipendi di uomini e donne. Oltre al FOM, il Formula One Management, anche sei team hanno questo obbligo. Esclusi Ferrari, Toro Rosso e Sauber che non hanno la sede in UK, come anche quelli di Haas poiché ha meno di 250 impiegati. Bene i risultati li trovate in questa tabella.

Naturalmente se cercate online troverete i dettagli e anche altre interessanti informazioni. Non voglio aggiungere altro perché credo che sia giusto che ognuno faccia le proprie riflessioni. Solo un paio di altre informazioni. Ci sono industrie in cui la situazione è anche peggiore, come Ryanair che ha una differenza pari al 71,8%. Ma ci sono anche mondi migliori, come Ikea, dove il gap è solo del 6,9%.

Possibile che nessuno abbia sprecato una riga per questo? Del resto ho trovato molto indicativo che la ricerca dell’UNRAE uscita nel mese di marzo e dal titolo “Le donne e l’automobile”, al secondo punto analizzato avesse il colore preferito dalle donne. Il fatto di chiedere alle donne il colore che preferiscono per le auto significa continuare a tenerle confinate a un ruolo accessorio e secondario, non molto diverso da quello delle ombrelline.