Ferrari elettrica, si o no? Marchionne sta ancora sfogliando la margherita!
27.04.2018 - in

Ferrari elettrica, si o no? Marchionne sta ancora sfogliando la margherita!

E se vi dicessero che dal prossimo anno anche la Ferrari batterà i circuiti di Formula E, come la prendereste? Probabilmente male, specie se vi considerate dei “puristi”; e questa reticenza, infatti, pare essere uno dei motivi per cui ciò non accadrà, almeno nel futuro prossimo.

Sergio Marchionne, che al Salone di Detroit dello scorso gennaio sembrava vedere di buon occhio la gara tra supercar elettriche, ha aggiustato il tiro all’assemblea degli azionisti Ferrari di aprile. Il manager, infatti, ha dichiarato di non considerare fattibile, almeno per ora, la possibilità di vedere “la Rossa” competere con le sue rivali (Mercedes in primis) su un circuito di Formula E. Perché? Perché, secondo Marchionne, la partecipazione del pubblico non è ancora ai livelli della Formula 1, e una buona parte dello stesso è fin troppo affezionata ai motori endotermici e l’elettrico puro proprio non lo digerisce, neanche con il Brioschi.

Ma Marchionne, l’uomo del tutto e il contrario di tutto, ha anche detto, a margine dell’Assemblea, che se mai ci sarà una supercar elettrica da fare, l’azienda del Cavallino sarà sicuramente la prima a realizzarla: questo, però, certamente non prima del 2023. In quell’anno, sarà presentato il futuro piano industriale di Ferrari, sebbene quello 2018-2022 debba essere ancora svelato (succederà probabilmente in occasione del prossimo Capital market Day in programma nella prima metà di settembre).

Tuttavia, la supercar elettrica è qualcosa di “momentaneamente non rilevante”, secondo Marchionne; obiettivo che invece Volkswagen pare voglia raggiungere con Porsche, prevedendo che dal 2025 la Mission E – la versione elettrica della sportiva tedesca – rappresenterà addirittura il 50% delle vendite totali. Ferrari continuerà, invece, a investire sicuramente nell’ibrido e, dopo l’esclusiva LaFerrari del Salone di Ginevra 2013 (assemblata in tiratura limitata), è pronta a presentare un’altra hybrid a quello di Francoforte del 2019: sarà la prima prodotta “in serie”.

Insomma, l’idea di trasformare il cuore pulsante delle Rosse in un battery pack continuerà ad aleggiare nell’aria per ancora tanto tempo, togliendo il sonno agli appassionati di benzina e pistoni. Da qui, le domande da un milione di dollari: può la tecnologia elettrica rendere ancora più accattivante un’auto di per sé già piena di fascino, come una fiammante Ferrari? Oppure l’elettrico è solo un “male necessario” che dobbiamo fingere di farci piacere a tutti i costi?

E voi, per dire, scegliereste mai di far vostra una Ferrari a batterie?